Il giorno del mio diciottesimo compleanno era,ormai,alle porte.
cose strane accadevano.mamma era molto spesso a casa e aveva un atteggiamento così insolito;era spesso ansiosa e turbata,la beccavo spesso chiudere le sue frequenti ma non continue chiamate ogni volta che mi notava nei paraggi,trovavo il tutto molto misterioso ma pensai fosse l'organizzazione di una festa a sorpresa.un ennesimo attacco di mal di testa;le mie tempie pulsavano all'impazzata,cascai in ginocchio portando le mani su di esse stringendole forte come se ciò avesse potuto,in un qualche modo,placare il forte e intenso dolore.
"mi niña".disse mamma stringendomi tra le braccia.
"ho la testa in fiamme".gridai a denti stretti.
"jo se mi amor".sussurrò.
poco dopo il dolore sparì lasciandomi a terra dolorante e debole;mamma mi aiutò ad alzarmi e mi condusse in cucina.
"mamma cosa mi succede?perché continuano a venirmi questi forti dolori? ".domandai fiacca.
"amor ahora jo no puedo hablar,ma pronto todos vas a ser mas claro".disse accarezzandomi i capelli baciandomi la fronte.
aggrottai le sopracciglia confusa dalla sua risposta.."che cosa vuoi dire?que esta pasando madre?".
"todos vas a ser mas claro para ti,ma oggi lavoro e ho il turno di notte mi raccomando si responsabile come sempre mi niña".disse per poi uscire di casa.
restai sola immersa in un mare di domande;era tutto così talmente strano che non trovavo una risposta logica e la mia mente vagava negli angoli più oscuri del mio cervello alla ricerca di una possibile ipotesi,dalla meno assurda alla più assurda.
~.~
i giorni passavano e questi forti dolori erano sempre più frequenti;sapevo che qualcosa stava o doveva accadere,ma proprio non capivo cosa e sapevo che mamma ne era a conoscenza e il fatto che non me ne volesse parlare mi faceva infuriare.
mille sensazioni mi disturbavano e confondevano; paura,curiosità,ansia.. .
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Wildes
RomanceTutto ebbe inizio in quel maledetto lunedì,i nostri occhi si incontrarono e mi sentì annegare,il mio corpo fu scosso da una serie di brividi,era bello certo ma non fu questa la causa della mia reazione,bensì quell'aurea oscura e raccapricciante che...