Fui sola in quella buia notte di inverno;non una notte qualunque,ma la notte che precedeva il giorno del mio compleanno,dei miei tanti attesi diciotto anni.
c'era il buio più totale prima di vedere un uomo che mi dava le spalle.era tutto così confuso finché l'uomo non si voltò e subito i miei occhi presero a lacrimare;la sua figura imponente e sicura mi strinse a se ed io chiusi gli occhi ricambiando con foga.
"papà".sussurrai respirando il suo profumo che tanto mi mancava.
"scricciolo sei cresciuta così tanto e sei così bella,cavolo mi somigli molto,la mamma come sta?".disse squadrandomi in adorazione.
gli sorrisi dolcemente.."sta bene,gli manchi così tanto".
vidi la malinconia e la nostalgia velargli gli occhi per poi riprendersi.
"piccola non abbiamo molto tempo perciò ascoltami bene ".disse serio.
io annuì.
"domani sarà ora,scoprirai finalmente tutto ma non sarà un bella cosa e purtroppo sarà il dolore più intenso che una persona possa provare,nel tuo sangue scorrono i geni miei e della tua mamma,non posso dirti altro bambina mia tranne che sono certo che ce la farai,da domani la tua vita non sarà più la stessa ma tu sei forte e io sarò sempre fiero di te".disse per poi sparire.
mi svegliai di scatto in preda ai singhiozzi;avrei voluto stringerlo un'ultima volta ma era scomparso,di nuovo lasciando il mio cuore ferito e solo.
mi alzai dal letto con l'intento di cercare il mio Ombra,avevo così bisogno di lui e non mi importava se addosso avevo solo il pigiama rosso scuro di lana e i calzettoni.il vento gelido si scagliò sul mio viso facendomi rabbrividire;mi incamminai verso i bosco sapendomi,perfettamente,orientare in quel luogo così conosciuto e a me caro.
sentì dei passi veloci e decisi così mi voltai di scatto senza però vedere nulla,avvertì un balzo,come se qualcuno mi fosse piombato davanti e quando mi voltai vidi di fronte a me un uomo;era alto e possente,la sua figura imponente torreggiava su di me,il suo sguardo era oscuro e impassibile,non prometteva nulla di buono.
indietreggiai e lui avanzò minacciosamente."non sai che piacere averti di fronte".disse con malizia.
"chi sei?".chiesi curiosa.
"Scott tesoro e mi sa che dovrai venire con me zuccherino".mi afferrò il braccio attirandomi a se.."sei così graziosa e molto presto sarai l'arma più letale e provo un immensa gioia al pensiero che sarai la mia arma letale".sussurrò.
non capivo di cosa stesse parlando,ero confusa e spaventata così gridai in aiuto a Ombra.
"zitta".mi mise una mano davanti alla bocca.
presi a dimenarmi;scalciavo,mi agitavo e gridavo contro la sua mano,finché non la morsi talmente forte da sentire il sapore metallico e forte del sangue,mi lasciò all'istante iprecando così presi a correre e poco dopo mi schiantai con il muso di Ombra,caddi.
"Ombra".gli sorrisi sollevata.
il lupo,dopo avermi rivolto una rapida occhiata,si scagliò su Scott che poco dopo divenne Lupo;I due combatterono spietatamente e senza sosta,mi coprì la bocca con le mani terrorizzata dalla scena che ebbi davanti.
il lupo morse Ombra alla scapola,sentì il lamento di esso che cadde a terra,subito presa dalla preoccupazione mi alzai con le lacrime che presero a scendere dal mio viso a raffica.
"Ombra".gridai.
poco dopo un terzo lupo morse Scott alla testa cogliendolo di sorpresa,lo afferrò scaraventandolo lontano da noi e dopo di che si voltò verso di me e mi venne incontro,bloccai il respiro e sbarrai gli occhi diffidente,il licantropo era a pochi millimetri da me e mi osservava intensamente,poco dopo mi colpì alla testa ed io svenni.
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Wildes
RomanceTutto ebbe inizio in quel maledetto lunedì,i nostri occhi si incontrarono e mi sentì annegare,il mio corpo fu scosso da una serie di brividi,era bello certo ma non fu questa la causa della mia reazione,bensì quell'aurea oscura e raccapricciante che...