capitolo 19

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RIDYAN FLASH BACK

"su non essere timido cucciolotto".mi spronò papà ad uscire dal nascondiglio dove mi ero riparato.

diffidente uscì da dietro la sua gamba osservando la bambina davanti a me che teneva la mano di un giovane e bellissima donna.

era così piccola e paffutella,nei sui ammasso di ricci e i suoi grandi occhioni color dell'ambra mischiati ad un intenso verde bottiglia;la piccola mi fissò senza una minima espressione,era come se mi stesse studiando ed io facevo lo stesso con lei.

"vuoi dire come ti chiami?".chiese papà dolcemente e pacato.

sorrisi alla bambina.."sono Ridyan".dissi.

la bimba abbassò lo sguardo rossa in viso facendo ridacchiare i due genitori adulti.

"su piccola di a Ridyan il tuo bellissimo nome".le accarezzò i capelli la mamma.

"Skylar".disse ancora imbarazzata.

"dov'è Gabriel?".chiese mio padre.

"qui".disse un uomo varcando la soglia dell'ingresso.

la bambina corse incontro all'uomo di bell'aspetto e dal viso fermo,rassicurante e adorate verso la piccola;lui l'accolse tra le sue braccia.

"ciao papà".disse la piccola attorcigliando le sue minuscole braccia intorno al collo dell'uomo che le somigliava tanto.

"come sta il mio scricciolo? ".chiese lui baciandole la guancia destra.

La piccola mi indicò nascondendo il viso nel collo dell'uomo,io li guardai confusa.

"ciao campione".mi diede il cinque l'uomo.

dopo aver salutato la moglie e il fratello lasciarono me e "scricciolo " soli in salotto.

"vuoi giocare?".le chiesi

lei non rispose ma annuì.

"vuoi che giochiamo fuori?".chiesi poi.

lei annuì nuovamente.

FINE FLASH BACK

"la mia Skylar..quanto è cresciuta".pensai.
era così diversa da come la ricordavo,ricordo che il primo giorno che la vidi ne rimasi amaliato,dovetti osservarla attentamente per riconoscere l'ammasso di riccioli scuri che ricordavo.
se solo Gabriel fosse stato qui per vedere quanto le somigliava questa ragazza.

non vedevo l'ora che lei sapesse,era difficile doversi sempre ignorare o far finta di non conoscersi,ma questo momento stava per arrivare ed io ero curioso e ansioso nel scoprire quale fosse la sua reazione e nel scoprire come sarebbero andate le cose.

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