capitolo 10

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deboli luci penetrarono dalla finestra,aprì gli occhi sbattendo più volte le palpebre per abituarmi alla luce.

subito la mia mente venne offuscata dai ricordi della notte precedente e.."ohh merda ma come cazzo sono arrivata qui?!..in camera mia!"mi misi di scatto a sedere e i pensieri viaggiarono a raffica nella mia testa.

"e se Ombra è un licantropo?".pensai ad alta voce.

trovai questa ipotesi alquanto ridicola e assurda ma,in fondo,ultimamente,la mia vita era diventata assurda.

arrivata a scuola,dopo aver salutato Maddy e Wendy andai in classe e Ridyan era lì al solito posto.

mi sedetti lanciandogli una rapida occhiata che lui ricambiò con un sorrisetto furbo e complice.

"ciao".

alzai un sopracciglio osservandolo attentamente;aveva sempre quell'aria piena di se,così arrogante eppure intrigante,questo ragazzo metteva in confusione con tutti i suoi cambiamenti di umore.

"ciao".risposi piatta.

si passò,nervosamente,una mano tra i capelli,era a disagio!.

"stai bene?".aggrottai le sopracciglia.

"e tu?".rispose.

mi strinsi nelle spalle senza dare una risposta verbale.

"tu non sei quella che fai vedere".osservò guardandomi dritto negli occhi.

assunsi un'espressione confusa.

"di cosa stai parlando?".domandai.

lui non rispose e questo mi innervosì.."tu non sai niente di me,non mi conosci,sei sempre arrogante,prima mi parli e poi quando sei con i tuoi amici mi fissate in modo strano,perché?".sbottai.

mise gli occhi a fessura,la sua mascella si tese ed io dovetti lottare contro me stessa per non abbassare lo sguardo.

afferrò uno ciocca dei miei capelli e,mentre se la rigirava nell'indice,la osservò attentamente.

"sono così ricci,mi piacciono".osservò.

sbuffai.."e questo cosa centra?".

lui prese un respiro profondo.."perché non proviamo ad essere amici?!".

rimasi sorpresa dalla sua,inaspettata,proposta;
inizialmente non risposi,ma non era una brutta idea,dal primo giorno in cui lo vidi mi aveva trasmesso misteriosità,come se nascondesse un qualcosa,non era come tutti gli atri,lui era diverso.

"se non fai lo stronzo".acconsentì.

lui rise profondamente.."prometto che non farò lo stronzo".

gli sorrisi.


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