(capitolo pesante e cruento, se si è sensibili, saltare al prossimo."
Kim fuma una sigaretta con calma, ascoltando la casa svuotarsi man mano.
Ognuno a un compito e a Carter ha lasciato quello di occuparsi di Pedro, ma sospira chiedendosi da quando si sente così stanca.
Persino di litigare.Sbuffa il fumo dal naso, sentendo le narici bruciare dall'odore forte del tabacco e carta.
Pedro era il suo asso nella manica, la sua giocata fortunata, eppure il sol pensiero di litigare la fermata da qualsiasi discussione, troppo stanca per sbattere contro un muro."Perché sei così stanca?"
Le ha sussurato Carter per tutto il tempo in cui hanno fatto l'amore, gli ha risposto che non lo sa ma forse è stata una bugia.
Perché ha un dubbio, un tarlo, che le fa cadere la cenere sul tavolo a causa del tremolio della mano.Il telefono suona, la privacy di qualsiasi pensiero stesse facendo viene strappato, ma sbuffa alla vista di un semplice messaggio.
Mary come molti altri giorni sarà adoperata di lavoro, sospira, deve davvero parlare con quella ragazza perché tutto questo lavoro non va bene.
Non è per questo che ha aiutato a creare quel luogo, non per vedere le sue ragazze consumate dl salvare il mondo.Un altro messaggio arriva...
"Kim non guardarlo..."
Irrompe nella stanza Simon, con il fiatone e lo sguardo terrorizzato ma è troppo tardi, Kim ha già aperto il messaggio e il video destinato a lei.
Gli occhi che si dilatano all'istante, una stanza vuota se non per un materassino a terra e una luce che pende dal soffitto.
Le risate di sottofondo accompagnano le ombre che si muovono nella stanza, finché una creatura non viene spinta sul materassino"Ti prego, voglio tornare a casa."
Una voce innocente che supplica in lacrime, una piccola creatura innocente dai lunghi capelli biondi macchiati di terra, un corpo minuto nudo come mai dovrebbe essere con solo un orsacchiotto da stringere a sé.
A proteggerla.Nel petto di Kim è il terremoto, non sa neppure cosa vuol dire la parola stanchezza, il respiro è talmente difficile che la bocca è succhiusa e un ricciolo di saliva scivola sul mente.
Come una belva, una bestia che sbava pronta a fare una carneficina, a distruggere l'inferno che sa sta per ingoiare quella creatura, mentre gli occhi ormai completamente oscurati e opachi non lasciano quelli azzurri della piccola creatura che continua a pregare.
A chiedere aiuto.
A chiamare la sua mamma."Si buona piccola stella, sei una brava bambina vero?
Farai la brava per me?"Il vomito che sale in gola torna giù spinto dal veleno, Kim è in quella stanza ormai, nella carne di quella creatura, lo stesso tremore tocca la sua pelle e i suoi sensi sono tossicati dallo stesso odore di bruciato.
Simon dall'altra parte della stanza, non osa muoversi, non ci riesce.
Tutti i loro telefoni sono collegati al sistema di sicurezza per evitare hakeraggio, mai si sarebbe aspettato di vedere un video la cui copertina era una bambina.
Ci ha messo poco a capire che cosa era, che era destinato a Kim, ma non abbastanza per fermarla prima che lo vedesse.Il silenzio è soffocato dalle voci e dalle urla provenienti dal telefono, ma più di tutto dal respiro pesante di Kim.
Che Dio lo perdoni, ma non riesce a intervenire terrorizzato da lei, dalla sua postura rigida, dalla pelle tremante, dallo sguardo completamente fatto di dolore.
Non riesce a muoversi, per quanto voglio strapparle via il telefono dalle mani, non ci riesce e si sente una nullità, mentee Kim neppure sa più della sua esistenza.
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The Queen 5 (scacco alla regina)
Mystery / ThrillerAvranno mai un attimo di pace? Victor anche da morto continua a disturbare la pace in villa Queen e il problema Fernandes è li in attesa di essere risolto. Due poliziotti hanno appena bussato alla porta della The Queen, cosa succederà ora? ancora mo...