capitolo 35 sarai la mia brava bambolina

112 7 1
                                    

Ormai la grande festa è iniziata, questa notte Anderson verrà festeggiato a modo the Queen.

"Sono davvero felice di conoscerti, mi hanno parlato molto bene di te Stuart."

Anderson alza il bicchiere, ordinando al cameriere di riempirlo.
Cameriere che è Nik travestito con parrucca, finta barba e lenti a contatto.
Alla fine aveva ragione Kim, Anderson è troppo presuntuoso per guardare in faccia i camerieri e con i loro travestimenti non li riconoscerebbe neppure sua madre.

Di fianco a servire Stuart c'è Carter con un bel capello nero, barba folta e fondotinta a coprire tutti i tatuaggi.
Persino lui è rimasto scioccato nel vedere il suo corpo a tornare al colore con cui è nato.

Jek invece serve le guardie del corpo, non ha più i suoi ricci che lo contraddistinguevano e Sara a sofferto molto nel renderli lisci con la piastra con tanto di codino alla nuca.
A parte i suoi ricci, Jek ha dei lineamenti molto semplici che gli hanno reso facile nel suo lavoro essere invisibile.
E dato che le guardie in teoria sono qui per controllare, possiamo dire che è perfetto.

"Spero non troppo, sono una persona molto riservata con gusti molto riservati.
Sai cosa intendo."

Fantastico, Stuart è un attore nato e Kim sorride nel vederlo fare l'occhiolino a Anderson, se non sapesse del piano quasi gli crederebbe anche lei.
È elettrizzata, un pieno di adrenalina gli scorre sotto pelle, ormai non vede l'ora di agire.

È nel suv organizzato da Simon, a qualche kilometro dalla casa.
Si grandi schermi vede le immagini riportate dalle diverse telecamere che indossano i ragazzi, Stuart e un paio che per sbaglio sono state appoggiate nei centri tavola.
Lo stesso vale per i microfoni.

Sono riusciti a coprire così bene la sala, da avere una visuale a 360 gradi, quasi le sembra di essere lì.

"Oh, capisco benissimo amico mio.
C'è davvero troppo bigottismo a questo mondo, ma devo dire che non siamo in pochi con la stessa passione.
Farò in modo da presentarti a qualche mio amico."

Come abbia fatto Stuart a entrare così velocemente nelle grazie di Anderson, è un mistero per Kim e in realtà nemmeno gli interessa.
Il fine giustifica i mezzi, Anderson è a un soffio dalle sue mani, di come abbia dovuto dare il culo Stuart non gliene frega un cazzo.

Lo lascia parlare del più e del meno, concentrandosi sul movimento delle guardie.
Un paio di cucina insieme allo staff, tre guardie a tavola, due all'ingresso e solo una sulla porta della cucina.
Sarà quest'ultima la loro entrata.

Simon inquadra la telecamera che dà sul balcone della lavanderia al piano superiore, strano che un addetto alle centrale elettrica oggi ha controllato l'antenna poco lontano dalla finestra e che abbia dimenticato li la scala.
Davvero strano.

"Io andrò con Theo alla seconda entrata, tolta dai piedi la guardia alla porta delle cucina, i giochi avranno inizio.
Tu coordina Cam e Alex al piano superiore, voglio che la casa sia completamente ripulita."

Simon annuisce, portandosi una cuffia all'orecchio, in comunicazione con Cam e Alex.
Ormai sono quasi al dolce, è ora di portare il regalo al festeggiato.

Kim scivola fuori dal suv rimanendo nascosta, mettendosi un passa montagna nero in perfetta armonia con la tuta dello stesso colore.
La pistola ben posizionata dietro la schiena, si muove veloce confondendosi nell'oscurità, sentendo i passi di Theo dietro di lei, a coprirle le spalle.

Si trovano a sinistra della villa, proprio sul lato dove c'è l'ingresso secondario, ma per superare il giardino le due guardie all'ingresso devono togliersi dai piedi.

"Ora."

Sussurra nell'auricolare e una macchina si ferma poco lontano dalla casa, con un singolare fumo che esce dal cofano.
Kessie scende dalla macchina disperata, maledicendo la batteria scarica del telefono, il suo vestito molto corto, troppo corpo a parere di Cam, fa tutto il resto.

The Queen 5 (scacco alla regina)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora