capitolo 26 violati e vita

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Da un paio di giorni Carter non può fare a meno di osservare Kim.
È pensierosa, ma anche quasi serena, che non è scontato su di lei.

Anche nei periodi di pace, è ben conosciuto il suo vizio di essere sempre in allerta e di dormire con un occhio aperto.
Invece negli ultimi giorni è distratta e un paio di volte la sorpresa con la sua presenza quando in genere lo percepisce a metri di distanza ancora prima che si incammina verso di lei.
Per non parlare del fatto che la beccata un paio di volte dormire a pieno, con tanto di labbra leggermente aperte e senza scattare sull'attenti quando è entrato in stanza.

A parlare di vizi, anche in questo è strana.
Ha abbandonato la sua bottiglia di vodka da un po' e anche ora che sono in macchina si rende conto che non si è accesa ancora una sigaretta, cosa che in genere fa appena sale.
A proposito, da quanto non la vede fumare?

Si, non si dovrebbe lamentare del fatto che ha smesso di fumare, ma c'è anche da contare di chi sta parlando.
Quando Sara le ha detto, molte volte, di smettere di fumare Kim le ha risposto che verrà seppellita con una stecca di sigarette e una bottiglia di vodka ghiacciata.

Così sospira guardandola, mentre tranquilla lei guarda fuori dal finestrino, ed è bella più che mai.

" A cosa pensi the Queen?"

Lei lo guarda, con un sorriso stupendo sulle labbra.
Non un sorriso sadico, ne ironico o una smorfia strana, ma un sorriso delicato è bellissimo.
Carter rimane senza fiato, non la mai vista così...
Così...
Non lo sa.

Torna con lo sguardo sulla strada, anche perché se la guardava ancora un po' rischiava di schiantarsi contro un muro e sarebbe comunque morto felice di averla vista così bella.

"Dove ti vedi tra qualche anno?"

Torna seria, sistemandosi sul sedile per poterlo osservare con più cura.
Domanda davvero strana in realtà, ha sempre vissuto giorno per giorno senza mai fare progetti.
E la guarda con la coda dell'occhio, non si è mai soffermato a desiderare qualcosa e in realtà a guardarla non gli serve nulla.

"Direi che non mi dispiacerebbe essere esattamente qui dove sono.
Mi piace la nostra vita, mi basta sapere che sarai al mio fianco."

In fondo è una bella dichiarazione d'amore eppure lei non sembra soddisfatta.
Sospirando torna seduta dritta a guardare fuori dal finestrino e la conversazione sembra finire qui.

Vorrebbe farle la stessa domanda ma non ne ha il coraggio.
È successo spesso durante le cene in famiglia domande del genere, di parlare del futuro.
Ma la risposta di Kim è sempre stata la stessa "chiedimelo domani."

Ci ha messo un po' a capire, ma alla fine intendeva che lei non fa progetti sul futuro, ma si limita a rimanere viva oggi fino a domani.
Ma allora perché ora sembra così diversa dalla donna che ha detto quelle parole.

"Siamo arrivati."

Lei lo risveglia dai suoi pensieri, indicando un parcheggio poco lontano.
Qualsiasi pensiero dovrà aspettare, ora devono concentrarsi sul lavoro.

È tutto il pomeriggio che girano per la città, parlando con un paio di uomini fidati, alcuni fornitori e clienti.
La situazione è più critica di quanto pensavano, molti fornitori sono stati ingannati a fermare gli affari con loro ma non solo quelli che riguardano le armi e la droga, ma anche i rifornimenti dei locali e un paio di problemi si sono presentati anche con i fornitori della palestra.
E questo è il motivo per cui Kim è voluta intervenire personalmente, perché anche se degli affari non gliene frega nulla le girano le palle che stiano cercando di minare il lavoro della palestra.

Gli uomini che lavorano per l'angel killer hanno notato strani movimenti in città, qualche ragazzino a spacciare nella loro zona, piccole molliche che creano un grosso problema.

The Queen 5 (scacco alla regina)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora