"Eccoci qua!! Questa è la famosa discoteca di Londra...FOUR" dice Liam presentandomela a mo di teatro. Sono le 20:00 di sera e dopo tante suppliche ricevute da parte dei ragazzi, eccomi qui che mi trovo davanti a questo maestoso locale con l'insegna in corsivo Four illuminata di viola. Ho indosso un abito rosso che arriva fin sopra al ginocchio, senza spalline e con la scollatura a cuore.
"Wow...a che questi si che è immenso" dico rimanendo incantata dall'enorme portone d'ingresso.
"Già e noi abbiamo proprio preso spunto da qui per il nostro quarto cd" dice Niall mettendosi di fianco a me e poggiando un braccio sulle mie spalle.
"Quarto?" dico confusa.
"Si vede che ancora non ci conosci Emily" dice ridendo Louis con le mani in tasca.
"Ve l'ho detto che non sono ma vostra fan,...lo è solo la mia migliore amica Kate" dico roteando gli occhi.
Scorgo Harry vicino a Liam e Louis vicino a Niall ma dall'altro lato, lontani, inarco un sopracciglio non capendo la loro piccola distanza, senza sguardi dolci e né mani intrecciate come una coppia normale.
"Scusate ma voi due non state insieme?" dico parlando piano.
"Si.." Harry mi guarda confuso rispondendo alla mia domanda.
"Come mai...non-" vengo interrotta da Louis che mi precede.
"Facciamo così finché il contratto della band non scade...e tutto questo è per via della Modest, non ci dobbiamo far scoprire che siamo gay"
"Questa è un'ingiustizia" dico amareggiata.
"Già...lo so" dice poco dopo.
Liam mi apre la porta del locale e subito dopo aver messo piede all'interno, subito l' odore di alcool e fumo invade le mie narici mentre la musica a palla mi fa tornare in mente il giorno del mio compleanno. Vorrei tanto tornare a quel giorno, penso. Ci sono parecchie persone in pista, alcune sedute sui divanetti a parlare, altri sugli sgabelli a bere. Guardo il dj e sorrido immaginando che al posto di quel tizio bruno ci fosse mio cugino. Sorrido e una lacrima scende alla sprovvista lungo la mia guancia. Un dito caldo si posa per asciugarla e mi giro di scatto.
"Tutto bene?" è Liam.
Annuisco semplicemente accompagnato anche da un sorriso per essere più credibile. Vorrei tanto scoppiare a piangere per essermi allntanata dalla mia vecchia routine quotidiana.
Riporto lo sguardo verso la pista e con la coda nell'occhio vedo Niall che cerca un posto libero per sederci.
"Ragazzi un posto!!" urla cercando di sovrastare il volume della musica e una voce così fina e dolce batte la voce di Kate quando cercava di dirmi qualcosa sotto la musica di Alex.
Ci giriamo tutti verso di lui e lo vediamo già steso sul divanetto per occupare i posti e con la mano destra ci fa segno di venire.
"Andiamo" dico, ma Liam mi trattiene dal braccio e mi fa voltare verso di lui.
"Sicura di star bene?" Mi guarda dritto negli occhi.
"Si" dico sicura di me.
"Uhm..non ti credo, ma ora fa niente, mi devi raccontare tutto eh?" dice sorridendomi e mi sorpassa.
"Voi venite?" domando a Louis e Harry che finalmente si stanno guardando e sorridendo come due ebeti.
"Ehm...noi andiamo a scatenarci invece" propone Harry poggiando il braccio sulle spalle di Louis.
"Okay" dico alzando gli occhi al cielo e sorridendoli.
Mi allontano da loro e mi avvicino al divanetto. Ho lo spazio centrale libero e così mi siedo tra Liam e Niall. C'è un momento imbarazzante nei primi dieci minuti, da una parte ho Liam che voglio capire il motivo di quella scossa, e dall'altra Niall che ancora sto cercando di capire seriamente se lui è mio fratello o no. Tutte queste domande mi stanno facendo girare la testa. Tempo al tempo. Niall se ne accorge della mia agitazione e rompe, finalmente, il ghiaccio che si era creato.
"Hai bisogno di qualcosa? Un drink? O qualcos'altro?"
"Mi faresti un favore?" chiedo.
"Si"
"Mi porti l'Aperol Spritz?"
"Okay certo...torno subito" dice alzandosi dal divanetto.
Non faccio in tempo neanche a ringraziarlo che è già sparito nella massa di folla che si trova al centro della pista. Ora siamo rimasti io e Liam da soli.
"Che c'è?" dico girandomi verso di lui e vedendo Che mi stava fissando, chissà da quanto tempo.
"Mi dici che ti è successo appena siamo entrati?" dice e dal suo tono vedo che è preoccupato.
"Beh...non è nulla di male è solo che mi sono arrivati in mente i ricordi del mio compleanno" dico facendo spallucce.
"E quella lacrima?"
"Te l'ho detto, è per via del ricordo"
"Non ti credo" dice mettendo il finto broncio.
Spalanco la bocca e gli do una spinta.
"Ehi...guarda che stavo scherzando" dice per poi mettersi a ridere. La sia risata è così bella e melodiosa, Scuoto la testa sapendo che in realtà qualcosa di male c'era. Fred non mi ha chiamato verso le 9:00 (Orario Americano) e dalle 15:00 che stavo seduta sul letto a gambe incrociate con il telefono in mano. Ma niente. Non mi ha chiamato e Kate non mi ha detto niente per via messaggio. Niall arriva e mi porge il drink.
"Grazie" dico finalmente.
"Non devi ringraziarmi..." fa spallucce e vedo che in mano ha anche altri due drink. In effetti uno lo da a Liam, poi si siede e si gusta il suo drink.
Ne bevo prima un piccolo sorso, hanno aggiunto le fragole e le more. È più buono di quello che fanno nelle discoteche di Vancouver. Sono andata due volte: una per il compleanno di Alex, avevo 17 anni e mezzo e l'ultima volta che sono andata è ovviamente del mio compleanno.
In mezzo alla pista riesco a scorgere Harry e Louis intenti in un bacio. Mi addolcisco nel vederli, sono troppo teneri. Ho sempre amato gli omosessuali, mostrano vero amore, ma quello vero, quello puro. Non so perché ma sento un qualcosa in me che è cambiato, rispetto a come ero prima. Prima ero fredda, odiavo fare nuove amicizie, eccetto con Kate che la conosco dagli anni dell'asilo. Ora sono cambiata, sono diventata più sensibile, mi sono affezionata in poche ore a questi quattro ragazzi, la band che prima tanto odiavo, ma conoscendoli ho scoperto che sono dei tipi simpatici, si mi affeziono facilmente anche se fa male. Perché non rischiare? In fin delle volte ci porta al traguardo. Mi giro verso Liam e lo vedo sorridere verso un punto indecifrato. Più sorrideva, più lo detestavo eppure quel sorriso mi rendeva impossibile farlo.
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Alla ricerca della verità #Wattys2015
FanfictionEmily Dana Horan: una ragazza semplice e sicura di sé. Ha una migliore amica che non fa altro che insospettarsi di lei. Il suo cognome ha lo stesso del cantante degli One Direction, la band che ha tanto odiato, Niall Horan. Una volta arrivata a Lon...