12. Chapter

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Apro gli occhi e mi trovo davanti a me un viso di un Dio greco, sorrido nel pensare alla serata che abbiamo passato, mi limito a guardarlo, è cosi tenero anche quando dorme. Rimango a fissarlo a lungo, per poi stampargli un bacio casto senza svegliarlo, mi stacco e lo vedo sorridere come un'ebete."Allora non stavi dormendo" dico con occhi spalancati."No" dice per poi aprire mezzo occhio e sorridermi.Mi trovo ancora attaccata al suo petto, le sue mani che cingono la mia vita e la mia testa poggiata sul suo petto scolpito. Gli sorrido per poi dargli un pugno scherzoso sul petto. Sentiamo bussare alla porta e subito ci alziamo mettendoci seduti, io ovviamente mi mantengo il lenzuolo al petto. "Emily sveglia che è pronta la colazione!" è la madre di Niall che ci chiama, balziamo giù dal letto iniziando a vestirci. "Arrivo subito!" urlo in risposta. Quando sentiamo i passi allontanarsi, tiriamo un sospiro di sollievo, per poi metterci a ridere della figura scampata. "Bhe sbrighiamoci a vestirci" dico a Liam prima di correre in bagno. "Ahaha certo" dice mentre sono già lì dentro. Mi fiondo sotto la doccia cercando di cacciare tutti i miei pensieri, ma sotto il getto dell'acqua calda la mia mente torna a ieri sera, arrossisco per poi chiudere il flusso d'acqua e uscire dalla doccia, perchè stare li sotto non mi aiuta molto. Mi infilo la mia camicia color menta e i miei pantaloncini, esco dal bagno trovando Liam ancora steso sul letto. "Ehi...non vai a fare colazione?" chiedo buttandomi di pancia sul letto, di fianco a lui. Gira il capo e mi guarda per poi sorridere, si alza sul gomito per guardarmi meglio. "Ho solo dimenticato qualcosa" dice"Cosa?" chiedo sorridendolo."Di questo" si avvicina per poi poggiare le sue labbra sulle mie."Ora si che è un bellissimo buongiorno!" dice alzandosi e mi porge una mano.L'afferro e mi alzo dal letto, per poi uscire e andare in cucina dove ci aspettano tutti. Appena entriamo nella sala da pranzo li troviamo tutti riuniti al tavolo, Harry e Louis anche a prima mattina si coccolano e senza rendermene conto sbuffo una risata nel vedere i capelli di Harry tutti alla rinfusa. Si girano verso di me e mi guardano confusi."Cosa c'è?" chiede Harry."I tuoi capelli Haz" dico cercando di trattenere un'altra risata comprendomi la bocca con la mano. "Si lo so..ahaha" ride solo al pensiero di come sono. Anche io e Liam ci accomodiamo al tavolo per fare colazione, mi sono sempre abituata a fare colazione con uova e bacon e su questo tavolo non c'è. "Vuoi un pancake, una tazza di caffè, una tazza di latte...vedi tu" dice la madre di Niall mostrandomi quello che sta sul tavolo."Ehm...avete uova e bacon?" domando.Tutti mi guardano strabuzzando gli occhi, Niall per poco non soffoca sputando tutto il cibo che ha in bocca. Liam, Louis, Harry e Zayn mi guardano con espressione disgustata; non capisco cosa trovano di strano in "uova e bacon". "Si stanno nel frigo...vuoi che te le preparo?" mi domanda la madre di Niall."No no faccio io" dico per poi alzarmi dal tavolo e entrare in cucina. Apro il frigo e mi infilo dentro alla ricerca di uova e bacon; poi accendo il fornello buttando un goccio d'olio per poi buttare di seguito l'uovo e bacon insieme. Mentre cucino la mia colazione due mani mi cingono la vita. "Liam!!" urlo per dargli un colpo sul braccio con il mestolo. Lo sento ridere per poi stamparmi un bacio sulla guancia e uscire dalla cucina. La mia colazione è quasi pronta e nel frattempo prendo il piatto, poi spengo i fornelli e metto tutto sul piatto per poi dirigermi di nuovo in cucina. "Sei tornata finalmente" dice Louis che è l'unico rimasto a tavola. "Si" dico sedendomi e iniziare a mangiare la mia colazione."Ma come fai a mangiare quelle cose di prima mattina" dice Harry raggiungendoci."E' la mia colazione...sai mia madre me la cucina sempre" dico iniziando a mangiare.Il mio telefono comincia a squillare nella mia tasca dei jeans e lo estraggo per poi vedere il mittente della chiamata. Sgrano gli occhi nel leggere il nome sullo schermo. Papà. Dov'era stato tutto questo tempo? E perchè non mi ha chiamato proprio in questi giorni? Scaccio via queste domande inutili e inopportuni dalla mia testa e decido di rispondergli. In fondo mi manca. Louis e Harry mi guardano curiosi e clicco la cornetta verde."Papà?" dico."Oh tesoro...scusa se non ti ho chiamata in questi giorni sai.." lo interrompo, sapendo la continuazione e dicendola al posto suo."Con il lavoro, la banca eccetera...lo so" dico roteando gli occhi al cielo. In quel momento entra la madre di Niall e vedendomi parlare al telefono si siede, dicendomi chi è, ed io mimo con le labbra "mio padre"."Esatto proprio così...Ah una cosa, sai che Samantha è tornata a casa ieri?" "Papà...lo sai che non è mia sorella, e poi anche se lo fosse non mi ha calcolata per niente in questi anni...l'unico che considerei fratello e non fratellastro è Charlie" "Charlie...ma se non lo vedi da quando avevi 12 anni" "L'ho rincontrato...si è trasferito a Londra" "Wow...comunque, tornerai per la festa del Ringraziamento?" "Non lo so papà, anche io vorrei tornare, se trovo il tempo...il giorno del Ringraziamento sto da te...e poi devo tornare per forza, il mese prossimo c'è la laura di Kate" "Già è vero?" Entra anche Niall in cucina e quando ha capito che al telefono è mio padre si mette ad urlare per salutarlo."Ciao padre di Emily!!" urla e gli do uno schiaffo sul braccio per poi mettermi a ridere."Emily...con chi stai?" Non faccio in tempo di rispondere che Niall mi strappa il telefono dalle mani rispondendo lui al posto mio. Alzo gli occhi al cielo."Sono Niall Horan l'amico di sua figlia" dice. Mi batto una mano in fronte e poco dopo lo vedo sbiancare, inarco un sopracciglio non capendo e ovviamente, non sapendo cosa mio padre ha risposto. Niall non dice niente e mi passa il cellulare per poi correre in camera fino a sentire la sua porta sbattere. Sobbalzo sulla sedia per la sua azione. Avvicino il telefono all'orecchio per chiedere a mio padre cosa gli ha detto."Papà...ma cosa gli hai detto?" domando e la mia voce esce tutta tremante. Fortuna che la dolce coppietta non se n'è accorta. "Non puoi stare con lui....ho ordinato un biglietto per Vancouver...domani torna a casa" "Cos...""Hai sentito bene Emily...Torna a casa! IMMEDIATAMENTE".

Alla ricerca della verità #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora