Chiudo la chiamata buttando il cellulare sul tavolo con nervosismo e lasciare metà bacon e metà uovo lì a raffreddare sul piatto."E' successo qualcosa?" domanda preoccupato Louis. Non rispondo e corro subito al piano di sopra intenta di andare nella stanza di Niall per sapere direttamente da lui, ciò che mio padre gli ha detto. Arrivo davanti la porta della sua stanza e faccio prima due respiri profondi prima di bussare. "Mamma va via!" dice tra i singhiozzi, si può sentire benissimo come sta. Però io entro in camera sua. "Mamma ho detto..." si blocca vedendomi e si asciuga velocemente le lacrime."Emily...cosa ci fai qui! Vattene non voglio parlare con nessuno!!" "Io non me ne vado da nessuna parte" dico sedendomi sul bordo del letto.Niall è ancora steso di pancia in giù con il viso sul cuscino ma, non appena mia siedo facendo cigolare il letto si gira verso di me piano piano, per poi mettersi seduto di fronte a me con gambe incrociate. "Mi dici cosa ti ha detto mio padre?" chiedo e credo che sto già iniziando a sudare."Mi ha detto che non devo stare con te....dalla sua voce mi è sembrato non lo so, sorpreso o turbato" dice con voce rotta. Sicuramente avrà pianto poco prima dato che i suoi occhi rossi sono ben visibili. "Non dare retta a mio padre, devi capire com'è....figurati è per colpa sua se mio fratello si trova a Londra e Samantha non si fa vedere per tutto il tempo se non solo la mattina presto" dico cercando di calmarlo. "Prima hai detto che non è tua sorella...e che C..." dice cercando di indovinare il nome di mio fratello."Charlie""Ecco...hai detto che è il tuo fratellastro" "Bhe si, ecco vedi...mio padre dopo la morte di mia madre si è risposato" "Oh mi dispiace" "Però non gli ho creduto....perchè la mia migliore amica ha iniziato a indagare e devi vederla, faceva paura" dico ridendo in modo tale che quel sorriso che tiene sempre ricompare su quel bel viso. In effetti ci riesco, sorride ridendo con me."Intendi Kate?" mi chiede."Si ahaha" dico ancora ridendo, immaginando Kate vestita da detective, con un ingrandimento in mano come Sherlock Holmes. Rido solo al pensiero. Riporto lo sguardo su Niall e ora ho la risposta alla mia domanda, che inizialmente è la domanda che mi porgeva sempre Kate. Ora sono sicura che sono al 100% sua sorella. Penso che sia arrivata l'ora di dirlo, ma prima a lui, poi a sua madre, ovvero mia madre, la mia vera madre e infine ai ragazzi saranno più sorpresi che mai."A che pensi?" a interrompere il mio flusso dei pensieri è Niall. Scuoto la testa per poi abbracciarlo forte."Sono contenta di averti trovato" sussurro nel suo orecchio."Perchè? In che senso?" dice stringendomi più forte. "Bhe vedi...quando ci presentammo in quel bar-ristorante...ho usato il cognome di Charlie" dico facendo spallucce staccandomi dall'abbraccio. Mi guarda inarcando un sopracciglio e lo vedo più confuso di tutte le volte che lo vedevo così. Apre la bocca per parlare ma non dice niente. "Cioè? Non capisco" Alzo gli occhi al cielo e faccio due profondi respiri prima di dirgli la verità. "Ti ricordi quando mi dissi mentre stavamo andando al Four, che tua sorella ha il mio stesso nome?" dico."Si...e allora?" "Bhe la sorella di cui stavi parlando sono io" strabuzza gli occhi sorpreso, scuote la testa, si stropiccia gli occhi e si alza dal letto toccandosi per vedere se stesse sognando o no. "Mi stai dicendo che tu...tu" dice fermandosi di fronte a me."Si Niall...hai capito bene" dico sorridendolo. "Non ci credo....sei...sei" si blocca di nuovo a causa della sua agitazione così mi limito a continuare al suo posto."Tua sorella...si Niall....sono Emily Dana Horan!" dico alzandomi. Sorpreso e con gli occhi lucidi si getta su di me rinchiudendomi tra le sue braccia e riesce a stento di trattenere qualche singhiozzo. Lo stringo ancora si più e accarezzandogli i capelli. "Che ne dici...se lo andiamo a dirlo prima a mamma e poi ai ragazzi?" chiedo scompigliandoli la cresta. "Certo" dice riprendendo a ridere. Usciamo dalla stanza e insieme scendiamo al piano di sotto, vediamo i ragazzi intenti a giocare alla play dato i rumori provenienti dal salotto, insieme a Niall entriamo in cucina dove troviamo mia madre intenta a lavare i piatti con tanta tranquillità. Si gira e rimane sospresa nel vederci."Mamma, Emily ti deve dire una cosa molto importante" dice Niall dato che non spiccavo parola dato che sono presa dall'ansia. "Oh certo Emily...siediti " dice indicando la sedia del tavolo. "Okay" annuisco e mi metto a sedere."Ecco...non credo che resisterò un altro minuto a non chiamarti mamma" dico con calma e iniziando a torturarmi le mani. "Perchè?" dice confusa e si siede anche lei di fronte a me. "Sono..." Niall mi interrompe, stupido quanto è, ma lo ringrazio lo stesso perchè ha visto come le parole mi stavano morendo in gola."E' Emily Dana Horan mamma!" dice, mi giro e lo sorrido e vedo che ricambia.Mi giro verso mia madre e la vedo con la bocca aperta a "O" e gli occhi che iniziano a farsi lucidi. Si lascia sfuggire un piccolo singhiozzo silenzioso e non posso fare a meno che iniziare a piangere anche io. "O mio Dio....non riesco ancora a crederci che sei proprio tu" dice alzandosi e di conseguenza farmi alzare mettendomi di fronte a lei. Mi fa fare una giravolta per poi stringermi in un caloroso abbraccio famigliare. "Oh figliola...guarda come sei fatta grande" dice con le lacrime che gli iniziavano a scendere lungo le guancie. "Oh mamma..sono contenta di rivederti" dico asciugando le lacrime che mi scendevano a raffica. La porta scorrevole della cucina si apre e vedo i ragazzi entrare e guardarci con sopracciglie inarcate e la fronte aggrottata, divento rossa dall'imbarazzo per poi scuotere la testa sapendo che è arrivato il momento anche per loro di saperlo. Mi avvicino piano ma qualcosa mi blocca, un giramento alla testa, poi una botta e poi il buio. Apro lentamente gli occhi e mi trovo un muro azzurro, giro la testa lentamente non riconoscendo il posto in cui mi trovo, poi capisco che mi trovo su un lettino in ospedale. Spalanco gli occhi e la testa ricomincia a farmi male, tanto da toccare con la mano lo strato di stoffa che mi copre. La porta si apre e entrano Liam, Niall e i ragazzi. "Oddio Emily ti sei svegliata" dice proccupato Liam e baciandomi in continuazione la mano. "Che è successo?" chiedo. "Sei svenuta...non lo so perchè, ma stiamo aspettando il dottore" a parlare è Zayn, oddio ma questo ragazzo parla veramente poco. "Capito..." dico per poi toccarmi nuovamente lo strato di stoffa sopra la mia testa.La porta si apre nuovamente facendo entrare un dottore seguito da una dottoressa. "Allora...come si sente?" "Mi fa male la testa.." dico ovvio. "Bhe lei, ha avuto una brutta botta alla testa, ma stai tranquilla non è grave, però questo svenimento è causato solo da una cosa" "Cosa?" chiedo confusa. I ragazzi sono rimasti in silenzio aspettando che il dottore aggiunge altro. Inizio a preoccuparmi anch'io. "Lei è incinta"
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Alla ricerca della verità #Wattys2015
FanfictionEmily Dana Horan: una ragazza semplice e sicura di sé. Ha una migliore amica che non fa altro che insospettarsi di lei. Il suo cognome ha lo stesso del cantante degli One Direction, la band che ha tanto odiato, Niall Horan. Una volta arrivata a Lon...