19. Chapter

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"Buonasera ragazze" dice Rubert appena entriamo nel taxi.

"Sera Rub...lei è la mia migliore amica Katherine" dico presentando la mia migliore amica, che lo sorride gentilmente.

"Piacere Katherine, io sono Rubert Gregg" dice porgendo la mano alla mia migliore amica.

"P-Piacere io sono Katherine Melody Olsen" dice stringendo la sua mano titubante.

Gli do una gomitata per farla risvegliare e subito si raddrizza sul sedile.

"Allora..ho letto sui giornali che come ti dicevo io prima, sei la sorella del famoso Horan" dice Rubert mentre riaccende il motore per poi partire verso l'O2 Arena.

"Si...l'ho scoperto da poco sinceramente" dico facendo spallucce.

"Ed è incinta da poco"

"Kate!!" urlo girandomi verso di lei.

"Davvero?!" dice guardandomi dallo specchietto retrovisore per poi riportare lo sguardo sulla strada.

"Si..."

"Chi è il padre?"

"Il mio ex..." dico annuendo insieme a Kate che se ne sta lì con il telefono, sicuramente a messaggiare con Alex.

"Oh...io non farei mai una cosa del genere con la mia ragazza"

"Rub..Hai una ragazza?"

"Si si..." dice.

Ci fermiamo ad un semaforo rosso e io mi sporgo dal sedile per vederlo meglio, attenta a non fare pressione con la pancia. Gli do piccole gomitate e in più sguardi maliziosi.

"Poi un giorno te la faccio conoscere" dice ridendo.

"Bravo" dico sorridendo trionfante e ritornare al mio posto.

Guardo Kate che sta ancora messaggiando con Alex, mi avvicino e cerco di sbirciare i messaggi che si inviano.

"Alex?" domando.

"EH...ehm...si" dice arrossendo. Sorrido, è la prima volta che si innamora, in tutti questi anni è stata sempre acida e fredda con i ragazzi, tranne che con Alex quando la presentai, Kate vedendolo uguale a lei ha deciso di stringere amicizia. Ma non pensavo che se ne potesse innamorare.

"Ti piace?" le domando.

"Bhe...ecco, non so se ti arrabbi se te lo dico"

"Perchè?" dico inarcando un sopracciglio.

Intanto Rubert parte e ci muoviamo sui sedili, grazie al primo principio della forza, studiato in fisica un anno fa, per poi abbandonare quel corso.

"Bhe, è tuo cugino"

"E che significa...se ti piace non ho nessun problema critico, e poi non posso mica vietare ad una mia amica di innamorarsi di mio cugino"

"Si..ahaha hai ragione, ma ho paura che lui non ricambia"

"Invece si..."

"Come lo sai?" dice sbattendo le palpebre velocemente.

"Forse non ti sei accorta di come ti guardava al Four? Soprattutto mentre stavi appiccicta al mio Liam e agli altri per la foto?"

"No"

"Bhe stava ribollendo dalla gelosia" dico ridendo per non sembrare ridicola.

"Davvero..." dice prendendomi le mani, abbandonando il suo telefono tra le gambe.

Annuisco e la vedo sorridere per poi spegnere il telefono e conservarlo nella borsa nera lucida di Gucci. Il mio telefono vibra segno che mi è arrivato un messaggio.

Alla ricerca della verità #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora