Tom's pov
Erano passati 4 fotutissimi anni da quando mi ha abbandonato,con lei aveva portato anche il mio cuore,quel pezzetto che ne era rimasto,ho sofferto per 4 anni,senza di lei,i primi 2 anni avevo iniziato con l'alcol è la droga,ne facevo uso a ogni ora,giorno e notte,stavo diventando pazzo,ero fuori di testa,ma poi pian piano,ho smesso un pochino,adesso solo in casi estremi la uso,con l'alcol un po' meno,è sempre lì per me,l'unico che è rimasto veramente,adesso sono un mostro,posso dire,non parlo molto,mangio poco,e soffro in silenzio,come ho sempre fatto d'altronde,ma non mi interessa,io mi basto,sono l'unico di cui ho bisogno,di lei non me ne fotte più un cazzo,all'inizio guardavo spesso le sue interviste,era molto famosa,ma i suoi occhi lacrimavano,insieme ai miei,finivo sempre per piangere come un coglione,nostra figlia e stupenda,l'ho vista tante volte sui social,e la mia fotocopia,non ho mai avuto la possibilità di stringerla tra le mie braccia,e questo mi faceva male,se solo quella donna non avrebbe raccontato quella cazzata a Taylor,adesso avremmo fatto l'amore,e poi avremmo coccolato la nostra bambina,se ci penso ho le lacrime agli occhi,ma non m'importa,sono andato avanti.Oggi avremmo dovuto fare un'intervista con un una modella famosa,non sapevo bene chi fosse,non mi avevano detto il nome,ma comunque sia,mi preparai,misi le solite cose,di fretta,perché ero in ritardo,scesi al piano inferiore,dove mi aspettavano i ragazzi,bestemmiando per il ritardo.
Bill:minchia sempre in ritardo cazzo!
Gustav:Calmati Bill,abbiamo capito che siamo in ritardo,non agitarti che ti caghi addosso.
Georg:infatti,poi ti portiamo a fare shopping...
Bill:veramente?!
Tom:NO
Gustav:NO
Georg:NO
Bill:allora vaffanculo bastardi.
Disse lui uscendo fuori,incamminandosi verso la mia Cadillac,la mia stupenda macchina,nel bagagliaio c'era ancora il seggiolino di mia figlia,non lo avevo tolto,spero un giorno di metterla lì,mentre le do bacini sulla fronte,e le dico quanto è bella.
Il viaggio non durò molto,quindi arrivammo in fretta,non eravamo ancora saliti sul palco,Bill doveva rifarsi il trucco,quindi mi fumai una sigaretta.Taylor's pov
Eravamo in ritardo,ma comunque sia,eravamo ancora arrivati lì,addosso avevo un jeans molto largo,ed un felpone nero,quello di Tom,avevo anche una sciarpa ed degli occhiali per i fan,in braccio avevo la mia bambina,appena uscita dalla macchina tutti i fan si avvicinavano a noi,e quindi per scappare
ci siamo fatti una piccola corsetta,appena arrivati misi la mia bambina giù,un paio di minuti dopo era arrivata la babysitter,quindi la prese e la porto via a giocare in un pacchetto,intanto le ragazze mi truccavano,mi misero un vestino corto e molto scollato,non ne indossavo uno da quando ero insieme a Tom,solo per fargli un piccolo dispetto,mi annoiavo,avevo voglia di una sigaretta,mi avvicinai alla porta,e poggiai la mano sulla maniglia,ma prima che la spingessi la porta si aprì,non l'avessi mai fatto,
Una pugnalata al cuore,2 occhi color nocciola che mi guardavano attentamente,quei due occhi che sono così terribilmente proibiti,2 lame taglienti,era cambiato,aveva tolto i dread,si era fatto le treccine nere,ma gli occhi erano spenti,anche se non lo dava a vedere,io lo notavo,sembrava c'è l'avesse scritto sul cuore,come se fosse una cicatrice,che solo io sapevo che avesse.*Quando i loro occhi si incastrarono,dentro quelli si lui lesse l'infinita dolcezza che aveva sempre amato,la guardava con quello sguardo in grado di farle perdere la testa.Cercò di ignorare i propri battiti cardiaci che si ostinavano a ricordarle quanto fosse aggitata nel trovarlo lì davanti a se,lui apri le braccia e la strinse in un caloroso abbraccio*
Questo fu quello che Taylor desiderava,ma sapeva che non sarebbe mai successo,i loro sguardi erano come magneti,si osservavano quasi penetrandosi nell'animo,avevo un bisogno atroce di baciarlo ma temo un rifiuto.
Tom: Taylor....Tom's pov
"Taylor" questa fù l'unica cosa che riuscì a dire,avevo tante cose da raccontargli,pensavo l'avessi dimenticata,non era così,mi mancavano le sue labbra,il suo profumo mi stava invadendo le narici,
io mi avvicinai,ma lei indietreggiò,i suoi occhi erano diventati lucidi,e le lacrime rigavano le sue guance fredde,potevo sentire tutta la rabbia è l'odio nei suoi occhi,non mi voleva,lei pensava io avessi un altro figlio,ma non è così,non potrei mai farle una cosa del genere,non sapevo se andarmene o stringerla tra le mie braccia,ma prima che potessi fare qualsiasi cosa,
udii una vocina molto dolce,che urlava "PAPÀ!",
Ad un certo punto ritornai sulla terra,e vidi la mia bimba correre verso di me,mi inginocchiai ed apri le braccia,segno che l'avrei abbracciata e sbaciucchiata tutta,lei mi abbraccio,ed io la strinsi nelle mie calorose braccia,baciandola,lei continuava a ripetermi:"papà,mi sei mancato"-"dove sono i giochi che hai promesso alla mamma di comprarmi?lei ha detto che eri partito per un viaggio,e mi avresti portato tanti giochi,ma io le dico sempre che non ho bisogno di giochi,ma ho bisogno di te!"disse lei
Molto sicura di se,scoppiai a piangere,le lacrime scorrevano sulle mie guancie,ed io la strinsi ancora più forte a me,come se mi potessi svegliare da questo sogno,non era un sogno e la verità,Taylor piangeva,anche i ragazzi piangevano,tutti,sembravano dei coglioni,o forse lo eravamo veramente,ma non mi importa,non posso chiedere di meglio.
Luna:papà!
Tom:dimmi amore mio
Luna:lui è quello che va pazzo per lo shopping?
Disse lei indicando Gustav.
Bill:cosa?io sono quello pazzo per lo shopping! Vieni qui,abbraccia lo zio!
Disse Bill,timidamente si avvicinò,e Bill la abbracciò,nel frattempo se la sbaciucchiava,volevo averla tutta per me,sono molto geloso!
Taylor era lì,mi guardava,mi alzai in piedi,e aprii le mie braccia,lei si scagliò contro di me abbracciandomi e limonandomi,io ricambiai senza pensarci due volte e le misi le mani sul sedere.
Luna:bleh,che schifho!Commentó mia figlia e tutti scoppiarono a ridere,presi Taylor in braccio,ed uscì fuori dallo studio,aprii la mia macchina e la buttai sui sedili posteriori,entrai anche io,per fortuna avevo tutti i vetri oscurati,le alzò il vestitino,e le abbasso gli slip,lei gli tolse i jeans ed i boxer,nel frattempo si divoravano le labbra,lui entró in lei con una spinta violenta,e continuò così per molto,finché non vennero entrambi,si fermarono per un po',ma non per molto,in meno di 10 minuti avevano iniziato dinuovo,e vennero una seconda volta insieme,poi si vestirono,e lui si mise alla guida,avviandosi verso la vecchia casa della ragazza,neanche il tempo di entrarci dentro,che si buttarono sul divano ed iniziarono dinuovo,gemevano forte,entrambi,non riuscivano a controllarsi,erano troppo eccitati per fare caso ai messaggi di Bill che sarebbero arrivati a casa,a causa della bimba che voleva stare con il suo papà,quindi continuammo ancora per un po',finché non sentimmo la porta di casa aprirsi.
Bill:DIO CANE RINCOGLIONITI!
disse lui coprendo gli occhi alla bimba,che non aveva notato niente.
Luna:zioo? E buio qui!
Bill:ehm....sisi giochiamo a nascondino,tu conti e la mamma ed il papà si nascondono(vi uccido la prossima volta,pezzi di merda).
Disse lui sottovoce mentre noi ci vestivamo in fretta.
Luna:ziooooo!voglio il gelato!
Bill:ehm.. certo principessa,andiamo dopo che finiamo di giocare,ho bisogno di un gelato al gusto Tachipirina,mi è venuto il mal di testa,sono anche rimasto un po' traumatizzato.
Disse lui a bassa voce l'ultima frase,noi appena avevamo finito di vestirci,feci segno a Bill di togliere le mani dal viso di mia figlia,vi ricordo che sono geloso!.
Luna:papà! Mi sei mancato!
Tom:anche tu amore mio,giochiamo?
Luna:shiii! Era l'ora,ma non dovevate essere già nascosti,cosa stavate facendo?
Bill:NIENTE
Tom:NIENTE
Dissi io e mio fratello insieme,Taylor ridacchiava sotto ai baffi.Spazio autrice
Ragazzi finalmente i nostri Tom e Taylor si sono incontrati,stiamo giungendo alla fine di questa storia;(