Tom's pov
Ero nel giardino,tutti se ne erano andati a casa,persino Taylor,che è stata portata via da Bill in braccio,sono geloso,non può prendere la mia ragazza in braccio,dovrei farlo io,ma non ebbi il coraggio..
L'avevo lasciata,non lo volevo farlo,ho agito d'impulso,è stata un grande cazzata,vorrei sbattermi la testa contro il muro cercando di capire perché sono una testa di cazzo,ho il cure rotto in mille pezzi,non ho le forze di fare niente,sono ancora in boxer,sdraiato sulla sdraio,non so che fare,mi sento un vuoto dentro,come se mi mancasse qualcosa,o meglio, qualcuno.
Con le ultime forze rimaste,mi alzo e vado a prendere il mio telefono,che si trova ancora sull'divano,in casa non c'era più nessuno,se non Raquel,stava dormendo beata in camera sua, presi le mie cose ed uscì di casa,non volevo andare in hotel,non ho il coraggio di affrontarla,di affrontare i nostri cuori spezzati,quindi iniziai a correre non so dove,avevo solo voglia di correre dai miei problemi,scomparendo,smettendo di far soffrire la gente,perché io solo questo faccio.
Taylor's pov
Era mattina mi svegliai,non ero nella mia stanza d'hotel ma bensì nella stanza di Bill,lui era accanto a messo su un fianco,anche io,i nostri nasi si sfioravano,aveva la mano sul mio viso mi stava accarezzando,era sveglio ma aveva gli occhi chiusi,avevo paura di muovermi,non volevo rovinare questo momento,Bill mi attraeva,e non poco,mi piaceva,ma non era la stessa cosa che provavo con Tom,con lui ero sicura fosse amore,con Bill una cosa diversa,insomma se ami un gemello è impossibile che non ti piaccia anche l'altro infondo sono molto simili,anche se hanno stili,modi di essere e caratteri differenti,Tom e uno stronzo,molto freddo,che ti tratta come se fossi niente a volte,ma se ti ama farebbbe qualunque cosa per te,anche se sbaglia e rischia di ferirti.
Bill,e dolce ed affettuoso,sempre pronto ad ascoltare i tuoi problemi,cercando di darti consigli migliori,anche lui sbaglia,ma non è come Tom,lui cerca di non ferirti,invece Tom se deve farlo,lo fa nel modo più crudele possibile,ma infondo è un coccolone.
Bill:buongiorno principessa
Taylor:buongiorno...
Bill:come stai?
Taylor:male.
Bill:oh vabbene...oggi non pensare a quello che è successo,oggi penserai a te stessa,ed io me ne assicurerò,faremo tanto shopping!
Taylor:ah vabbene.
Dissi io un po' insicura,lui si alzò dal letto,e prese il telefono,lo guardò,io invece guardavo la sua erezione ancora ricoperta dai boxer,era molto visibile,mi resi conto di essere in intimo,poi vidi le mie cose ben sistemate sul comodino.
Taylor:Bill?
Bill:dimmi
Chiese lui preoccupato.
Taylor:perché sono nuda?
Bill;ehm non sei nuda...
Disse lui un po'imbarazzato
Taylor:tranquillo,Bills
Dissi per poi alzarmi ed andando in bagno per farmi una doccia,lui mi seguì.
Taylor:vuoi farla con me?
Dissi io ridendo.
Bill:oh,no sciocchina devo lavarmi i denti e il viso,ma non mi dispiacerebbe affatto!
Taylor:ah bene,allora facciamola!
Dissi io per poi avvicinarmi,lui mi bacio,io ricambiai,
Mi sbatté contro il muro,io incrociai le gambe intorno al suo bacino e lui mise le mani sul mio sedere,continuando a baciarmi,cazzo avevo appena tradito il mio fidanzato con suo fratello.
Bill:cosa stiamo facendo?
Disse lui ansimando.
Taylor:non lo so continua ti prego.
Dissi io,lui lo fece,mi lascio il sedere,facendomi stare in piedi poi mise la mano nelle mie mutande,ed inizio a muovere le dita,cazzo se era bravo,quasi meglio di Tom,io mi inginocchiai,e lui si abbassò i boxer,massaggiandosi l'erezione.
Taylor:stiamo facendo una grandissima cazzata Bills
Bill:non si può tornare indietro adesso.
Disse lui ansimando ancora di più,anche io lo stavo facendo,quindi iniziai,lo misi in bocca e feci su e giù,
Lui gemeva forte,molto più forte di Tom,poi mi prese una manciata di capelli,che raccolse in una coda,ed inizio a spingersi nella mia bocca,
Mi stava scopando la bocca,pian piano iniziava a spingersi molto più velocemente,e poi mi venne in bocca,io mi alzai,mi guardava con perversione,ma non una perversione qualsiasi,la sua era ingenua e piena di amore,quella di Tom era maliziosa,è piena di lussuria.
Bills: è stato fantastico principessa.
Taylor:lo so Bills
Bill:facciamo la doccia amore?oh scusami
Taylor:tranquillo amore.
Dissi io imitandolo,lui rise ed anche io,entrammo nella doccia, io ero davanti al muro,lui era dietro di me,sentivo la sua erezione spingersi contro il mio sedere,questo mi fece eccitare,anche lui lo era.
Taylor: dov'è Tom?
Bill: non lo so principessa.
Taylor:penso che si in stanza,ma comunque sia dopo che usciamo da qui devi andare a prendermi qualcosa da mettere!
Bill:vabbene piccola.
Era veramente dolce,mi amava,anche io,ma amavo da morire anche suo fratello,dopo un po' uscimmo,e lui si vestì,invece io avevo solo un asciugamano addosso,lo guardavo,ma lui non lo notò.
Bill:principessa vado a prenderti qualcosa da mettere,rimani qui!
Taylor:non mi muovo, e poi dove vado così?
Dissi io mostrando l'asciugamano intorno a me.
Lui usci ed io rimasi sola,i pensieri mi stavano mangiando l'anima,ho fatto un cazzata,non vorrei illudere o ferire Bill,perché anche Tom ci starebbe parecchio male,ma non so cosa fare.
Bill: Taylor!vestiti subito!Tom non ce!
Taylor:ma che cazzo dici???dove è andato?
Bill:non lo so vestiti cazzo!
Disse lui impanicato,ma io stavo male,mi veniva da vomitare,ma non ci feci caso,e mi vestii di corsa!
Nel frattempo arrivarono anche i ragazzi.
Georg:dove cazzo e andato??
Gustav:è fuori di testa cazzo!
Bill:cazzo!muoviti Taylor!
Taylor:ho fatto andiamo cazzo,cosa state aspettando!
Dissi io per poi uscire fuori.
Skip time
Ero veramente preoccupata,lo stavamo cercando da 4 ore,non c'era,stavo malissimo,mi girava la testa ed avevo la nausea,piangevo anche,per Tom.
Georg:Dove cazzo e finito!
Gustav: Taylor stai bene?
Taylor:Sisi tranquillo.
Non era vero,stavo male,sia fisicamente che mentalmente,mi sentivo persa è vuota senza di lui.
Bill:andiamo alla villa di ieri sera!forse sarà nei paraggi,li non abbiamo controllato!
Gustav:buona idea!
Georg:andiamo!
Bill:Taylor ti senti male?
Taylor:nono,sono solo un po' stanca,dissi,poi vidi tutto nero davanti agli occhi,sentivo delle urla,erano quelle dei ragazzi.
