Ero stata dimessa 3 settimane fa dall'ospedale,mio figlio era bellissimo,assomigliava molto a me,ma nonostante tutto mi ricordava Tom,i gemelli sono uguali,quindi se il bambino assomiglia ad uno assomiglia per forza anche all'altro.
Bill:amore,vado dai miei nonni,mi raccomando chiamami se hai bisogno!
Lui se ne stava andando dai suoi nonni,le mancavano tanto,visto che loro abitavano a Berlino e noi a Lipsia,in questi otto mesi,non abbiamo avuto il tempo di vederli,e poi con la gravidanza e adesso il bambino abbiamo evitato il più possibile.
Taylor:vabbene,tranquillo,vai.
Bill:prima di andarmene,voglio sbaciucchiare un po' il mio bambino,e Luna.
Si,lui la chiamava Luna,perché non voleva essere chiamata"principessa","amore" e cose del genere,solo Luna,nessun soprannome e nessun nomignolo,semplicemente perché solo suo padre può farlo,noi no.
Bill:Luna scendi,Sto Per andare via!
Luna:non mi interessa di te zio,voglio il papà.
Taylor:Luna! Scendi immediatamente!
Luna:arrivo!
Sbuffa lei scendendo le scale.
Bill:vieni qui!
Dice lui aprendo le braccia,non lo ha nemmeno guardato negli occhi,lo ha solo abbracciato e dato un bacino sulla guancia.
Bill:ti mancherò?
Dice lui baciandole tutto il viso e le manine.
Luna:shi,thanto.
Bill:tornerò stasera!
Luna:lo so,voglio papà...
Bill:oh Luna.....mhm.. prometto di compararti tanteeee caramelle quando torno!
Luna:quelle che piacciono a me?
Bill:si! Tutti i pacchi che vuoi mia cara!
Luna:devi chiamarmi Luna..
Bill:scusa L-U-N-A
Dice lui baciandola dinuovo,poi si avvicina a suo figlio è lo prende in braccio.
Bill:amore di papà,mi mancherai tanto.
Sussurra lui baciandole la testolina,è una creatura così innocua,non ha idea di quante cose sbagliate ho fatto,ma con il tempo forse avrò il coraggio di parlarne con lui.
Georg:Luna andiamo al parco giochi?
Luna:siiiii
Gustav:vengo anche io,c'è questa troia che mi sta dietro e ha scoperto dove abito.
Taylor:certo,vai via,poi mi ritrovo io con una pazza in cerca di cazzo!
Gustav:oh ma tranquilla,non verra mai,e se dovrà farlo la prendi a schiaffi!
Taylor:vabbene,andate via adesso,ho da fare.
Gustav:ciao
Georg:ciao
Bill:ciao
Luna:ciao mamma
Dissero loro prima di andarsene via,tutti con le proprie auto,tranne Luna e Gustav,loro con l'auto di Georg.
Adesso sono sola,posso fare tutto quello che non mi è mai permesso di fare,adesso posso piangere e accasciarmi a terra dal dolore,piangere ogni lacrima fino all'ultima,nel mentre mi stringo le mani al petto,pregando che il dolore vada via,perché,porto addosso le ferite di tutte le battaglie che ho evitato.
Immersa nei miei pensieri,sento il campanello suonare,a malincuore poso il bambino nel passeggino e mi alzo,il campanello inizia a diventare più insistente,quindi,velocizzo il passo è bestemmio anche,apro e vedo,cosa vedo? 2 occhi sofferenti,2 occhi pieni di lacrime,freddi,vuoti ed un cuore pieno di bende sanguinanti.
Tom:posso?.
Dice lui,io mi sposto,segno che possa entrare dentro casa,ma rimango comunque un po' perplessa, dal suo arrivo.
Tom:dove sono i ragazzi?
Taylor:Bill è andato dai vostri nonni,invece il resto ha portato la bambina al parco giochi.
Tom:oh,ciao piccolino....
Dice lui avvicinandosi,e prendendo in braccio il bimbo,con tutta la delicatezza del mondo si posa sul divano,io mi siedo accanto a lui,e per la stanchezza senza neanche rendermene conto,mi appoggio sulla sua spalla.
Taylor:scusami tanto...
Tom:tranquilla amore,rimani.
Taylor:grazie..
Sussurro io appoggiandomi dinuovo a lui,questa volta più comoda,lui mi avvolge il corpo con il braccio,invece con l'altro tiene il bimbo.Tom's pov
Taylor dormiva sulla mia spalla,il bambino dormiva nel mio braccio,è così fottutamente bella,anche stanca,mi mancano le sue dolci labbra,che non sono più uguali a quelle di 5 anni fa,quelle che sapevano di labello alla pesca,tabacco e sperma,le mie sono sempre le stesse,Marlboro,alcool,tabacco e figa,sono cambiato molto,ma questo fatto rimarrà sempre così,sentivo il bambino iniziare a svegliarsi,e piangere,quindi presi a cullarlo dolcemente,lui si addormentò subito dopo,lei non si era svegliata,dormiva beatamente,andava tutto così bene,ma notai una cosa sul braccio del bimbo,una....
una...voglia? Si,proprio una voglia, ma mi è così conosciuta.... aspetta! ha la mia stessa voglia,quella che prende la forma della Germania,anche lui la ha,in quella fottuta sera....noi avevamo scopato.
È mio figlio? non capisco più niente,faccio un test DNA,devo scoprire la verità.