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Nei libri di fiabe si racconta che l'amore è la cura, si narra che principesse guerrieri e persino streghe vengano salvate dall'amore.
Non è il mio caso.

Le ho sempre odiate le fiabe, ho sempre preferito scriverle da sola o scrivere canzoni.
Ci sono tanti modi per cercare il lieto fine e L'amore non è mai uno di questi.

Se dovessi definire la parola amore userei la parola φαρμακον, in greco significa sia veleno che antidoto. L'amore può essere il nostro antidoto ma rimarrà pur sempre un veleno che brucia tutto quello che trova.

Con questi pensieri sconnessi giravo ripetutamente il cucchiaino nella tazza di latte seduta sullo sgabello dell'isola della cucina e Francesco se ne accorse.

«Selene...Selene...tutto apposto?» mi chiamò.
«Cosa?» uscii finalmente dalla mia bolla di pensieri.
«Sei nel mondo delle nuvole?» chiese lui sorridente.
«Come al solito del resto» scossi la testa.

«Io ci entrerei nel tuo mondo, chissà che ti passa in quella testolina» disse poi.
Sorrisi. «Anche io nel tuo Fra, com'era paparaparaparapa...» canticchiai la sua canzone.

«Oddio mi devo muovere! Rudy vuole vedermi alle dieci per parlare del produttore» esclamai euforica.

Mi preparai in fretta: indossai un semplice jeans largo e una maglietta nera e corsi verso gli studios.

Rudy mi motivò molto, credeva in me e nelle mie potenzialità e da una parte ne ero sorpresa perchè nessuno aveva mai creduto in me, forse nemmeno io stessa, dall'altra sapevo di poter dare molto di più.

Parlammo dell'inedito e soprattutto di una cover che mi aveva assegnato per la puntata, "La notte" di Arisa.

Credevo che fosse una delle canzoni più belle che conoscessi, era difficile ma dovevo mettercela tutta. Ce la potevo fare.

Tornata in casetta pranzai insieme agli altri e ripulì il tutto insieme a Dustin.

Poi tornai in camera e presi gli spartiti e il testo per la cover di Arisa pronta per cominciare a provarla, ma venni interrotta dalla voce di Maria che ci convocò in studio.
Ma che era successo?

Per fortuna niente, eravamo tenuti a stilare una nostra personale classifica basandoci sulle esibizioni della puntata di ieri.

Al primo posto misi Lil Jolie, al secondo Holden e al terzo Matthew a seguire io. All'ultimo posto misi Ezio, non lo feci con cattiveria, ma andai semplicemente ad esclusione...Lil Jolie e Holden erano imbattibili, lo stesso Matthew e Mew, Mida e Petit spaccavano e Sarah aveva una voce pazzesca.

«Allora adesso vi mostro la classifica» disse Maria mente noi eravamo seduti sulle gradinate, io in prima fila accanto a Lil Jolie.

Al primo posto c'era Holden al secondo un parimerito...
Io e Mew.

Ero fiera di me, di quello che stavo costruendo, di come stavano andando le cose e soprattutto ero felice di piacere così tanto agli altri.

«Brava» disse la ragazza, io e lei non avevamo legato per niente, ma sentirle dire quel complimento verso di me mi fece sorridere come una bambina.
«Anche tu»

«Noo terza! Io ti ho messa prima!» esclamai vedendo Angela al terzo posto.
«Grazie io pure ti ho messa prima» sorrise lei lanciandomi un bacio.

All'ultimo posto Ezio che ribadì di volersene andare e soprattutto che qui dentro ci fossero solo persone false.

Ascoltai tutto in silenzio, non amavo il litigio e preferivo ascoltare più che urlare addosso alla gente. Non ce l'avevo con Ezio, anzi, ma sentirgli dire che eravamo tutti falsi...potevo avere tutti i difetti del mondo ma falsa non lo ero proprio.

Abbandonai questi pensieri con un sospiro e dal momento che la lite si era calmata e raggiunsi gli altri in giardino.

«Lui sta così perchè essendo un po' introverso si sente escluso» disse Holden.
«Che poi da una parte ha ragione, un po' lo stiamo escludendo» intervenni io.

Lo capivo Ezio, sono sempre stata una persona esclusa e derisa solo perchè introversa e mi stavo prendendo a pugni da sola per aver fatto lo stesso con il cantante di Anna.

«Ma tu sei la prima che lo fa quindi che vuoi?» rispose Matthew.
«Infatti ho parlato al plurale»

Mi sentivo tremendamente fuori luogo in quel momento, tremendamente una macchia di nero in mezzo al bianco senza sapere perchè, mi sentivo sola in mezzo a dieci persone.

Il mio posto era e sarà per sempre tra i tasti di un piano perciò rientrai dentro e mi accomodai al pianoforte della stanza delle gradinate.

e quando arriva la notte
e resto sola con me
la testa parte e va in giro
in cerca dei suoi perchè

Cantai prima di essere interrotta da qualcuno...da Matthew.

«Scappi dai problemi?»
Ma mi aveva seguita?
«No, semplicemente il discorso non mi riguarda» dissi facendo finta di sistemare dei fogli per non incrociare i suoi occhi.

«Si sente il tuo dolore»
Un foglio cadde a terra, le mie mani tremarono. Come faceva?

«Si sente che hai passato qualcosa, si sente da come premi i tasti del pianoforte» continuò avvicinandosi a me che ero girata di spalle. «Non ti chiederò di dirmelo perchè non ci tengo a saperlo però...» sussurrò al mio orecchio tracciando il mio tatuaggio col polpastrello.

Rabbrividii al contatto delle sue dita, al suo respiro sul mio collo e alla vicinanza del suo corpo.

«Hai paura dell'amore ma con me non corri questo rischio, Selene»
Io però ho già perso la testa
i just wanna be yours

spazio autrice
due capitoliii ahahah sono da ricompensare
fatemi sapere che ne pensate e stellinate se vi va, vi amo tutti grazie per il supporto💗

i wanna be yours//matthew amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora