thirtyseven

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(dedico questo capitolo a mio nonno, capirete perchè)

Un braccio interamente tatuato sulla mia vita mi riportò alla realtà. Matthew mi dormiva affianco e come ogni volta mi persi ad ammirarlo. Spostai dal suo viso una ciocca di capelli scompigliata che copriva i suoi lineamenti perfetti.
-Ti vedo Selene e sei inquietante-
-Buongiorno- sorrisi.
-Letteralmente buon giorno perchè sei nel mio letto- disse attirando il mio fianco a sè.
-La smetti?-
Erano le undici.
-È tardissimo, dobbiamo registrare la puntata- esclamai.
-Esagerata, dai un altro po' così vicini- mi implorò.
-No ciao Matteo- risi prima di lasciargli un bacio a stampo sulle labbra per andare a prepararmi.
Oggi il colore del look era l'azzurro e avevo deciso di indossare un pantalone bianco e un maglioncino azzurro a collo alto, scarpe e trucco del medesimo colore.
-Sei un'opera d'arte Selene e te lo ripeterò all'infinito- disse Matthew sullo stipite della porta.
-La devi smettere- mi lamentai per nascondere quel filo di imbarazzo che c'era in me ogni volta che mi faceva un complimento.
-Matthew vieni in confessionale che c'è una comunicazione per te- rimbombò la voce di Maria.
Ma che era successo?
Un'ora prima della puntata...
Furono dieci i minuti che passarono prima che Matthew tornasse in camera bianco come un cadavere e con gli occhi lucidi.
-Che è successo?- chiesi preoccupata e lui non rispose.
-Matteo che hai mi stai facendo preoccupare- continuai prima che si gettasse nelle mie braccia provando a parlarmi tra i singhiozzi.
-Non c'è più- ripeteva.
-Cosa? Chi?- chiedevo io provando a capire quella che sembrava essere una cosa gravissima.
-Nonna-
E lì capì tutto.
Una lacrima rigò anche il mio di volto mentre stringevo forte Matthew permettendogli di rompersi e ricostruirsi tra le mie braccia. Avevo perso mio nonno che era l'unica persona che avevo e lo capivo, non ha nemmeno salutato sua nonna un'ultima volta.
-Va tutto bene ci sono io- sussurrai stringendolo ancora più forte.
-Ragazzi lo so che è un momento estremamente difficile e delicato...- cominciò la voce metallica di Maria.
-Matthew tu ovviamente non fai la puntata e te ne torni a casa per due giorni perchè riteniamo sia opportuno farti stare con la tua famiglia in questo brutto momento- spiegò.
-Selene tu tra poco vai in sala relax d'accordo?- disse ed io annuii.
Aiutai Matthew a fare le valigie tra le lacrime e le domande dei compagni a cui avrei dovuto spiegare tutto, lo accompagnai fino al cancelletto della casetta prima di lasciarlo andare.
Sarebbe stata una puntata infernale.
-Raga devo dirvi che...la nonna di Matt è venuta a mancare- raccontai con voce rotta.
-Ed è tornato a casa momentaneamente per stare un po' con la sua famiglia- spiegai mentre gli altri annuivano comprensivi.
Il tragitto per arrivare agli studios fu infinito e silenzioso perchè il mio unico pensiero era Matthew.
Perchè quella scena aveva riaperto ferite ancora sanguinanti.
In sala relax c'erano cinque maglie rosse.
Rudy aveva proposto che gli ultimi e i penultimi classificati della gara canto e ballo giudicata da noi sarebbero andati in sfida.
Grandioso appena Matt torna farà anche la sfida.
Kumo, Chiara, Nicholas, Holy e Sarah aspettarono lì mentre noi altri raggiungevamo lo studio.
La puntata cominciò con le sfide di Chiara che venne eliminata e di Nicholas la quale sfida venne sospesa dalla giudice Nancy Berti. Ero triste perchè avevo perso Chiara ma la mia testa era da un'altra parte insieme al mio mood.
La Pettinelli aggiunse un banco, quello di Martina, cantante dalla voce superlativa che entrò nella scuola.
Poi Stash e Orietta Berti entrarono in studio per giudicare la gara cover di questa puntata.
Prestai scarsa attenzione ai miei compagni e mi riscossi dai miei pensieri solo quando Maria mi chiamò per esibirmi.
-Che canti Selene?- chiese.
-Canto "A parte te" di Ermal Meta"- dissi.
Lo avevo deciso sul momento.
-Ma scusa un attimo Maria- intervenne Rudy.
-L'hai provata una volta...te la senti?- chiese ed io annuii decisa.
Per la nonna di Matthew.
E per il mio nonnino.
Che se ne è andato quando avevo ancora bisogno delle sue carezze.
Spero che oggi si siano incontrati ovunque loro siano e si siano resi conto di quanto i loro nipoti siano innamorati l'uno dell'altra.

per sempre sarai
nella tasca destra in alto
ascolterai ridendo ogni mio segreto
che nessuno apparte te
apparte noi
ha visto mai, ha visto mai

Gli occhi lucidi e le mani tremanti.
Gli occhi lucidi di Rudy e di Stash e l'interminabile applauso del pubblico.
-Rudy si è commosso- disse Maria.
-Brava Selene- rispose solo il mio prof.
-Sei arrivata proprio dentro l'anima, voto 10!- esclamò Orietta Berti.
-Mi hai emozionato brava- continuò Stash.
Della posizione non mi interessava.
Io lo avevo fatto per due persone.
-Brava- sussurrò Mida dietro il mio banco ma io sorrisi senza rispondere.
Stavo piangendo dentro.
-Ogni anno mi trovo sempre a fare questo discorso che dopo un po' scoccia- cominciò la conduttrice.
Le pulizie.
Un filmato che mostrava immagini orribili di come la casetta è ridotta.
Ieri ci era stato chiesto di fare dei nomi e tutti avevamo nominato Holden, Ayle e Mida come la gente che fa meno di tutti.
-Si alzino Gaia, Selene, Lil, Marisol...- cominciò a dire i nomi di tutta la gente che abitualmente faceva anche più degli altri.
-Holden Mida e Ayle siete quelli che non fanno niente- disse la donna incavolata nera.
Ad Holden venne sospesa la maglia mente gli altri due ragazzi avrebbero dovuto aspettare il provvedimento da parte delle proprie insegnanti.
L'unica nota positiva della puntata che riuscì a farmi sorridere fu finalmente la riconsegna della maglia a Simone.

-Brava piccolina- disse Mida abbracciandomi finita la puntata.
-Che cos'è questo faccino- continuò.
-Sinceramente non sono nel mood- mormorai.
-Stasera pop corn e chiacchierata?- porpose provando a tirarmi su il morale.
-Grazie davvero ma misà che passo-
-Come vuoi qualsiasi cosa sono nella stanza rossa- concluse prima di uscire dalla sala relax.

Nonno mi manchi
Come mi manca Matthew
Io ho ancora bisogno di te e tu non ci sei
Il piano a casa non è più lo stesso da quando non lo suoni più
E la mamma si è spenta
E io non brillo più come la luna che mi indicavi ogni sera.

spazio autrice
ehilà!
nelle mie storie cerco sempre ad essere un po' autobiografica e di raccontare attraverso personaggi inventati cose in cui mi ritrovo. 3 anni fa mio nonno mi ha lasciata e il suo lutto è una cosa che riesco a metabolizzare e controllare solo scrivendo perciò ho preso questo avvenimento realmente accaduto a matthew per parlare di mio nonno e scrivere di lui<33
spero che il capitolo vi sia piaciuto, grazie infinite per le 14k letture💗

i wanna be yours//matthew amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora