thirteen

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Sobbalzai quando sentii la porta aprirsi.
-Ma guarda sei sempre in mezzo-
No, lui no.
-Che scrivevi?- sporse la testa verso il mio foglio.
-Mh vediamo...ah si non sono affari tuoi- dissi spostando il pezzo di carta dalla sua visuale.
-Pensi di fregarmi? Ti sbagli- scoppiò a ridere prendendomi il foglio dalle mani.
-Ridammelo- strillai.
-Che scrivi dai fammi leggere- continuò.
-Vediamo, scrivo che dovresti iniziare a farti una manciata di cazzi tuoi-
-Quattro inverni io che ti aspetto, consumata da questo vento- lesse ed io in quel momento volevo solo sparire, sprofondare, volevo solo non essere mai entrata qui.
-Per chi è?- chiese.
-Perchè ti interessa?-
-Non ti conviene fare così con me, rispondi alla mia domanda-
-Perchè lo vuoi sapere, io per te sono il nulla- dissi.
-Ascoltami bene- cominciò prima di buttare il foglio a terra e sovrastarmi con la sua altezza. Il suo respiro di menta e sigaretta solleticava le mie labbra e le sue iridi bruciavano nelle mie come fiamme.
-Mettiamola così: sicuramente non è per te e ora se permetti io me ne vado- risposi spingendolo via, raccolsi il foglio e tornai in camera mia.

Non pensavo di poter reagire così stanotte, pensavo che alla fine avrei finito per rimanere in silenzio a bruciare sotto il suo sguardo mentre mentalmente maledicevo il mio modo di essere. Invece no, invece ho avuto il coraggio di sputargli addosso quanto lo odio per come si comporta con me, per come mi confonde le idee.
Sembra provarci gusto.
Stamattina dopo le due ore di palestra assieme ai ballerini la produzione ci convocò sulle gradinate per una comunicazione importante.
Era un provvedimento per le pulizie.
Per quanto mi riguardava ero una delle poche che rispettava ogni turno, che lasciava le cose sempre in ordine e che puliva i piatti degli altri quando rimanevano sporchi, ma la casetta era in condizioni pessime per colpa di alcune persone che non ho mai visto alzare nulla dal pavimento.
La produzione ci chiedeva a turno di fare tre nomi delle persone che secondo noi pulivano di meno.
Ci pensai su, c'erano tante persone che non facevano nulla...in camera mia per esempio trovavo sempre in giro le cose di Marisol e di Lil ma le due si davano molto da fare nella pulizia della cucina perciò non avrei mai potuto nominarle...decisi di nominare Holy, Ezio ed ero indecisa tra Mew e Mida, decisi di evitare di nominare la ragazza ma sbagliai di grosso perchè...
-Io nomino Ezio, Holy e Selene- disse lei.
Ero certa che fosse una questione di simpatie o antipatie personali. Nessuno poteva negare che il mio letto fosse immacolato, lo mostravano anche i filmati.
Venni nominata anche da Chiara, da Nicholas e da Elia.
Inutile dire che mi sentivo presa in giro, mi hanno sempre detto che mi faccio in quattro per tutti e poi mi fanno passare per una tra le più sporche.
Fu Ezio a risultare il più disordinato e come provvedimento non si sarebbe potuto esibire in puntata.
-Per me è sbagliato dare il provvedimento solo ad Ezio anche perchè se la casetta è in queste condizioni non è colpa di una persona ma di una serie di persone che non fanno nulla. Ma soprattutto è sbagliato farceli dire a noi i nomi perchè è evidente che alcuni nomi siano stati fatti per simpatie o antipatie- dissi.
-Ha ragione, cioè che Selene pulisce i piatti sporchi che lasciate voi sul tavolo anche quando non è il suo turno non lo potete negare- mi difese Lil Jolie.
-L'altro giorno abbiamo pranzato e abbiamo pulito io e lei, poi sono arrivate altre persone e hanno sporcato tutto di nuovo senza pulire e io e lei abbiamo risistemato tutto di nuovo- intervenne Gaia.
-E com'è che è una settimana che io trovo il tuo computer e il tuo caricatore- continuò Mew.
-Cioè tu mi hai seriamente nominata per un caricatore quando c'è gente che non ha mai lavato una sola posata- dissi. -Vabbè raga okay, io vado fuori ciao- conclusi uscendo dalla stanza delle gradinate.
Raggiunsi il cortile e mi accomodai sul divanetto.
-La mezza luna è incazzata stasera-
No basta vi prego.
-Non ti ci mettere anche tu per piacere- borbottai.
-Fammi spazio voglio parlare con te- mi fece segno mentre inspirava fumo dalla sua iquos.
-Hai ragione tu io non ti avrei mai nominata- disse.
Fammi il piacere...
-Rispondimi lo so che con me non farai mai l'incazzata-
-Matthew posso sapere perchè fai così?- chiesi perchè il suo modo di comportarsi mi uccideva: avevo bisogno di sapere se voleva essere mio amico, altro o se invece non significavo nulla per lui.
-Così come?- domandò incastonando le sue iridi nelle mie come un puzzle.
-Mi odi o no? Perchè Matteo se...- cominciai ma venni interrotta.
-Non ti odio-
-Riniziamo da capo allora, amici?- disse porgendomi la sua mano.
-Amici- sorrisi.
Mi ci abituerò.
Anche se per una volta vorrei essere di più, vorrei essere speciale, vorrei...non lo so.
Vorrei innamorarmi e dire che alla fine non è così male, guardare qualcuno e far comandare i miei occhi dall'amore.
Vorrei dirlo anche io, per una volta...
ti amo.

spazio autrice
come vaaa? come vedete la situazione si sta un po' sbloccando...vi dico solo preparatevi perchè nei prossimi capitoli succederà DI TUTTO.
a prestoo💗

i wanna be yours//matthew amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora