Pov's Jenna
Il primo giorno di vacanze estive ero con mia cognata e Palma, la sua amica di Roma, ci aveva invitate a prenderci un caffè, ci siamo viste in piazza e da lì siamo scese verso un bar. Vedo in lontananza un tavolo composto da tre ragazze e un ragazzo, gli altri 3 li riconosco mentre l'altra ragazza non vedo bene chi sia.
Nel frattempo arriviamo verso quel tavolo e Palma chiede alle figlie se volevano prendere qualcosa e lì sento che risponde Nina, la ragazza che non capivo chi era, ecco svelato.
È da qualche mese che non la vedevo ed è cambiata tantissimo se fossi stata da sola non l'avrei riconosciuta, prima era bella ma ora lo è anche di più, mi sorride mentre mi saluta e ne rimango ammaliata, ad interrompere questo mio stato di trance è mia cognata che mi avvisa che si siedono sotto il gazebo. Andiamo lì e ordiniamo. Arrivano i nostri caffè e vedo Nina che sta parlando con i suoi amici. Come vorrei parlarci anche io!
Si gira e incrocia il mio sguardo ha degli occhi stupendi vorrei che prolungasse il nostro contatto visivo ma si gira immediatamente, dopo quasi 15 minuti si alza, viene verso di noi e avvisa la madre che andrà a fare un giro con gli amici e rientrerà per cena.
Se ne va e già sento una sensazione di vuoto che non so spiegare. Finiamo i caffè e torniamo a casa, mangio, sistemo casa e vado a riposarmi.
Verso le 18:30 mi sveglio e controllo il cellulare, mi capitano le sue storie ma non vorrei invadere la sua privacy, però la mia curiosità vince e vedo cosa ha messo, è un tramonto sul mare con una frase, penso che le scriva lei. Allora rispondo alla sua storia dicendole che è una bellissima frase e chiudo il telefono. Preparo un dolce e lo porto a casa di mia madre dato che sono lì a cena da loro, insieme a mio fratello e la sua compagna, finiamo di mangiare; dopo avermi fatto i complimenti, usciamo. Andiamo a prenderci un gelato in un bar e aspettiamo. Dopo un po' mi alzo e vado a vedere se sono pronti gli ordini. Mi dicono di avere un po' di pazienza e li porteranno tra 5 minuti, mentre sto uscendo dalla porta mi scontro con una persona. Alzo gli occhi e vedo i suoi occhi castani rimango nuovamente ammaliata dalla sua bellezza, vedo anche lei rimanere ferma, fino a quando qualcuno non le chiede permesso per passare. Ritorna in sé e lo fa passare.
Mentre sto andando via per salutarla le passo accanto e le sussurro che poteva anche rispondermi al messaggio vedo che ha una specie di tremolio, mi godo la scena divertita perché capisco che ancora le faccio effetto. Quando sto per sedermi con la mia famiglia vedo che maneggia qualcosa al telefono e poco dopo mi arriva una notifica dicendo che Nina ha aggiunto una storia. Mi viene istintivamente di alzare lo sguardo e vedo che lei ha il suo puntato su di me mi sorride e le sorrido anch'io accompagnato da un occhiolino sorride e si rigira a parlare con i suoi amici ed io con la mia famiglia, dopo qualche minuto se ne va. Prendo le mie cose saluto tutti e vado a casa. Prendo il telefono e rispondo alla sua storia pensandoci un po' prima però penso che delle volte per essere felice bisogna rischiare. Quindi le rispondo con: "sono bellissime queste frasi" accompagnato sempre da un occhiolino, spero che mi risponda. Cosi poco dopo mi addormento.
*mattina*
Mi sveglio, mi preparo e sistemo casa. Prima di partire e fare la spesa controllo il cellulare e vedo che mi ha risposto con grazie, sembra freddo e distaccato. Cerco di rimanere neutra e le rispondo di nulla e aggiungo anche che spero che riesca a trovare una persona alla quale dedicare queste frasi. E lei mi risponde che forse l'ha già trovata visualizzo e non rispondo anzi spero che parli di me. Però non ne sono sicura magari è qualcuno di Roma.
Vado a fare la spesa e poi dal fioraio a prendere una rosa rossa per portarla al cimitero. Arrivo in quest'ultimo poso la rosa e in lontananza vedo una figura che sembra somigliare a Nina, mi avvicino e vedo che sta parlando con il nonno e la vedo un po' triste, mi dispiace tantissimo non voglio vederla così ma voglio che sorrida, vedo che finisce di parlarci e mi avvicino per salutarla le chiedo come sta? E mi dice che sta un po' cosi ma che starà meglio e io le rispondo che riuscirà a superare tutto perché è una guerriera e lo penso veramente le accarezzo una guancia e le asciugo una lacrima, e non so perché ma voglio stringerla a me e farla sentire al sicuro come se la dovessi proteggere da tutto e lo faccio la stringo a me. Mi ha salutata con due baci sulla guancia e se ne è andata e ho sentito di nuovo la sensazione di vuoto ed è bruttissimo. Sul cellulare ha pubblicato una delle sue solite frasi, appena l'ho letta sorridevo come un ebete. Infatti le metto mi piace e me ne vado anch'io.
Torno a casa ed esco con le mie amiche, voglio uscire per liberarmi la mente e smettere di pensarla magari anche per qualche oretta, facciamo tardi e arrivo a casa per le 2 di mattina e mi butto a peso morto sul letto con una stanchezza addosso e troppe emozioni vissute in una sola giornata.
METTERO' ANCHE IL DOPPIO CAPITOLO PER FARVI CAPIRE MEGLIO LA STORIA E PERCHE' IERI NON HO PUBBLICATO!!!!!!!!
SPERO CHE VI PICERANNO😍😍
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Attraverso i tuoi occhi
ChickLitstoria di una ragazza che ha paura di dimostrarsi per ciò che è realmente, ma incontrerà una persona che le farà capire tanto, riuscirà a capire chi è realmente o dovrà ancora nascondersi dietro una maschera... leggete e fatemi sapere