Pov's papà di Nina
Chiamo mia figlia e non mi risponde sono già le 11:00 e mi aveva detto che sarebbe tornata per le 9 e ancora non è qui. Non so perché ma penso che sia successo qualcosa me lo sento provo a richiamarla questa volta squilla dopo un po' mi risponde una donna, allora chiedo chi è e perché ha lei il telefono di mia figlia, la donna mi dice di essere Jenna e che si trova in ospedale e mi spiega che mia figlia ha avuto un incidente con la moto e mi ha detto che se sarei andato lì mi avrebbe spiegato tutto.
Sembrava felice quando mi ha chiesto la moto e so che lei è brava a portarla però sapevo che dentro di me non dovevo dargliela e ora lei si trova in ospedale tra la vita e la morte ed è tutta colpa mia, poi non mi spiego perché Jenna era lì con lei? Cosa c'entra in tutta questa storia voglio davvero capirci qualcosa, vado in spiaggia e avverto tutti, sono preoccupatissimi e anche loro come me vogliono capire, corriamo a casa prendiamo tutto e partiamo subito per l'ospedale.
Arriviamo in un'ora e chiedo informazioni alla receptionist per sapere come sta, ma non sanno nulla solo che la stanno operando, mi dicono di salire al terzo piano e trovo Jenna seduta con le mani nei capelli che piange, arrivo li vicino e le chiedo cosa sia successo, lei mi dice che stava rientrando in macchina con il suo migliore amico e ha visto qualcuno per terra si è avvicinata e ha visto Nina a terra priva di sensi, le hanno anche detto che la stanno operando e che ha avuto un trauma cranico e devono capire se non ci saranno ripercussioni.
Aspettiamo lì per altre tre ore e ancora non ci fanno sapere quando sto per arrabbiarmi esce un dottore anzianotto che mi dice: "i genitori di Nina?"
Io e mia moglie rispondiamo.
Dottore: "allora, vostra figlia sta bene, l'intervento è riuscito però ancora non possiamo sapere quando si sveglierà. Appena si sveglierà le faremo altri controlli, possiamo solo aspettare".
Io: "grazie dottore possiamo vederla?"
Dottore: "solo una persona può entrare"
Decidiamo che entro io e vado da lei, entro e la vedo lì distesa sul letto indifesa, la mia bambina è tutta colpa mia non dovevo darti la moto. Giuro che la faccio sparire ma voglio solo che ti svegli.
POV'S JENNA
Ho dovuto mentire non potevo dirgli che l'ultima persona che aveva visto ero io, non so quando si sveglierà e se lo farà. Esce il padre di Nina e mi ringrazia perché dice che le ho salvato la vita io gli rispondo che non so se è vero perché ancora dorme non si sveglia.
*3 giorni dopo*
Passano tre giorni e ancora niente, non si sveglia. Sono nella sua stanza a parlarci perché so che lei può sentirmi, ne sono certa, allora tutto quello che non ho detto in un anno glielo voglio dire ora.
[Nina l'anno scorso avevo paura ad accettare le tue avances perché non sapevo bene chi fossi e chi mi piaceva, voglio solo dirti che l'uomo che ha risposto al campanello la sera dell'incidente è il mio migliore amico, mi sono fatta venire a prendere da lui perché non sopportavo l'idea di vederti con un'altra ragazza che non fossi io, perché a me piaci molto, hai quegli occhi che mi trafiggono l'anima; ogni volta mi ci perdo e che al sole diventano castano dorato e sono bellissimi. Voglio che insieme a me ci sia tu perché solo con te voglio stare] le dò un bacio sulle labbra e poco dopo comincia a muovere la mano, piano piano comincia a muoversi, e apre di poco gli occhi. Oddio si è svegliata e ora che faccio?
Chiamo il dottore e viene a visitarla le fa domande di routine e risponde a tutte le domande ma quando le chiedono dell'incidente non si ricorda nulla, mi metto in mezzo e chiedo se si ricorda di me ed io rimango di sasso quando mi risponde perché, mi dice: "si, sei Jenna?". Le chiedo se si ricorda qualcosa dell'incidente e mi dice di no e aggiunge "ricordo solo quando sono andata via dal mare e stavo andando da qualcuno ma non mi ricordo chi è, tu sai per caso cosa è successo?". Guardo il dottore e mi dice che è normale, dopo questi tipi di incidenti. Non si ricorda che era venuta da me ed era in lacrime ora non so perché sia venuta e nemmeno cosa voleva dirmi. Aspetterò che si rimetta.
POV'S Papà di Nina
Si è svegliata finalmente, si ricorda di tutti tranne dell'incidente e non sa da chi stava andando vorrei saperlo anch'io e non capisco perché, infatti chiedo al dottore e lui mi dice che è normale non ricordarsi è un'amnesia temporanea e che piano piano si ricorderà di tutto.
Il dottore dice che rimarrà qui per un mesetto e poi potrà tornare a casa.
POV'S JENNA
Rimango da sola insieme a lei e le dico che la frase che mi ha scritto prima dell'incidente è bellissima.
Nina: "quale frase?"
Jenna: "scusa non ti ricordi quello che è successo la sera dell'incidente?"
Nina: "sinceramente no, qualcosa di importante?"
Jenna: "no tranquilla, anzi io ora vado così ti riposi".
Esco dalla sua stanza e corro dal mio migliore amico in lacrime gli racconto tutto e mi dice di stare tranquilla che ben presto si ricorderà della frase. Lo spero veramente ora che ho capito che non voglio stare senza di lei.
RIUSCIRA' A RICORDARE NINA?
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
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Attraverso i tuoi occhi
Chick-Litstoria di una ragazza che ha paura di dimostrarsi per ciò che è realmente, ma incontrerà una persona che le farà capire tanto, riuscirà a capire chi è realmente o dovrà ancora nascondersi dietro una maschera... leggete e fatemi sapere