CAPITOLO 14

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POV'S NINA

*un mese dopo*

Finalmente esco da quest'inferno di ospedale la fisioterapia è andata a buon fine anche se c'è voluto tanto ma grazie alla forza di volontà e ai miei genitori che mi sono stati vicino e anche a Jenna che non so come faceva a saperlo ogni volta che loro non potevano lei era sempre qui ed è stata qui per la maggior parte delle volte, quindi soprattutto devo ringraziare anche lei.

Esco e mi ritrovo all'uscita i miei genitori, li saluto e saliamo in macchina non vedo l'ora di vedere i miei nonni e i miei amici in un altro contesto che non sia l'ospedale. Quando sono in macchina sento una canzone alla radio ed è supereroi di Mr. Rain e come per destino mi arriva un messaggio di Jenna che mi dice se stasera possiamo vederci a casa sua che vorrebbe parlarmi. Le rispondo con un ok e le chiedo se va bene per le 22:30 lei mi dice va bene.

Arrivo dai miei nonni e li abbraccio mi erano mancati tantissimo, nonna come al solito ogni volta che stavo male e poi guarivo mi faceva il tiramisù e me lo ha fatto anche ora; le voglio troppo bene.

Dopo una bella mangiata e la chiacchierata vado fuori insieme ai miei amici e Tini a fumarmi una sigaretta, racconto a tutti come sia stato nella precisione questo periodo di convalescenza e il dopo; racconto anche di Jenna che mi ha scritto e che vuole parlarmi stasera verso le dieci e mezza e chiedo a Pablo se mi può accompagnare visto che i miei non vogliono ridarmi nemmeno la macchina oltre la moto. Lui mi dice che non ci sono problemi, rimaniamo cosi per un po'.

Usciamo il pomeriggio e vediamo chi c'è in giro anche se per l'ultima settimana di agosto già la gente comincia a partire, chi per lavoro, chi per la scuola. Anche noi dovremo partire tra due giorni ed ogni volta è una malinconia lasciare questo paese. Mi rendo conto che c'è pochissima gente. Andiamo al solito bar e prendiamo qualcosa dopo un po' arriva anche Jenna ma non è sola è quel suo amico dell'anno scorso, non so cosa ci sia tra loro ma è un bell'uomo e forse è molto più adatto lui che io. Il mio umore si abbassa non sono all'altezza per lei. Ritorno a parlare con i miei amici, però vedono che sono un po' giù e capiscono il motivo e mi dicono di andarcene, non potevano darmi risposta migliore e ci alziamo. Mentre usciamo mi giro verso di lei e le lancio uno sguardo infuocato e me ne vado.

POV'S JENNA

Mi sveglio, vado verso la cucina e mi preparo un caffè prendo il telefono e faccio un paio di telefonate per il lavoro finisco e mando un messaggio a Nina per chiederle se può venire da me stasera e ci mettiamo d'accordo per le 22:30, dopo un paio d'ore di lavoro vado a prepararmi da mangiare, mi riposo un po' e poi esco con Mike per aggiornarci un po' sui fatti che sono successi in quest'ultimo mese. Arriviamo al bar e ci mettiamo seduti dopo un po' vedo mi guardo intorno e non mi aspettavo che Nina si trovasse qui e vedo che mi guarda strano, come se fosse successo qualcosa. Continuo a parlare con Mike e dopo un po' vedo sempre lei che si alza insieme ai suoi amici e si gira verso la mia direzione mi lancia uno sguardo infuocato, credo che Nina sia gelosa la guardo divertita e se ne va.

Finisco di parlare con il mio migliore amico e vado a casa preparo la cena con un'insalata e una fettina di carne. Mi faccio una doccia e mi preparo aspetto che arrivi Nina. Manca mezzora ancora sono un po' in ansia avevo un discorso in mente però ora non so più cosa dirle.

*40 minuti dopo*

È strano che ancora non sia arrivata so che per lei la puntualità è una cosa che non ignora, le scrivo dicendole se ha avuto qualche problema, certo poteva anche avvertirmi, niente non risponde. Allora la chiamo e stranamente mi risponde le chiedo se è successo qualcosa.

Nina: "hey non è successoo nniente tranquilla"

Sento che mentre parla biascica le parole e le chiedo: "nina sei ubriaca dove sei?"

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