My Friend

⭐32. Cupola ⭐

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Erano entrambi nervosi per quella serata perché oltre che essere la prima uscita come coppia uno aveva il timore di poter sbagliare qualcosa e di non riuscire a sorprendere il ragazzo, mentre l'altro aveva il timore che anche se la serata era desiderata che l'altro poteva capire con quell'uscita che non fosse la cosa giusta ma entrambi fecero sparire i loro dubbi non appena si videro in sala dopo essersi vestiti, entrambi avevano optato per un jeans skinny nero ma con il sopra differente, Taehyung aveva optato per una camicia verde scuro aperta i primi bottoni con sopra una un giaccone lungo nero lasciando i capelli mossi mentre Hyunjin aveva optato per una camicia azzurro chiaro e sopra un giaccone che gli arrivava al sedere nero.

T: Stai benissimo piccolo.

H: Anche tu stai bene...

Hyunjin arrossì mentre guardava il moro che lo stava squadrando da capo a piedi con uno strano sguardo che gli fece mordere il labbro inferiore, Taehyung si avvicinò liberando quel labbro dalla tortura lasciandogli un bacio a stampo prendendo poi la sua mano.

T: Andiamo non vedo l'ora di farti vedere la sorpresa.

H: Posso sapere almeno una piccola cosa?

T: No... Anzi sappi che ti benderò prima di arrivare.

H: Non è che mi bendi e poi approfitti di me?

Taehyung ridacchiò facendo spallucce alla frase del ragazzo per poi uscire insieme dall'appartamento fino alla macchina, per quella occasione aveva persino pulito la macchina da cima a fondo sorprendendo il castano che sorrise ancora di più sapendo che lui si stesse impegnando così tanto e la curiosità stava diventando sempre più forte a tal punto che durante il viaggio ogni tanto chiedeva a Taehyung qualche cosa ricevendo un semplice poi vedrai o non ti dico niente ma la cosa che faceva sorridere i due era che anche lì non si erano mai lasciati la mano tenendola stretta, poco prima di arrivare Taehyung si fermò ad una piazzola e tirò fuori una benda nera che la mise su gli occhi di Hyunjin legandola dietro.

T: E stretta?

H: No... Va bene.

Taehyung sorrise e gli diede un bacio a stampo per poi ripartire per la metà, uscì poco fuori città arrivando nei pressi di un piccolo bosco guardandosi attorno vedendo che Bang e Felix gli stavano dando l'ok, scese dalla macchina e andò dal lato di Hyunjin ma prima di farlo scendere i due amici si avvicinarono lasciandogli un mazzo di chiavi per poi andare via, fece un grande respiro e poi aprì la portiera aiutando il ragazzo a scendere e fare qualche passo verso un piccolo sentiero fatto a scala e tante piccole lanterne che facevano luce al lato di esse.

T: Ok... Ora ti tolgo la benda.

H: Va bene... Sono molto curioso di sapere dove siamo.

Il moro ridacchiò togliendo la benda al ragazzo che rimase in silenzio per un attimo per poi girarsi con un enorme sorriso verso il suo ragazzo.

H: Non dirmi...

T: Ti ho sempre sentito dire che ti sarebbe piaciuto andarci...

Hyunjin abbracciò Taehyung riempiendolo di baci su tutto il viso facendolo ridere per poi staccarsi e correre lungo il sentiero seguito a ruota dal moro che non smetteva un attimo di sorridere nel vedere il castano così felice e sorrise ancora di più quando si fermò vedendolo con la bocca aperta che guardava da tutte le parti.

Alla fine del sentiero vi era un enorme spazio verde con al centro una cupola di vetro grande e attaccata altre cupole più piccole ma in legno, prese per mano il castano camminando verso l'ingresso seguendo sempre il sentiero di lanterne arrivando davanti una porta in legno con sopra una luce fatta a forma di stella, Taehyung aprì la porta facendo passare il ragazzo che iniziò a guardare tutto quanto con curiosità iniziando dall'ingresso che consisteva in una piccola stanza con un tavolo apparecchiato per bene e due sedie e una piccola cucinetta poggiata a una parete di legno per poi spostarsi nella seconda parte anche essa più piccola che comprendeva di un bagno dove vi era anche la jacuzzi che si affacciava su una parete in vetro che mostrava il panorama per poi spostarsi nella cupola più grande dove al centro vi era un enorme letto rotondo ricoperto di lenzuola bianca di seta e sopra una coperta in pelliccia grigia e attorno vi erano da un lato due piccoli comò in legno chiaro e dall'altro vi era tutto scoperto la cupola in alto aveva tutte piccole luci che davano la giusta luminosità.