Cap. 1 l'inizio

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Era l'estate del 2006, quando mi svegliai su un letto che non mi era familiare, con le labbra di un ragazzo sulle mie, ma subito si tolsero. Cosa era successo? Dov'ero? Che stavo facendo? A tutte queste domande non ho potuto dare una risposta, non ricordavo nulla della sera prima, né delle altre. Ero confusa, quasi sconvolta. Capii solo quando mi accorsi di essere senza vestiti sotto le lenzuola del morbido letto di quel ragazzo per me sconosciuto.

"Cosa ci faccio qui?" chiesi a lui mentre si vestiva. "Come? Non ti ricordi? Ale, sicura di stare bene?" mi chiese come se avrei dovuto sapere fin da subito chi fosse. 

"Sì, sto più che bene. Ma vorrei sapere chi sei" risposi infastidita. "Non ti incazzare e vestiti, Bill ci aspetta per fare colazione. Gli ho chiesto di preparare i pancake, quelli con le fragole e la cioccolata che piacciono tanto a te". Chi era Bill? E come faceva questo ragazzo a sapere che i pancake con le fragole e la cioccolata sono la mia colazione preferita? Ero più sconvolta di prima. Alla fine ho fatto come ha detto lui, mi sono messa i pantaloncini che avevo il giorno prima, ma la maglia non la trovavo. mi sono messa a cercarla, ma nulla, era completamente scomparsa. "Cosa cerchi?" mi chiese un altro ragazzo, probabilmente era Bill. "La mia maglia, e non guardarmi" gli ho risposto con un tono arrabbiato, ero con il mio reggiseno e non volevo farmi vedere da nessuno così. 

"Oggi sei più antipatica degli altri giorni..." mi disse sospirando."...Comunque la tua maglia l'ho messa nella lavatrice se proprio ti interessa, era tutta sporca" continuò. Bill aveva i capelli neri con alcune punte bianche, si vestiva e truccava quasi sempre di nero, aveva anche un piercing al sopracciglio destro. Provavo rabbia solo a vederlo ma non sapevo il perchè. "Ringraziami più tardi, e sbrigati a vestirti che la colazione si raffredda" continuò.

 "Fermo!.." urlai. "Devo chiederti una cosa". 

"Uff, Dimmi" Mi rispose come se fosse arrabbiato o frustrato. "Cosa ci faccio qui? E chi è quel ragazzo?". Si sedette sul letto.

 "Ma chi? Tom? E' il tuo ragazzo, Non ricordi? Ieri sera siete andati in una discoteca qui vicino, avete bevuto troppo ed era tardi, quindi vi ho portato a casa mia e di Tom e ti ho messo nel letto insieme a lui". Ora tutto era più chiaro. 

"Allora perchè mi sono svegliata senza vestiti?". "Te li ha tolti Tom perchè erano tutti sporchi e lui è super geloso" Mi rispose.

 "Quindi non ho fatto nulla con lui, vero?" chiesi. "Assolutamente no! Avete 15 e 16 anni, cazzo". Non ho voluto continuare a parlare con Bill, c'era come un odio tra di noi. "Va be', io e Tom ti aspettiamo giù". 

Risposi dicendo sì con la testa e mi infilai una maglia di Tom, era come quella di rugby, verde e bianca. Per lui era oversize quindi a me stava gigante, ma non ho potuto prendere altro. Mentre scendevo ho avuto la sensazione di ricordarmi qualcosa, ma non so cosa. Sentivo che quello era l'inizio di una storia che mi avrebbe cambiato la vita.

*Ciaoo, questa è la mia prima storia, spero vi piaccia. Alcune volte farò dei commenti o vi darò informazione sulla pubblicazione della storia a fine capitolo <3*

All Was a Lie - Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora