BILL POV
"Signor Bill Kaulitz," mi chiamò la dottoressa, mi alzai di scatto, aspettavo che continuasse la frase "può venire a vedere sua figlia"
Ero veramente felice. Seguii la dottoressa e arrivammo alla stanza dove Ale aveva partorito. Entrai, lei aveva in braccio la bambina avvolta in un panno rosa chiaro, le assomigliava tantissimo. Girò la testa verso di me.
"Vieni, guarda com'è carina."
Mi avvicinai, stava dormendo. "Sai già come chiamarla?" Chiesi.
"Avevo in mente Iris, tu che ne pensi?"
"Sembra perfetto..." Mi fermai un attimo. "Wow, è uguale a te" Sorrisi, dandole un bacio sulle labbra.
"Teoricamente, assomiglia anche a te" Disse, mi guardò con un bellissimo sorriso.
La dottoressa ci lasciò andare a casa. Appena arrivammo, Ale si mise a dormire sul letto. Iris era in braccio a me, la misi nella culla che avevo comprato poche ore prima. Mi sentivo cambiato, più maturo. Avrei dovuto proteggerla in tutti i modi, lo stesso per Ale. Mi addormentai sul divano, a fianco a me c'era la culla.
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Mi trovai in una stanza bianca, una bambina correva con un aeroplanino di carta in mano. Aveva occhi verdi, capelli lunghi neri e labbra rosse.
"Guarda, papà, sta volando!"
Lanciò l'aeroplanino verso di me, mi attraversò per riprenderlo. Davanti a lei c'era una piccola pozzanghera, un uomo somigliante a me la prese da dietro. Lui aveva il mio stesso trucco, ma i capelli erano a cresta con un ciuffo corto avanti che copriva metà occhio.
"Dove vai" disse lui sorridendo alla bambina. L'aereo era precipitato in quella pozzanghera, facendolo bagnare.
"Papà, dopo me ne fai un altro?"
"Ovvio amore," Fece un tuono, non sapevo da dove provenisse "ma ora andiamo a casa"
La bambina si rattristò un po'. Guardò in cielo, poi suo padre.
"Mi manca la mamma.."
"Anche a me, amore...anche a me."
Mi svegliai, corsi verso la stanza di Ale. Era tutto okay, stava dormendo. Tornai in cucina, era tutto tranquillo, non c'era nessun rumore. Misi a scaldare un po' d'acqua per prepararmi del tè. Veronica entrò in casa, aveva cinque buste in ogni mano.
"Dov'è la mia nipotina?" domandò. Zoppicava dal peso eccessivo delle buste. Le appoggiò per terra, poi mise le mani sui suoi fianchi.
"Sta dormendo nella culla vicino al divano," Lei mi guardò, poi rivolse lo sguardo verso Iris, guardandola innamorata. "si può sapere cosa hai comprato?"
"Giocattoli e vestiti per la bambina." Rispose bruscamente. Continuò a guardare Iris, voleva prenderla in braccio, ma non poteva svegliarla.
"Valerio dov'è?" Chiesi mentre versavo l'acqua bollente nella tazza. Qualcuno aprì la porta, era Vale.
"La risposta è davanti ai tuoi occhi" Rispose Vero. "Dove sei stato per tutto questo tempo?"
"Da una ragazza che ho conosciuto in discoteca."
"Strano che non ti abbia dato il palo." Si mise a pensare. "Hai controllato se ci vedeva?" Disse ridendo
"Ci vedeva eccome, puoi anche chiederglielo" Fece un sorrisetto, per far notare che avevano scopato.
"Fai veramente schifo, mi stanno venendo i brividi" Vero tremò leggermente.
"Abbassate la vostra cazzo di voce, Iris sta dormendo" Dissi un po' arrabbiato, mantenendo sempre la voce bassa. Loro annuirono, poi andarono nelle proprie camere. Io ero rimasto lì in cucina, finii di bere la tazza di tè caldo e andai in bagno. Sentivo che qualcosa stava andando storto, che qualcuno si sarebbe presentato di sorpresa..
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All Was a Lie - Tom Kaulitz
RandomSono Ale, la fidanzata di un ragazzo di nome Tom. Io e suo fratello ci odiavamo, ma ora siamo più amici che mai. Mi sono dimenticata tutto del passato, tranne alcune cose non molto importanti. Il mio scopo è quello di ricordare tutto, con un piccolo...