Ripensavo alla promessa fatta a Zac e mi resi conto che ero stata solo una sciocca, una grandissima sciocca.
Amavo Jorge e continuavo ad illudere Zac per non ammettere che amavo fottutamente quel ragazzo che mi ha tradito. Il mio orgoglio era troppo grande, ma sono stanca di mentire.
Lodovica mi ripeteva costantemente di dare un'altra chance a Jorge e di lasciare Zac.
La parte razionale di me mi diceva di restare con Zac perché lui poteva darmi la sicurezza e la stabilità che cercavo, mentre il mio cuore diceva totalmente l'opposto; diceva che stavo facendo solo una cazzata colossale, restando con Zac, perché il mio vero amore era Jorge.
Guardavo ormai da una mezz'ora la finestra, mentre la confusione interna che ho si faceva sempre più grande. Nonostante fosse estate, New York era comunque una città fredda e si doveva ancora girare in città con il giubbino.
Rabbrividii per l'aria fredda che mi colpiva a causa della finestra spalancata, mentre finivo la mia sigaretta.
Zac era dolce, carino, simpatico, ma non era Jorge.
Qualcuno suonò alla porta e mi parve strano, poiché miei tornavano stasera e Francisco era con la sua fidanzata. Lodovica era con Tomas e i suoi genitori. Volevano visitare New York durante questa loro breve vacanza, e Cande era con Ruggero al cinema.
Zac era con suo amico, quindi non sapevo minimamente chi potesse essere.
Andai ad aprire e vidi Jorge. Per un attimo il mio cuore perse un battito per poi cominciare a battere all'impazzata.
"Ehy, Jorge, che-"dissi
Non finì di parlare che Jorge mi interruppe, posando le sue labbra sulle mie. Le muoveva freneticamente e io assecondavo i suoi gesti.
Infilai la mia mano nei suoi capelli e gemette. Ormai mi mancava l'aria per poter ricambiare il bacio.
Si staccò lentamente e morse dolcemente il mio labbro inferiore. Gemetti a quel gesto e lui riattaccò le sue labbra immediatamente alle mie.
Stavo tradendo Zac , ma ormai il mio corpo non rispondeva al mio volere.
Era libero e incontrollato come il mio cuore. Mi prese delicatamente in braccio e mi portò nella mia stanza da letto.
Avevo capito le sue intenzioni, ma non ero capace di fermarmi.
"Jorge" lo richiamai.
"Sh, Martina. Basta fingere. Io ti amo e tu mi ami. Stando lontani ci facciamo solo del male."
Stavo per rispondere , ma lui poggió le sue labbra sulle mie di nuovo.
La sua mano accarezzava tutto il lato destro del mio corpo, mentre lui era sopra di me. Scese delicatamente a baciarmi il collo e lasciò infiniti baci su di esso, che provocarono solo piacere in me. Scese ancora a baciarmi e mi tolse la maglietta, stessa cosa feci io.
Ci ritrovammo presto ad unire i nostri corpi e le nostre anime; ci ritrovammo presto a fare l'amore.
Era sbagliato perché avevo tradito Zac, ma sarei ipocrita se dicessi che non avevo amato quel momento con Jorge.
Ormai eravamo avvinghiati l'uno con l'altro e il lenzuolo ci copriva.
Jorge era il mio principe azzurro e io lo amavo.
"Jorge" lo richiamai.
"Sì, principessa?" chiese, accarezzandomi il braccio destro.
"Ti amo e... e... voglio stare con te" confessai.
Jorge mi fissò per un attimo e un sorriso enorme si fece spazio sul suo volto.
Era visibilmente felice da ciò che avevo detto,come lo ero io.
Ci baciammo ancora appassionatamente e io avevo finalmente messo fine alla mia confusione.
Avevo scelto Jorge, ma infondo il mio cuore aveva scelto da un pezzo ormai.
"Anch'io amore, non sai quanto."
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Por siempre a mi lado » Jortini
FanficPer puro caso Martina Stoessel verrà salvata da Jorge Blanco e, da quel momento, i due si innamoreranno uno dell'altro. Per Jorge sarà un sentimento totalmente sconosciuto. Il Destino, dunque, li ha uniti, ma sarà tutto rose e fiori?