Ci staccammo lentamente da quel bacio pieno di passione.
'Perché mi ha baciato?' pensai. 'Non lo capisco'.
"Jorge, apri questa dannata porta"dissi io nervosa.
'Come potrò guardarlo negli occhi dopo questo bacio?'
"Tini, io-"iniziò lui fissandomi.
"Ti ho detto di aprire la porta, Jorge" dissi alterandomi.
"Ma-"
"ORA, JORGE!" urlai.
Lui, con lo sguardo rivolto verso il basso, aprì la porta. Uscì velocemente e per un attimo lo fissai negli occhi.
Dio, quegli occhi verdi smeraldo così limpidi, così belli. Un verde così cristallino ma con delle parti più oscure, più profonde.
Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima. Ed è vero.
Jorge era così: Schietto, sincero ma con un lato oscuro.
Chi era davvero Jorge Blanco? Quel angelo che mi ha salvato la vita o un donnaiolo che ferisce le persone?"Ti prego, non farlo più."
Andammo in sala teatro e finimmo la punizione senza nemmeno sfiorarc, ma sentivo il suo sguardo su di me perennemente.
"Jorge, io vado" dissi con lo sguardo basso.
Stavo per andarmene, ma Jorge mi bloccò dal polso.
"Guardami, Martina" mi disse.
Con la mano libera, usò due dita per alzarmi il mento e mi persi di nuovo nei suoi occhi
"Cosa hai provato quando ti ho baciato?" mi chiese.
"Jorge, io... io non so chi sei. Non so se sei il solito ragazzo che fa soffrire tutti o quell'angelo che mi ha salvato la vita. Non so se menti o se sei sincero davvero e ti mentirei se ti dicessi che quel bacio era insignificante, perché direi una grossa bugia a te ma soprattutto mentirei a me stessa. Ho provato di tutto, ma, scusa, non posso fidarmi di te."
Avevo detto ciò che provavo a Jorge. Mi sentì libera come se prima avessi avuto un grosso macigno sul cuore.
"Martina, dammi una possibilità."
"Non posso, Jorge. Scusa."
Me ne andai e ritornai a casa.
Mi resi conto che erano le 20 di sera. Dio, avevo passato tutto il giorno con Jorge a scuola.
Quando entrai mio padre era concentrato a leggere qualcosa sul tablet, mia madre puliva il soggiorno e Francisco si faceva selfie idioti con il suo cellulare.
"Ciao famiglia" li salutai.
"Tini, sei arrivata! Ho saputo dal preside che sei stata messa in punizione, signorina. Non deve succedere mai più, okay?" mi rimproverò.
"Sì, papà" dissi sottomessa.
"Oh andiamo, Alejandro! E' successo a tutti di avere una punizione"mi difese mia madre.
Io e mia mamma eravamo come amiche. Lei mi difendeva sempre e comunque e mi capiva sempre, mentre papà era più severo ma anche lui era come un amico per me.
"Mariana, possibile che la difendi sempre?"
"Sì, caro"disse facendogli una smorfia.
Sembravano due adolescenti innamorati in quel momento e li invidiai per questo.
"Mamma,Papà vado a dormire,sono stanca,sono stata a scuola tutto il giorno,Buonanotte"dissi
"Va bene tesoro, vai"mi disse mia madre.
Mi diressi verso la mia stanza e, appena chiusi la porta, lasciai scivolare il mio corpo lungo la porta fino a toccare il pavimento freddo.
Nella mia testa ripensavo a quel bacio, a quella sensazione fantastica delle sue labbra sulle mie.
Merda, mi ero innamorata di Jorge Blanco.
#QUEEN ANGOLO
Ma ciao bella gente! ❤ Scusate l'enorme ritardo, ma ho avuto parecchi imprevisti.
Tornando al capitolo: Tini si accorge di essere attratta da Jorge, ma ha dei dubbi su di lui.
Comunque facciamo +10 voti e qualche commentino è sempre gradito ^-^
#Queen
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Por siempre a mi lado » Jortini
FanfictionPer puro caso Martina Stoessel verrà salvata da Jorge Blanco e, da quel momento, i due si innamoreranno uno dell'altro. Per Jorge sarà un sentimento totalmente sconosciuto. Il Destino, dunque, li ha uniti, ma sarà tutto rose e fiori?