Capitolo 27

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Diverse tazze di tè e un piatto di frittelle di mele dopo - secondo Milly, erano le preferite di Draco - Hermione lasciò la sala da pranzo in cerca di Draco e Theo con due frittelle in più nascoste in un tovagliolo. Narcissa, sorridendo al cibo di contrabbando, aveva dato a Hermione indicazioni per lo studio. Sali le scale e gira a destra, per tutto il corridoio, gira ancora a destra alla fine, a metà del corridoio, gira a sinistra al busto di Septimus Malfoy, in fondo al corridoio, a destra dopo il ritratto di Brutus Malfoy, terza porta a sinistra.

Merlino, il posto era un labirinto. Anche seguendo le indicazioni di Narcissa alla lettera, qualcosa doveva essere andato storto perché non c'era un dritto dopo il ritratto di Brutus Malfoy. Non ce n'era nemmeno una sinistra. Solo un corridoio lungo e diritto che sembrava non finire mai. E quando si voltò, cominciando a tornare sui suoi passi, il corridoio che aveva imboccato?

Andato.

Respiro profondo. Non era che potesse davvero perdersi, e anche se lo avesse fatto, non era come se la casa l'avrebbe inghiottita. Represse la crescente ondata di panico e tornò al ritratto. Solo, e adesso?

"Mezzosangue".

Con gli occhi socchiusi e la mano sulla bacchetta, si voltò e... ovviamente. Brutus maledetto Malfoy la guardò con scherno dal suo ritratto. Si scervellò. Cosa sapeva di questo particolare antenato di Draco? Molto poco. Una seconda occhiata al cartello sulla cornice indicava che il suo anno di morte era il 1699. Diciassettesimo secolo... niente. Non sapeva nulla di questo particolare Malfoy, a parte il fatto che, come la maggior parte degli altri, odiava chiaramente i Nati Babbani.

"Sporca, ruba magia sanguesporco", la schernì. I suoi capelli, color platino come tutti gli altri Malfoy che avesse mai visto, erano divisi in mezzo e legati con una striscia di cuoio. La lunghezza dei suoi capelli era gettata sopra la sua spalla mentre sedeva a una scrivania, piuma e pergamena a portata di mano.

Roteò gli occhi. "Sì, sì, sono una macchia per la casa. Feccia sotto la tua scarpa. Tutti voi bigotti purosangue morti siete esattamente uguali."

Walburga Black non era diversa. Non potevano almeno tentare di scagliarle una frecciata unica di tanto in tanto? Merlino, l'insulto stesso stava cominciando a smorzarsi. Averlo intagliato nel suo braccio le aveva davvero tutto l'astio, facendo in modo che il solo sentirlo non le facesse male.

Gli occhi dipinti di Brutus Malfoy si strinsero mentre la fissava dall'alto in basso. "Che insolenza. Hai rubato la nostra magia e l'hai usata per stregare le menti di questa generazione di Malfoy, per quanto deboli di mente debbano essere. Un certo segno di debolezza mentale e magia ancora più debole è il desiderio di associarsi con persone non magiche."

Lei fissò cupamente il ritratto. Aveva davvero intenzione di discutere con un uomo morto? La semplice somiglianza di un uomo morto? Diede un'occhiata all'interminabile corridoio che si estendeva dietro di lei e proseguiva in un vertiginoso infinito color crema davanti a lei. Apparentemente, non aveva niente di meglio da fare finché qualcuno non si sarebbe imbattuto in lei, cosa che in una casa di queste dimensioni potrebbe richiedere anni. "Non ha senso. Nessuno nella tua famiglia frequenta persone non magiche. Per quanto io sia Nata Babbana, sono magico, quindi stai dicendo sciocchezze."

Lui sbuffò una risata. "Magia rubata. Non è tua. Nessuna magia naturale potrebbe risiedere in un sangue così impuro, così torbido."

Non c'era da stupirsi che Draco fosse stato un bambino così stupido, cresciuto in una casa con ritratti come questo sul muro. Era un miracolo che non fosse stato peggio.

Aprì la bocca per confutare l'idea che la magia potesse essere rubata con prove a sostegno della prima Legge Fondamentale della Magia che affermava chiaramente che non si poteva dividere ciò che chiaramente non era destinato a essere diviso senza gravi conseguenze. La magia era intrinseca a una persona quanto la sua anima, e quindi rubare la magia sarebbe stato impossibile. Il proprio nucleo magico poteva essere indebolito e persino fratturato insieme alla propria anima, come nel caso degli horcrux, e tecnicamente poteva essere rimosso, come nel caso del bacio del Dissennatore, ma la magia non poteva essere rubata per essere usata. Rubarla avrebbe significato renderla inutile.

Sugar and Spice - InLoveWithForever - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora