Prologo

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Ottavian sospirò pesantemente prima di controllare per l'ennesima volta l'orario sul suo cellulare. Erano già venti minuti buoni che stava aspettando e ringraziava il cielo di essere stato previdente e quindi di non aver prenotato nessun ristorante nonostante quella fosse a tutti gli effetti una sera speciale.

-oh il bolide- Ottavian alzò lo sguardo dopo aver riconosciuto la voce e fece un leggere sorriso in direzione di Ruben.

-finite sempre troppo tardi- disse al castano guardandolo anche con un cipiglio arrabbiato.

-avevamo una riunione e tu di sicuro sei arrivato troppo presto con quel bolide- e il castano indicò con il mento in direzione della motocicletta alla quale era appoggiato Ottavian in quel momento.

-smettila di maltrattare la mia Harley- sbuffò Ottavian aprendosi in un enorme sorriso notando il biondo che stava uscendo dall'edificio.

-sei qui da molto?- domandò Jasha ignorando completamente quello che era il suo migliore amico e andando a lasciare un bacio sulle labbra di Ottavian che gli mise un braccio intorno alla vita per tirarselo il più vicino possibile.

-oh dio adesso diventano smielati- borbottò Ruben cercando di non farsi sentire dai due.

-una ventina di minuti. Le tue riunioni finiscono sempre troppo tardi- rispose sinceramente Ottavian guardando con finto rimprovero il suo ragazzo. Sapeva che non dipendevano davvero da lui quelle riunioni.

-spero tu non abbia prenotato da nessuna parte per il vostro anniversario- se ne uscì dopo un po' Ruben e vide Ottavian fargli un sorrisetto.

-so come sono i vostri capi, non ho prenotato ma essendo durante la settimana non dovrei fare fatica a trovare un posto- rispose sinceramente l'altro castano passandosi una mano tra i capelli mentre Jasha sorrideva pensando al regalo che aveva nascosto a casa di Ruben in modo che Ottavian non potesse trovarlo cercando per quello che era il loro appartamento.

-buona serata ragazzi e tu guida piano con quel boline- ringhiò Ruben lanciando uno sguardo di sfida ad Ottavian che rise.

-tranquillo- gli sussurrò mentre passava il casco al suo ragazzo e si infilava a sua volta il suo.


-segreto- disse Ottavian abbassando la visiera del suo casco integrale e salendo sulla sua Harley per poi far fare lo stesso al suo ragazzo ringraziando che l'altro avesse lasciato a Ruben molto probabilmente tutti i progetti che quella mattina si era portato a lavoro. Jasha alzò gli occhi al cielo per quelle parole certo che l'altro non l'avrebbe notato e strinse forte le braccia intorno alla vita di Ottavian pronto a sentire il vento attraversare ogni cellula del suo corpo. Amava andare in moto con il suo ragazzo anche se all'inizio ne era sempre stato spaventato e Ottavian aveva dovuto aspettare per più di due anni prima di riuscire a convincerlo a salire con lui in moto. In quel momento un po' rimpiangeva quella sua testardaggine visto che aveva imparato ad amare le moto e soprattutto il potersi aggrappare in quel modo al corpo del suo ragazzo.

-reggiti forte- sentì urlare ad Ottavian mentre il castano prendeva una curva e Jasha annuì senza riuscire a rispondere.

Remember meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora