18 settembre.
Ore 06:00Ho sempre amato il genere giallo. Che sia un libro o una serie tv o un semplice film, non importa, sono sempre stata affascinata da questo genere. Ho sempre amato la suspence, ho sempre amato decifrare gli indizi che mostravano in tv, ho sempre amato il mistero. Ho sempre cercato di mettermi nei panni del killer per capire il movente per prima, per capire cosa potesse frullare nella loro mente malata, ma non ho mai pensato che sarebbe arrivato un giorno in cui mi sarei dovuta mettere nei panni del mio futuro e probabile killer.
Ho bene in mente i dati che ho sul killer delle fiabe e sono le seguenti:
-Vive o nella casa dei Dynevor o nella casa dei Sholler.
-Per entrare nella mia stanza fa uso di un passaggio segreto.
-Tutti i biglietti e gli oggetti che mi dà, li poggia sempre sulla scrivania.
-Ha indubbiate una strana fissazione nei miei confronti.Ok non è un granché ma meglio di niente, ora passiamo alla lista dei sospettati. Sia la famiglia Dynevor che la famiglia Sholler è sospettata, naturalmente. I miei fratelli desiderano i miei soldi, ma nonostante tutto mi hanno aiutato a nascondere il primo cadavere e mi sono stati vicini quando ho avuto quella... Crisi, con il secondo cadavere. Inoltre, quando ho detto a tutti loro che pongo dei sospetti nei loro confronti erano, quasi, feriti.
Mi hanno tormentato di scherzi, ma non mi hanno mai messo un dito addosso, tralasciando lo scherzo alla festa, ma è anche vero che dopo quello si sono fermati. Non hanno mai chiesto scusa, ma non hanno nemmeno continuato.
Ciò nonostante, sospetto su un Dynevor più di tutti, cioè su Mulan. Lei non c'era ad aiutarmi o ad aiutare Ivan. Lei non era nel luogo del delitto. Devo scoprire dov'era e lo scoprirò chiedendo a chi ha bocca più larga. Ad Aladdin Aimen Dynevor.
<<Wo ma che cos'è questa lavagna piena di fogli Watson?>>
Chiede Cameron entrando in camera con ancora addosso il pigiama zebrato. L'ho chiamato perché lui è il mio Sherlock Holmes, ed ho bisogno della sua mente investigativa, perché lui è la mente, ed io sono i suoi occhi, il suo Watson. Non gli spiegherò tutto nei dettagli, ho già una bugia in mente da raccontargli. Una mezza verità, così che non sarà immischiato, ma, allo stesso tempo, potrà darmi una mano.
<<Siediti che ti spiego tutto nei minimi dettagli>>
Gli ordino indicando la sedia della mia scrivania, girata verso la lavagna che ho chiesto di avere immediatamente da uno dei domestici. Sopra alla lavagna ci ho attaccato tre fogli: I sospettati della famiglia Dynevor con i loro moventi. I sospettati della famiglia Sholler con i loro, probabili, moventi. Infine, il maggiore sospettato.
<<Ci sta qualcuno che mi sta continuando a mandare vari messaggi minatori e varie prese in giro. Mi fa anche molti regali no graditi. Me li lascia sulla scrivania e voglio capire chi è>>
Gli spiego e lui sorride, mettendosi ben comodo sulla sedia con la testa alta. Mai visto così attento, non lo è nemmeno quando gli spiego storia o geografia.
<<Per questo hai richiesto il mio preziosissimo aiuto?>>
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. Gli do un colpetto sulla fronte come per farlo tornare concentrato. Lui torna a guardare me massaggiando il punto dove l'ho colpito.
<<Rimani concentrato Cameron>>
<<Sherlock. Chiamami così e ti aiuto, giuro>>
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C'era una volta: Un amore Fatale
Mystery / ThrillerIl termine fatale è un aggettivo che è destinato a chi sarà il protagonista di eccezionali vicende, ed è il termine perfetto per questo amore. Racconto di un amore imperfetto, pieno di colori, splendente ma pauroso, che dovrà affrontare passato e pr...