Pagina di diario

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Oltre alla casa, ai soldi, a dei fratelli, a una nonna stronza, mi hai ereditato anche un killer, che ha ucciso un ragazzo che volevo portarmi a letto. Dove cazzo mi hai fatto venire?

Me ne stai facendo passare di tutti i colori, i tuoi figli, i miei fratelli mi odiano e non mi vogliono intorno per colpa tua, perché, a quanto pare, hai fatto passare anche a loro le pene dell'inferno. Mi stupisco della tua enorme capacità di rovinare la vita a tutti.

È brutto da dire, ma sono felice che sei morta, anche perché nessuno e dico nessuno mi ha parlato bene di te, ti hanno descritto come una psicopatica e hanno ragione, ma, io rammento che non eri solo quello. Ricordo di piccoli attimi dove si intravedeva il tuo amore nei miei confronti, ma ero piccola e alla fine tu mi hai abbandonato, ciò vuol dire che non mi hai mai amato realmente.

Già...

È ok, lo avevo capito da tempo, però è triste.

Ricordo quante feste della mamma che non ho festeggiato, perché tu hai deciso di non voler più essere la mia mamma. Mi hai fatto nascere e mi hai abbandonata dopo qualche anno.

Ma va bene. Sei una stronza, puttana di merda, ma va bene.

Ora tu sei morta, io sono qui a casa tua, mi hai donato tutto, dai tuoi averi, ai tuoi nemici. Grande mamma, davvero incredibile.

Oltre a tutto ciò ti voglio dire che, però, credo di essermi fatto un amico. Credo perché il nostro legame è un po' strano. Prima mi cerca e mi sta sempre attorno e poi mi ignora e dice di essersi scocciato di me, ma poi, mi aiuta a nascondere il cadavere.

È molto strano, ma, nonostante ciò, la sua compagnia mi aggrada e desidero essere guardata da lui ancora di più.

Questo di più un po' mi spaventa però...

C'era una volta: Un amore FataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora