Capitolo 9

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"Let's get it started!"

Black Eyed Peas – Let's Get It Starded




Quando si svegliò non avrebbe potuto dire con certezza che ore fossero, il Sole era già a metà cielo e i suoi raggi infrangevano l'aria donando alla vista tutte quelle sfumature meravigliose delle acque cristalline della Costa Caraibica, e regalava un'esplosione di colori diversa ogni giorno. Non era nè troppo presto nè troppo tardi.

La piacevole sensazione di aver dormito beato come un bambino gli fecce spuntare un leggero sorriso sul volto, la testa era ancora affondata nel cuscino, lo stomaco premuto contro le candide lenzuola e una fresca arietta mattutina gli scompigliava i capelli appena appena. Il suo corpo era ricoperto dalla vita in giù e la schiena aveva una leggera pelle d'oca causata dal venticello, e non vorrebbe sbagliarsi — gli ultimi stralci di sonno erano ancora pesanti sulle sue palpebre — ma crede di aver sentito il canto armonioso di un pappagallino. Darebbe qualsiasi cosa per potersi svegliare ogni giorno così. E venderebbe l'anima al diavolo pur di sentire quella voce salutarlo in quel modo, ogni singola mattina.

"Buongiorno" era quasi un bisbiglio quello di Louis.

Harry si voltò fra le coperte e notò come il ragazzo stesse indossando dei pantaloni comodi, probabilmente senza l'intimo a giudicare dalla evidentissima "V" fin troppo scoperta, e stava risvegliando i muscoli con un leggero stretching puntando le braccia verso l'alto.

"Buongiorno"

"Hai dormito bene?" chiese poco prima di prendere un sorso dalla sua tazza di the caldo, lo aveva preparato grazie al bollitore che avevano in camera, ed una tazza era presente anche sul comodino adiacente al lato in cui l'agente solitamente prende posto.

"Direi di sì..."

Il sorriso raggiante sul volto di Louis fu sufficiente per farne spuntare uno anche sulle labbra di Harry; era bello come niente altro al mondo. Harry non sapeva esattamente a chi o cosa poter paragonare quel ragazzo perchè, davvero, non era possibile. Più lo guardava con quei capelli leggermente spettinati — sparati da una parte all'altra della testa — la stampa delle coperte ancora evidente sul braccio, e quando si voltò per recuperare il suo cellulare aveva impresso i segni dei suoi graffi lungo tutta la schiena, fin sotto l'elastico dei pantaloni.

Arrossì al solo pensiero della nottata precedente, e se dovesse necessariamente descriverla, le uniche parole adatte sarebbero: magnifica, bellissima e indimenticabile. Riusciva ancora a sentire l'alito caldo di Louis sulla sua pelle, il solco del suo tocco ben visibile, e potrebbe giurare che il lieve dolore all'altezza della spalla sia dovuto ad un suo morso particolarmente passionale. Si farebbe mangiare dal ragazzo, se solo glielo chiedesse.

"Harry" l'agente si ridestò all'istante dai suoi pensieri perversi, mentre Louis era intento a leggere ad alta voce le notifiche sul suo cellulare "Abbiamo circa quattro chiamate perse da Crown, ed un messaggio alquanto minatorio. Dice che dobbiamo fargli subito rapporto, altrimenti ci farà assaltare dalla SWAT"

Come se lo avessero chiamato direttamente da Washington, il suddetto Crown aveva avviato quella che era la quinta chiamata del giorno ai due ragazzi in missione.

"Oh, è lui"

Finalmente la sua lucidità decise di farsi viva, iniziò a carburare il cervello per mettere in ordine tutte le informazioni appena sentite, e come se si fosse ripreso da uno stato di incoscienza, scattò in avanti per afferrare il cellulare dalle mani di Louis. Ma una fitta dolorosa alla base della schiena lo costrinse a stendere nuovamente il corpo sul materasso, per non parlare del bruciore più intenso ad uno dei due glutei: sicuramente era dovuto alla presa ferrea del castano sulle sue chiappette d'oro. Lo aveva letteralmente aperto in due, e se lo era lasciato fare senza battere ciglio. Il suo fondo schiena non è stato mai visitato così bene da metterlo al tappeto il giorno dopo, era sicuro di non aver mai fatto del sesso così intenso ed appagante, o di aver mai pregato qualcuno affinchè lo scopasse. E soprattutto, non lo aveva mai fatto con un cazzo così—

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