"Anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro"
Gandalf il Bianco — Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell'Anello
Tic-tac
Tic-tac
Tic-tac
Ogni rintocco delle lancette del grande orologio, posto al centro della parete, era paragonabile a una lama che ti trafiggeva le tempie spingendosi sempre più in profondità ad ogni secondo.
I continui sbalzi corporei: da caldo a freddo, da vampate di calore e brividi di gelo. Tremolii e immobilità muscolare.
Gli avevano letto i suoi diritti già tre volte, per essere certi che avesse capito fin dove poteva spingersi con le menzogne. Anzi, a quel punto mentire non era minimamente concesso.
Non aveva idea di quanto l'FBI fosse a conoscenza, e di quanto ancora non sapeva. Nel dubbio, l'opzione migliore era quella di tacere.
Se si fosse permesso a richiedere un avvocato d'ufficio, o a chiamare il suo legale personale, la notizia avrebbe raggiunto Horizon alla velocità della luce, e lui si sarebbe potuto considerare più morto che vivo.
Guardava fisso le sue mani ancora ammanettate, adesso con la catena incastrata ad un palo in metallo.
La gamba non voleva saperne di restare ferma, così come i pensieri nella sua testa.Avete presente quei momenti in cui venite colti con le mani in pasta, e davanti ai vostri occhi vi passano tutti gli errori che avete commesso nella vostra vita?
Ecco, Jo Tullio nell'attesa che qualche agente si degnasse finalmente di interrogarlo, stava rivivendo ogni piccolo intoppo della sua esistenza. Dal giocattolo rotto all'età di 5 anni, ad atti molto meno innocenti. Dei quali, forse, un po' si vergognava. Sapeva bene di non essere esattamente il ritratto dell'educazione dei suoi cari genitori, ma mai si sarebbe aspettato che avrebbe toccato livelli così inesistenti di moralità e dignità.
Ad occhio e croce lo avrebbero sbattuto in prigione senza dargli altre scelte, e se fosse stato abbastanza fortunato da vivere abbastanza a lungo, forse avrebbe avuto la possibilità di dimostrare quanto anche lui stesso sia stato incastrato — in qualche modo — da Horizon.
Ma, come già è stato detto, la riserva di fortuna prima o poi si esaurisce e l'idea di uscire sia vivo che da uomo libero da quella situazione, sembrava più un'illusione che una possibilità concreta.
Fece un mezzo sobbalzo quando la porta venne spalancata.
Ad entrare furono Perrie ed Eleanor, più agguerrite che mai nel farlo confessare.
La bruna si sedette con eleganza davanti al prigioniero, con una cartella alla mano pronta ad essere sfogliata. Perrie, invece, si appoggiò alla parete con le braccia conserte e lo sguardo omicida.Eleanor cliccò il tastino di avvio per la registrazione, e la fece partire.
"Agente Calder e Agente Perrie. Diamo inizio all'interrogatorio del soggetto, Jo Tullio, ore 03:00 del mattino. "
"Vi appellate a me come 'soggetto'? Mmpf. Umanità, mi dicevano"
"Faccia poco lo spiritoso, Signor Tullio" disse Eleanor "Siamo qui per interrogarla, e lei risponderà alle nostre domande"
"Se credete che io possa esservi in qualche modo utile, fate pure tutte le domande che volete. Ma sappiate che da me non caverete un ragno dal buco"
"Questo saremo noi a deciderlo. Mi dica piuttosto, quand'é che é entrato in affari con il Signor Julio Horizon? Sappiamo che esiste insieme il resort come soci"
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Una Bella Storia
FanfictionHarry/Louis Liam/Zayn FBI! Harry hacker!Louis hacker!Liam FBI!Zayn hacker!Niall strangers to lovers!enemies to lovers Dalla storia: "Hai intenzione di rimanere con il broncio ancora per molto?" chiese a un certo p...