Capitolo 11

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"You put it down like New York city, I never sleep.
Wild like Los Angeles, my fantasy.
Hotter than Miami, I feel the heat.
Oh, oh, oh. It's international Love"

International Love — Pitbull ft. Chris Brown




Sono trascorsi esattamente cinque lunghissimi ed interminabili giorni, durante i quali Crown non ha fatto altro che incalzare Liam e Niall di — parole sue — muovere il culo.
Come se fosse semplice come bere un bicchier d'acqua andare a ricostruire la figura di un oggetto, piccolo e mai visto prima di quel momento, partendo da delle immagini un po' fuori fuoco provenienti dalle telecamere di sicurezza.
Per giunta, chiunque sia stato il genio a posizionarle, si era preoccupato che il focus principale delle loro attenzioni fosse rigorosamente appena visibile.

La certezza più assoluta che Liam aveva era che quell'arnese servisse per vincolare l'avvio della fantomatica bomba — che, tra l'altro, ancora non avevano idea di dove si trovasse. La piccola confessione di Horizon, carpita durante quella che sarebbe dovuta essere una riunione segreta, aveva quanto meno messo in allerta gli agenti sulla gravità della situazione.

In parole povere, l'intento di Horizon non si fermava semplicemente a togliere dalla circolazione il Primo Cittadino più importante del globo; aveva intenzione di colpire anche altri soggetti.

Quali?

Un'altra domanda alla quale non avevano ancora saputo rispondere.

Ad ogni modo, l'escamotage migliore al quale Liam era stato in grado di pensare, era quello di cercare di ricostruire il perimetro (quantomeno) della chiave. Ha passato ben due giorni con lo schermo del computer a un centimetro dal naso, nel vano tentativo di carpire al meglio la strana forma incriminata.
Ed era riuscito a creare un disegno in digitale, che per quanto potesse essere la reference più accreditata che avevano, sembrava che non fosse abbastanza accurata da indirizzarli sulla pista giusta.

All'ennesimo buco nell'acqua, Niall quasi urló dalla frustrazione. Era seduto su quella sedia da ormai ben 3 ore, e non era riuscito a cavare un ragno dal buco.

Si era procurato una pallina antistress molto morbida e gommosa, che stringeva costantemente nel pugno ogni qual volta si ritrovava costretto a scartare l'ennesima opzione.

"Sono stufo" parló tra sé e sé, Liam si era momentaneamente allontanato per una breve pausa, avendo passato la notte in bianco.

Con una lieve pressione sul bordo della scrivania, si spinse all'indietro per strofinarsi gli occhi in un gesto stanco, disperato.

"Basta. Se Liam non ha le palle di farlo, vorrà dire che lo faró io"

Alla rinfusa si mise a cercare fra le loro cose dove diavolo avessero relegato la pen-drive che Louis aveva lasciato loro; certo era pericoloso far uso del dark web, ma non avevano altra scelta.

Loro due si erano sempre marginati dall'utilizzare quella strategia per risolvere i loro problemi, un po' perché non avendo le stesse conoscenze di Louis e la sua stessa esperienza, al minimo passo falso si sarebbero ritrovati (nel migliore dei casi) con un coltello piantato nella schiena.
E l'altra scusa che li ha sempre esclusi dall'uso del dark web, era che Louis stesso avesse bisogno sempre di un supporto esterno, che non fosse direttamente collegato alla piattaforma. Infatti non possedevano 3 diversi profili di accesso, bensì uno soltanto.

Black_Mamba

Di comune accordo lo avrebbero utilizzato in condivisione, anche se alla fine è sempre stato Louis a sporcarsi le mani e a rischiare grosso più degli altri. In un certo senso si potrebbe dire che il loro leader sia sempre stato l'eroe del gruppo; quello che ha sempre avuto abbastanza fegato da buttarsi nelle situazioni peggiori e da mettersi in prima linea contro il fronte nemico.

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