TRUST ME // Harry Potter

CAPITOLO DUE

Il giorno dopo nessuno aveva voglia di ricominciare la settimana, soprattutto con lezione di Pozioni alla prima ora. Tutti gli studenti del sesto anno si sedettero ai propri posti sbadigliando e maledicendo la materia che stavano per fare.

Entrò Harry Potter, seguito da Ron Weasley e si sedette proprio davanti a Draco e Coraline per poi voltarsi verso di loro guardando Draco con un sorrisetto beffardo.

"Piaciuta la festa di ieri Malfoy? Ah già dimenticavo, non c'era nessuno" disse Harry ridendo seguito da Ron.

Coraline guardò Draco e cercò di calmarlo dandogli la mano.

"Potter ricordati che hai vinto solo perché io non ero in campo" disse Draco.

Draco aveva saltato la partita di Quidditch contro i Grifondoro perché poco prima si era infortunato cadendo dalla scopa, non si era fatto molto male ma la Professoressa Hooch non volle rischiare mettendolo a disposizione per la sua squadra.

Harry sorrise poi guardò Coraline.

Ron lo assecondò.

"Speravo di vederti ieri sera Burke...ah già che sei il suo cagnolino" in quel preciso istante arrivò uno schiaffo sul volto di Ron che aveva appena parlato.

"Il cagnolino qui sei tu con quella sporca mezzosangue della Granger" disse Coraline guardando poi Draco fiera della sua risposta.

Draco nel corso della loro relazione l'aveva trasformata, era come se avesse creato un'armatura perfetta adatta proprio a una ragazza come lei e di questo lui era più che fiero della sua impresa.

Hermione, posta davanti a Ron si alzò di scatto e si avvicinò a Coraline.

"Cosa hai detto su Ron?" urlò la ragazza facendo ridere tutto il gruppetto Serpeverde posto lì vicino.

"La piccolina difende il suo cagnolino, tranquilla non voglio rubartelo" rispose ridendo Coraline.

"Io fossi in te mi guarderei bene attorno al posto di dire stupidaggini su affari che non ti riguardano" esclamò Hermione per poi esser interrotta dal Professor Piton.

"Patetici, siete tutti patetici. Ora aprite il libro alla pagina 298" disse il Professore facendo accomodare tutti.

Dopo la lezione di Pozioni, Draco e Coraline stavano camminando in corridoio verso i giardini.

"Sai che sei proprio bella oggi?" disse sorridendo Draco.

Coraline sorrise e lo baciò.

"Anche tu non scherzi signor Malfoy" rispose per poi esser poggiata al muro.

Draco cominciò a baciarla, ignorando tutto il resto attorno a loro.

Le persone che passavano non erano stupite, avevano già visto più volte scene del genere tra le coppie di Hogwarts per cui c'era ben poco per cui rimanere sorpresi.

A interrompere il loro momento di passione fu Pansy che si fiondò al loro fianco.

"Draco Draco Draco!" disse urlando.

Draco sbuffò.

"Che c'è Pansy? Non vedi che sono impegnato?" rispose per poi continuare a baciare Coraline.

"C'è qualcosa di più importante di questo tesoro" disse la ragazza spostandolo da Coraline, "Hanno assegnato i nuovi premi del Quidditch" continuò.

Coraline era impietrita e cercava nel migliore dei modi di non perdere la pazienza.

"Ma non li assegnano settimana prossima?" chiese il ragazzo.

Pansy fece cenno di no.

"Avanti seguimi" esclamò.

Draco guardò Coraline.

"Vieni con me?"

"No"

Era visibile la rabbia e la frustrazione della ragazza per cui Draco inizialmente fu un po' titubante nella sua scelta ma poi, per l'amore del Quidditch, andò via.

Mentre Coraline camminava verso la biblioteca, vide Harry Potter.

Ma non dovrebbe essere alle assegnazioni?

"Potter?"

"Sì Burke? Hai bisogno?" chiese Harry.

Harry non l'aveva mai vista di cattivo occhio, solo che gli dava fastidio il comportamento che lei aveva in presenza di Draco.

"Ma non dovresti essere alle assegnazioni del Quidditch?"

Il ragazzo la guardò confuso.

"No, le fanno settimana prossima"

Neanche il tempo di ringraziarlo che Coraline corse via imprecando ad ogni singolo passo che lei faceva verso gli spalti del Quidditch che come stava già intravedendo erano vuoti meno che per due posti.

Io giuro che l'ammazzo

Salì le scale e si fermò al varco in modo da non farsi vedere, era curiosa di sapere prima il discorso tra i due.

"Pansy tu mi hai mentito per portarmi qui"

"Esatto dracuccio, è da un po' che non stiamo soli io e te"

"Meglio così" rispose Draco in maniera acida per poi alzarsi dalla tribuna, "Hai già rubato troppo del mio tempo, lasciami stare ora"

Pansy gli prese il braccio e si portò difronte a lui a pochi centimetri.

"Dai dracuccio so che lo vuoi pure tu" disse sorridendo.

"Sì anche lui vuole prenderti per i capelli e farti fare tutto il castello come un lava pavimenti" disse Coraline interrompendo la situazione.

Draco accennò una risata e scostò la mano di Pansy dal suo braccio.

"Come hai fatto a scoprirmi?" chiese Pansy infastidita.

"Sei così stupida davvero, ho visto Potter per i corridoi e sai non possono fare le premiazioni solo con un giocatore su tutti" rispose Coraline mettendosi a braccetto con Draco.

Senza proseguire il discorso, trascinò con sé il ragazzo e andò via lasciando Pansy da sola sugli spalti.

"Io non la sopporto Draco, davvero" disse a cena Coraline mentre cercava di esser il più calmo possibile.

Si notava anche da lontano che qualcosa non andava tra i due quella sera.

"Harry guarda Malfoy, mi sa che sta litigando" disse ridendo Ron.

Harry osservava Coraline e Draco parlare tranquillamente ma chiunque aveva capito che non erano del tutto tranquilli.

"Come biasimarla, mi sa che lui o la sua amichetta le hanno mentito" rispose Harry all'amico.

"Come mai?" chiese Hermione.

"Ho beccato la Burke in corridoio e mi ha chiesto il motivo per cui non fossi alle assegnazioni di Quidditch, sappiamo tutti che sono settimana prossima"

"Mi vuoi dire che Draco le ha mentito? Impossibile" disse Hermione sorpresa.

"Non mi stupirei sinceramente, in ogni caso credo sia stata Pansy. Guarda come sorride"

Infatti Pansy stava guardando il tutto con un sorriso in faccia, sorriso di chi aveva provato a rovinare ancora una volta una relazione che lei aveva sempre sognato.