Quel pomeriggio Harry e Coraline avevano deciso di studiare fuori dalla biblioteca, i giardini di Hogwarts erano pieni di panchine e tappeti per chi volesse stare all'aperto e i due avevano approfittato della bella giornata per rilassarsi un po'.
"Burke" disse Harry interrompendo il loro studio.
"Potter?"
"Come stai?" chiese il ragazzo guardando la ragazza la quale era sorpresa e confusa da questa domanda.
"Bene Potter, se non per il fatto che sono qui con te" disse Coraline, "Perché me lo chiedi?" continuò.
"Nulla, avevo una strana sensazione" rispose Harry per poi ricominciare a leggere.
Effettivamente Coraline non stava bene, nell'ultimo periodo Pansy era diventata un tormento e di questo lei non si dava pace. Aveva provato più volte a chiedere a Draco di allontanarla totalmente ma lui si giustificava sempre dicendo che era un'amica d'infanzia e per quanto potesse recare fastidio alla coppia, non poteva separarsi da lei.
"Un giorno capirà" continuava a dire Draco ad ogni singola discussione in merito.
Si vedeva che Coraline era tormentata da questa cosa, eppure lei non sarebbe mai andata contro Draco per paura di perderlo. Draco era l'unico in grado di capirla e l'unico a starle effettivamente vicino.
"Terra chiama Burke, mi sa che qualcuno oggi non ha testa per studiare" disse Harry muovendo la mano davanti al viso di Coraline che si era imbambolata a pensare.
"Scusa Potter, non è giornata" rispose Coraline sospirando.
"Uhm? Capisco che non ti piaccia stare in mia compagnia ma addirittura rovinarti la giornata..."
Coraline sorrise accennando ciò che sembrava essere una risata, risata che fece rimanere a bocca aperta il ragazzo seduto difianco a lei.
"No Potter, non sei tu il problema stranamente"
"Chiamami Harry per favore, detesto sentirti parlare con me per cognome, solo quell'imbecille del tuo ragazzo lo continua a fare" disse Harry sbuffando, "Che ne dici di finire qui per oggi? Hai bisogno di rilassarti un po' Burke" continuò.
Harry nonostante si fosse lamentato poco prima della questione "cognomi", non aveva azzardato a chiamarla per nome. Sapeva che per lei l'unico che poteva chiamarla così era Draco e non voleva permettersi senza alcun consenso di rovinare questa sua volontà.
Coraline annuì.
"Grazie, Harry" disse sistemando i libri, "Se vuoi possiamo rimediare domani"
Harry scosse il capo.
"Hai bisogno di pensare a te stessa Coraline, non metterti fretta. Posso cavarmela da solo per qualche giorno, l'esame è fra due settimane intanto" disse il ragazzo senza esitare un attimo sistemando a sua volta i libri.
Successivamente guardò l'orologio, non era passata nemmeno un'ora delle tre ore di studio che dovevano fare, sapeva che Draco non l'avrebbe mai cercata in questo lasso di tempo.
"Burke, posso proporti una cosa?" chiese Harry un attimo intimorito.
Coraline gli fece cenno di proseguire guardandolo con aria sospetta.
"Ti va di fare un giro ad Hogsmeade? Non è passata nemmeno un'ora, nessuno ti cercherà" disse facendo intuire che quel nessuno in realtà aveva nome e cognome.
La ragazza esitò un attimo poi annuì.
"Accetto"
Così dicendo, cercando di non farsi notare troppo, si incamminarono verso Hogsmeade a girare per i negozi per poi andare ai Tre Manici di Scopa.
Mentre Harry cercava in qualche modo di distrarre la ragazza, qualcun altro si aggirava per i corridoi di Hogwarts: Ron Weasley.
Ron, con una coscia di pollo in mano presa poco prima dalla cucina, stava andando verso la Torre di Astronomia per recuperare il libro che aveva lasciato lì la mattina stessa.
Mentre saliva le scale, una voce a lui fin troppo familiare lo fermò e preso dalla curiosità si mise ad ascoltare.
"Questo è sempre stato il nostro posto, non ti ricordi?"
"Certo che mi ricordo dolcezza"
"Così segreto che nessuno ci vedrà mai, vero Dracuccio?"
Ron sentendo quel nome pronunciato da quella voce stridula da gallina rimase sconcertato.
Non è possibile continuava a pensare, Draco è sempre stato così fedele a Coraline che anche per uno come Ron che non li conosceva nemmeno troppo bene sembrava strano sentire quelle parole.
"Non è molto sicuro qui, Pansy"
"Che ti importa? Tanto la tua cagnolina è occupata a studiare con quello sfigato di Potter, come se l'è bevuta ieri può crederci anche stavolta" rispose la ragazza.
Subito dopo ciò che sentì, Ron era tutto meno che a suo agio così decise di provare, silenziosamente, a prendere il libro per poi scappare via.
Salì le scale in silenzio e pregava ogni singola creatura magica di non farsi vedere da Draco che in quel momento era concentrato a baciare Pansy.
Peccato però che in quel preciso istante, cercando di far meno rumore possibile, andò a sbattere contro una sedia facendo sobbalzare i due ragazzi.
"Weasley?" Draco si avvicinò a lui minacciosamente, "Ti ha mandato qui Potter vero?" continuò prendendolo per il colletto.
"N-No M-Malfoy, stavo c-cercando il mio l-libro di astronomia" rispose Ron tremando.
Draco lo guardò dritto negli occhi.
"Azzardati solamente a dire anche solo una parola di ciò che hai visto e ti faccio sparire" disse per poi buttarlo a terra.
Ron annuì e una volta preso il libro scappò via.
"Dove eravamo rimasti Dracuccio?" disse sorridendo Pansy.
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TRUST ME // Harry Potter
Fiksi PenggemarCoraline è una ragazza particolare e forse per questo ha catturato l'attenzione di uno dei due ragazzi più richiesti del castello: Draco Malfoy. Tutto sembra andare bene nella loro relazione ma qualcosa rischierà di mandare in aria tutto. Riuscirann...