CAPITOLO QUINDICI

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Per distrarsi Coraline prese un libro dalla sua valigia e cominciò a leggere ignorando – così voleva dimostrare – la presenza di Draco davanti a lei.

Il vagone Serpeverde seguiva tutti i comandi di Draco, motivo per cui vi era un silenzio sovrano all'interno di esso. Coraline non desiderava altro che fuggire da questa agonia.

Draco, d'altro canto, per quanto potesse essere potente e determinato nel distruggerla, la guardava quasi con malinconia. Non poteva dire che non aveva mai sentito la sua mancanza durante le vacanze così come non poteva dire che non gli piaceva con questo nuovo aspetto.

E' così dannatamente bella continuava a pensare nella sua testa mentre la fissava cercando di trovare da parte sua uno sguardo ricambiato. Non ricevendo nulla come desiderato, Draco decise di agire.

"Cosa hai fatto durante queste vacanze?"

"Nulla che ti riguarda" disse sospirando Coraline.

"Ah sì? Capisco" rispose Draco, "Da quando hai cambiato capelli?" continuò cercando di instaurare un minimo di conversazione.

"Da qualche giorno"

Non vi era modo per mandare avanti il dialogo tra i due, Coraline non ne voleva sapere di cedere.

Sapeva che bastava poco per farla tornare tra le sue braccia ma la parte razionale di sé faceva di tutto pur di evitare una cosa simile.

Il viaggio stava per concludersi e Draco voleva ad ogni costo vincere questa battaglia.

Le risposte fredde della ragazza non avevano fatto altro che incitarlo ancora di più e di questo era più che soddisfatto.

"Quando pensi di venire a prendere le tue cose da camera mia?"

"Non lo so e ora non m'importa, puoi anche bruciarle se vuoi" disse Coraline chiudendo il libro vedendo in lontananza il castello.

"Addirittura? Sarebbe un peccato bruciare i regali di tuo fratello, non credi?" rispose Draco maliziosamente.

Dannazione pensò Coraline. Non voleva minimamente entrare in ciò che era stata camera sua per più di due anni.

"In questi giorni passo" tagliò corto la ragazza.

Il treno iniziò a rallentare e tutti cominciavano a prendere i propri bagagli.

Draco prese dallo scompartimento il bagaglio di Coraline e lo diede alla diretta interessata che senza ringraziare si allontanò dal vagone Serpeverde.

"Allora Dracuccio?"

"E' di nuovo tua?" disse ridendo Goyle.

"Non ancora ragazzi, non ancora" rispose Draco sbuffando per poi baciare Pansy che si era già attaccata a lui.

"Non ti preoccupare amico, chiunque cade ai tuoi piedi" così dicendo i Serpeverde scesero dal vagone e quasi senza farlo apposta, trovarono Harry Potter davanti a loro e poco dopo Ginny con Coraline.

"Guarda un po' chi abbiamo qui, Harry Potter e il suo gruppetto" disse Draco provocandolo, "Come ci si sente a essere così vigliacchi?"

"Malfoy piantala" disse in maniera secca Harry, "Non ho intenzione di litigare prima ancora di entrare a scuola"

Il trio Serpeverde scoppiò a ridere e sorpassò il gruppo che si era formato.

Fred e George si avvicinarono ad Harry.

"Quando pensi di parlare alla tua dama?" dissero all'unisono.

"Scemi non è la mia dama e poi ci sta già parlando Ginny, spero solo che non l'abbiano ferita troppo su quel vagone" rispose Harry preoccupato.

I due lo spinsero addosso alle due ragazze e poi si allontanarono ridendo.

"Scommettiamo che Harry si innamora?" disse George al fratello.

"Ci sto, 50 galeoni che non si innamora"

"60, si innamora ma non si dichiara"

"Stai giocando sul facile tu non vale" così i due fratelli andarono via allontanandosi sempre di più.

"Scusate" disse Harry una volta sistemato vicino a Ginny e Coraline, "Coraline è andata tutto bene?"

La ragazza annuì cercando di non far preoccupare troppo Harry.

Una volta entrati tutti in Sala Grande, Silente cominciò a fare il suo solito saluto di benvenuto.

"Buongiorno a tutti studenti e studentesse, professori e professoresse...e Gazza, siamo qui oggi per cominciare insieme un nuovo anno scolastico partendo subito dall'entrata dei nuovi studenti di Hogwarts!" disse esclamando.

La porta si spalancò e dietro alla Professoressa McGranitt ci fu un insieme di bambini e bambine pronti per cominciare il loro primo anno di scuola.

"Ora che siamo tutti presenti, prima di cominciare lo smistamento mi sento in dovere di informarvi di qualche piccolo cambiamento. Partiamo dal Quidditch informando i rispettivi giocatori di ogni squadra che gli allenamenti saranno sempre in contemporanea a qualche squadra in modo da prepararsi al meglio per il grande torneo di Hogwarts. Sempre a proposito di tornei, visto le magnifiche prestazioni di Serpeverde e Grifondoro, le due squadre faranno parte del torneo tra scuole. Un applauso!" disse più contento di tutti i presenti.

Draco sbuffò così come tutti i Serpeverde.

"Dobbiamo avere sempre loro attaccati ai piedi non è possibile" disse.

"Qualcuno è felice visto che il suo piccioncino sarà con noi" disse un ragazzo che si scoprì essere Theodore Nott indicando poi Coraline che era concentrata a pensare, "Non è così Burke?"

"Sei patetico Nott" rispose Coraline sbuffando.

Il gruppetto rise per poi tornare ad ascoltare il preside.

"Al di fuori del Quidditch, vi informo che durante la sera saranno disponibili luoghi come biblioteca, torre di astronomia e giardini per le sessioni di studio che si vogliono fare in compagnia. Il tutto sarà sorvegliato dai prefetti che controlleranno che tutto sia in ordine con quanto ho detto. Detto ciò, vi auguro un buon inizio"

Il preside finì il discorso e tutti cominciarono a mangiare.

Coraline era totalmente esclusa dalla tavolata Serpeverde e non poteva che pensare a quando pochi mesi prima era quasi venerata da tutti per essere al fianco di Draco.

"Harry ci sei?" disse Ron tirando una gomitata all'amico che stava fissando la ragazza.

"Ehm sì, sì Ron ci sono"

"A cosa stai pensando? Capisco quando il mio migliore amico ha qualcosa che non va" continuò l'amico poggiandogli un braccio sulla spalla.

"Guardala, l'hanno abbandonata da sola senza nemmeno sapere la verità"

"Hanno fatto bene sei tu quello che si sta illudendo insieme a Ginny, quella lì ha approfittato di noi e ora dalle pochi giorni e tornerà con Draco te lo assicuro" disse Hermione con una tale acidità.

Harry non poteva stare zitto davanti a questa affermazione.

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