20-Estensione fantasiosa della realtà

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Colta dall'improvviso stupore di quell'intrepido bacio, Hermione chiuse poco dopo gli occhi, assaporando le labbra del Potion Master. Era così sbagliato, così proibito eppure estremamente piacevole. Per la prima volta Severus si era fatto avanti e l'aveva baciata senza esitazione. 

Hermione non poteva che esserne felice. 

Ai problemi conseguenti quel bacio ci avrebbe pensato successivamente. 

Percepì Severus staccarsi di poco, rimanendo vicino a lei. 

«Finalmente sono riuscito a zittirti, mi stavi esasperando» ma in quell'affermazione la ragazza non stava percependo alcun sarcasmo anzi, il suo dito le sfiorò gli zigomi e le sorrise appena. 

«Ammettilo che non lo hai fatto per quel motivo» sussurrò lei, sorridendogli di rimando. 

«Odio essere messo alle strette. Credo tu sia sufficientemente intelligente per non dover ricercare risposte, laddove non servono»

Era un no? Molto probabilmente si, conoscendo le velate risposte del Professore.


«Severus!» la voce della McGranitt li portò violentemente alla realtà, facendoli staccare controvoglia. Hermione indirizzò l'attenzione dietro le proprie spalle, vedendo l'anziana strega avvicinarsi. Appena quest'ultima fu sufficientemente prossima a loro, salutò confusa la ragazza. 

«Oh, Hermione» esclamò stupita, ma poco dopo voltò lo sguardo verso il Mago «abbiamo un problema: due studenti Serpeverde e Grifondoro del terzo anno hanno portato delle bevande alcoliche, alla festa» guardò poi entrambi «presumo immaginerete in che stato si ritrovino attualmente»

Hermione intervenne «ci pensiamo noi» e subito dopo tutti e tre si diressero verso la Sala Grande. 


«Avete portato alcolici contro il regolamento di questo Istituto!» abbaiò furioso il Preside contro i quattro studenti, dopo essere rinvenuti dai fumi dell'alcool. La scena era stata abbastanza penosa, sotto lo sguardo disgustato del Potion Master. Hermione aveva dato loro delle Pasticche Vomitose e Pozioni Rinvigorenti, così da portarli subito a uno stato lucido e pressoché decente. 

Severus aveva alzato contrariato un sopracciglio, alla vista della ragazza che appellava quelle pastiglie improbabili, marchiate Weasley. Divise in due parti, il loro colore cambiava dall'arancio al viola, forse per non confondere gli effetti dell'attivatore e dell'antidoto al vomito. 

Ciò che successe dopo fu ironicamente imbarazzante. Tre dei quattro studenti, in preda ai conati di vomito, centrarono i rispettivi secchi. Uno di loro, sfortunatamente Grifondoro, non centrò il recipiente, vomitando contro lo scarpe nere e lucide di Piton. Lo studente alzò lo sguardo in un misto tra il colpevole e il risolino isterico ma, prima che potesse essere schiantato dallo stesso Professore, Hermione provvide subito a ripulire il danno con un Gratta e Netta. 

Così, dopo quel tremendo rimprovero, gli studenti vennero temporaneamente espulsi dalla scuola, avvisando i loro genitori per essere riportati a casa. Tra Hermione e Severus, rimasti soli nell'ufficio, calò un pesante silenzio. 

«Salazard» imprecò il Potion Master «queste nuove generazioni manderanno il mondo in rovina»

«Non essere drammatico» rispose lei «in ogni classe, da quando questa scuola esiste, c'è sempre stato qualcuno che trasgrediva le regole»

Severus si voltò, socchiudendo gli occhi e sorridendo malignamente «e tu ne sai qualcosa, vero Granger?»

Le gote di Hermione arrossirono visibilmente «B..beh...io non...» la sua risposta balbettante e poco convincente venne troncata dal Preside. 

Maschera redenta (snamione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora