Pizza, birra ed Harry Potter.

3.9K 187 140
                                    

-Sarebbe fantastico poter vedere il mare, vero?-

-Annabeth, smettila di drogarti con le foto del mare, prima o poi ci andrai.- Disse Thalia, trangugiando una patatina. Annabeth abbandonò il PC portatile dell'amica e si sedette accanto a lei sul divano beige.

Avevano rinunciato alla loro uscita, (da vere pigrone) ed erano rimaste a casa di Thalia.

Erano sprofondate comodamente nel divano e sgranocchiavano patatine al formaggio, vagabondando fra i canali della gigantesca TV al plasma dei Grace.

-Oh guarda qua! La partita di calcio femminile Germania-Brasile!- Esclamò Thalia sorridendo. Annabeth si strozzò con una patatina e rotolò in malo modo giù dal divano.

-LO SCHEMA!- Balzò in piedi e si mise le mani nei capelli, con aria sconvolta.

-Cosa Annie?- Si accigliò Thalia.

-HO DIMENTICATO LO SCHEMA DELLA PARTITA DI DOMANI!- Annabeth pensò fosse il caso di strapparsi i capelli uno ad uno.

Annabeth Chase, capitano della squadra femminile di calcio della Bord Ville High. Geniaccio famoso per le sue distruttive tattiche d'attacco. Grande osservatrice, scrutava le partite degli avversari ed elaborava strategie così particolareggiate che ogni squadra contro la quale giocavano, si ritrovata come schiacciata sotto un trattore. In poche parole, la squadra di Annabeth non aveva mai perso una partita.

-COME HO POTUTO DIMENTICARMENE?- Annabeth si diede uno schiaffo sulla fronte. Thalia si alzò e poggiò le mani sulle spalle dell'amica.

-Sei un po' sovrappensiero questi giorni, eh? Dai, puoi farcela, tu sei Annabeth, e ce la farai.- Annabeth respirò a fondo.

-Prendiamo carta e penna.- Disse con tono fermo, rassicurata.


Percy Jackson affiancava Jason Grace. Camminavano sul marciapiede, entrambi con aria disinvolta di chi non sa che fare, con le mani nelle tasche. Chiacchieravano del più e del meno, accennando a qualche battuta sarcastica e a qualche risata. Solo accennata però, i veri VIP non si scompongono. Destinazione: casa Grace.

-Thalia è uscita con Annabeth, quindi abbiamo tutta la casa per noi.- Disse allegro Jason.

-Fantastico, vada per pizza, birra ed Harry Potter?-

-Harry Potter? Nah, che film da poppanti.- Percy si accigliò.

-Non insultare la mia saga preferita, Grace. I libri poi!-

-Perché, tu leggi?- Jason aggrottò le sopracciglia. Percy sentì le gambe tremare.

-Ma no, certo che no, ho solo...ehm...visto i film, sono forti.- Disse tentando di sembrare rilassato e di non pensare ai suoi sette preziosissimi libri posizionati con cura sulla mensola della camera.

Un terzo ragazzo si unì a loro. Jason e Percy si trovarono difronte ad un esemplare di Luke Castellan tremendamente felice e raggiante.

-Ciao belli!- Salutò. Sembrava in preda ad una scarica d'adrenalina.

-Che è successo amico?- Chiese Jason.

-Oggi ero in biblioteca, e ho visto una biondina che cercava di prendere un libro da uno scaffale alto, allora da vero gentleman, le ho preso il libro. Lei mi ha sorriso, con quegli occhi grigi così...così, belli. Poi abbiamo iniziato a parlare e le ho detto del mio problema con l'algebra. Le ho proposto di passare insieme la pausa pranzo, così lei mi avrebbe aiutato. E... BOOM Ho un semi-appuntamento con una bionda da paura!- Luke si passò una mano fra i capelli biondi e la cicatrice che aveva sul viso scintillò sotto gli ultimi raggi di sole.

Do you ever feel invisible?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora