Ho avuto paura Gaia

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Mi sveglio a causa del suono della sveglia e noto che sono le sette di sera.
Metto le mie ciabatte e scendo al piano terra
"ciao" saluto i miei genitori con un bacio sulla guancia e cerco qualcosa da mangiare
"hai già deciso cosa mettere?" nego con il capo e mi guarda con uno sguardo da rimprovero
"hai avuto tutto il pomeriggio"
"ho dormito pomeriggio e anche se fosse sono cazzi miei cosa voglio mettere" sbatto l'anta del mobile e salgo in camera mia
"I TERMINI SIGNORINA" urla mio padre seguita da mia madre
"QUESTE SONO LE PERSONE CHE FREQUENTI TU"
oh no no i miei amici non li deve toccare
scendo di nuovo le scale a passo svelto e mi avvicino a lei
"i miei amici non li devi nemmeno nominare perché non li conosci e non sai cosa hanno passato" mi avvicino al suo viso
"quindi chiudi la bocca che nessuno ti ha rotto le palle fino adesso"  rimane a guardarmi scioccata per quello che le ho detto
lo so che è sempre mia madre ma davvero questa volta ha rotto
"andatevi a preparare muovetevi" mio padre cerca di calmare la situazione quindi decido di salire sopra dato che si sono fatte le sette e mezza.
Indosso un vestito nero semplice e per fare un tocco dorato metto la cintura della Gucci,in più come scarpe metto quelle della Saint Laurent con tacco oro.
Mi liscio i capelli e come trucco metto solo un po' di fondotinta,mascara e rossetto
"CHANEL" sento urlare da sotto il mio nome e giro gli occhi al cielo.
Prendo la borsa della gucci e mi spruzzo un po' di profumo.
Scendo sotto e dopo aver fatto due giri di chiave entro in macchina,dico ad Amine  che sto andando a ristorante e appoggio la testa al finestrino.
Siamo andati in un ristorante molto lussuoso di Milano e già me ne voglio andare.
I miei stanno parlando solo di lavoro e io mi chiedo ripetutamente perché sono qui invece che dai miei amici.
No scusate invece che da Amine...
continuo a scorrere Instagram finché non arriva finalmente il dolce,scrivo ad Amine  che può venire a prendermi e mangio il dolce velocemente
"io vado" mi alzo e mi sistemo i capelli
"dove vai?" chiede confusa mia mamma
"non sono fatti che ti riguardano" mi allontano dal tavolo
"che scostumata che ho cresciuto" sbatte un pugno sul tavolo e mio padre cerca di calmarla.
Esco dal ristornate e mi ritrovo la macchina sua con lui dentro che guarda qualcosa al cellulare
"ciao bellissima" mi lascia un bacio a stampo e parte
se ci fosse stato Mohamed mi avrebbe fatto casini per il vestito
"dove andiamo" cambio discorso per non sembrare pensierosa
"adesso lo vedi" accelera di più e alza il volume della radio dove suonano le sue canzoni
Appoggio la testa sul finestrino e guardo fuori pensando a cosa stanno facendo i miei amici.
Parlando proprio di loro mi arriva un messaggio da Zac che mi chiede come sta andando,rispondo e. lui mi manda un video che mi fa sorridere
Ci sono tutti che mi salutano e Mohamed sul divano che gioca con Amed...
non riesco a finire di vedere il video che Amine mi prende con forza il telefono dalle mani e lo butta dietro
"MA CHE FAI" mi giro verso di lui
ma come si permette
"PUOI PRESTARE ATTENZIONE A ME" sbatte una mano sul volante "E NON A QUEL CAZZO DI COGLIONE" dice riferendosi a Mohamed
"MA CHE CAZZO DI PROBLEMI HAI SPIEGAMI" alzo il tono di voce "fammi scendere"
mi guarda scioccato
"HO DETTO FAMMI SCENDERE" sbuffa e frena proprio nel mezzo della strada.
Prendo tutta la mia roba e scendo dall'auto,nel mentre che lui sfreccia via io faccio il numero di zac
"sorellina come va"
"z-zac mi vieni a prendere" tremo dal freddo
"CHE È SUCCESSO" sento che tutto il baccano intorno a lui svanisce in un attimo
"mi ha lasciata qua"inizio a singhiozzare
"lo ammazzo" sento una voce provenire dal cellulare
"arrivo amo" Zac mi chiude la chiamata e mi siedo velocemente nella panchina della fermata del bus.
Passano molte persone dal quel marciapiede e mi guardano stranite
soprattutto perché sono una ragazza quasi alle due di notte sola a Milano.
Vedo due ragazzi avvicinarsi e continuare a guardarmi
oh no 
ti prego no
"we bellissima" si ferma uno di loro mentre l'altro continua a guardare
"cosa ci fai tutta sola" si avvicina alla panchina e mi continua a guardare le gambe
"sta arrivando il mio amico" mi allontano il più possibile da lui
"e il tuo amico lo sa che una ragazza non si lascia sola a quest'ora?" avvicina la sua mano alle mie gambe
"LASCIAMI STARE" mi alzo e mi allontano il più possibile
Noto che l'altro ragazzo guarda la scena spaventato e comunica con il suo amico in lingua straniera.
"Dai non ti voglio fare male" mi prende la mano e mi inizia a toccare
"BASTA" mi dimeno dalla sua presa ma è inutile
"OH COGLIONE DI MERDA" non sento più le mani di quel ragazzo addosso e in men che non si dica ritrovo Zac addosso a lui mentre lo picchia
"vieni amore" Gaia mi prende la mano e mi avvicina in auto
"ho avuto paura Gaia" ci sediamo nei posti dietro e mi accovaccio su di lei.
"è finito amore adesso andiamo a casa" mi accarezza i capelli e piano piano chiudo gli occhi sotto al suo tocco.

Vengo dalla perif cherie🩵// Simba la rue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora