addio Mohamed

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"ciao mamma" entro dalla porta di casa ritrovandomi i miei nella sala da pranzo
speravo non ci fossero
"DOVE SEI STATA" si alza immediatamente
"da Gaia"
annuisce non convinta
"non fare cazzate" mi guarda male e dopo aver preso la sua borsa esce in compagnia di mio padre.
"torniamo stanotte fai la brava" egli mi lascia un bacio in fronte e mi sorride.
"Amo" chiamo Gaia
"vieni da me sono sola fino stanotte"
"cinque minuti amo"
chiudiamo la chiamata e cerco qualcosa da mangiare nel frigo
minchia non faccio spesa da anni
"mhhh pasta e sugo dai" prendo del sugo pronto e lo metto in padella con un filo d'olio.
In cinque minuti precisi il campanello suona e entra la bionda correndo
"STA DILUVIANO" butta il suo giubbotto sul divano e corre verso di me
"CIAO BATTITO" mi lecca la guancia
"FAI SCHIFO"
"mamma mia sto morendo di sonno" si butta a peso morto sulla sedia
"e mi manca mattia"
giro gli occhi al cielo e sbuffo
"stai bene sola" assaggio il sugo dal mestolo in legno e faccio una smorfia
non ho mai saputo cucinare....
"però eravamo belli"
"GAIA"
sobbalza dallo spavento
"muta"
annuisce sconsolata
"TANTO DOMANI TORNANO" fa un balletto strano"anzi stanotte"
"Allora siamo salve adesso" scolo la pasta
"l'amore"
"mh sisi " metto il cibo nei piatti e iniziamo a mangiare
"fa schifo"
"lo so" sputiamo la pasta e la butto nella pattumiera
"CHANEL" inizia a tremare
"MI STA CHIAMANDO MATTIA"
giro gli occhi al cielo
che rovina
"rispondigli"
"oi"
"ah va bene"
"arriviamo" chiude la chiamata
la guardo confusa
"arriviamo?"
annuisce contenta
"IO E TE" prende la mia mano e mi porta al piano di sopra
"menomale che tornavano stanotte"
"fagli vedere cosa ha perso" mi ignora e indica l'armadio alla mia destra

"però eravamo belli" "GAIA" sobbalza dallo spavento "muta" annuisce sconsolata "TANTO DOMANI TORNANO" fa un balletto strano"anzi stanotte" "Allora siamo salve adesso" scolo la pasta "l'amore" "mh sisi " metto il cibo nei piatti e iniziamo a mangia...

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"così lo fai svenire però" mi guarda innamorata
"menomale così crepa"  la sorpasso dopo aver preso la borsa
"oook sarà una lunga serata"

Dopo una ventina di minuti arriviamo a casa di Sami.
Abita nel quartiere di San siro in un condominio piuttosto trasandato
però il suo appartamento è molto molto carino dentro.
Abita con Oni e Markos quindi non ci saranno problemi nel fatto di orario,casino eccc.
"amo" apre la mia portiera Gaia "andiamo?"
annuisco silenziosamente ed esco dalla macchina
"ricordami perché lo sto facendo" cammino sconsolata
" per la tua migliore amica"
"non puoi andare sola?" si ferma di scatto
"ascoltami" mi prende il viso fra le mani "quelli sono anche i tuoi amici quindi se vi siete lasciati non vuol dire che te ne devi stare chiusa in casa ok?"
"ma io-"
"chanel" mi zittisce " non ti far mettere i piedi in testa"
lo so che mi stai avvertendo Gaia
ma non  succederà.
Ti posso assicurare.
"ciao bellissimi"
entrambe entriamo in casa
ma la differenza è che sono in totale silenzio davanti a loro
"chanel" si alzano tutti tranne lui "ci sei mancata" si buttano tutti addosso e mi alzano per terra
"ragazzi mi ammazzate" faccio un finto sorriso
non è ora di ridere
soprattutto davanti a lui.
"stasera dormiamo insieme" Aziz prende in mano un piatto e lo lancia per terra
"OH FIGLIO DI PUTTANA TI SCANNO" Sami si alza incazzato
"suuuca" gli lancia un bacino ma in men che non si dica Sami si alza e i butta addosso a lui
"che scemi che sono" mi siedo vicino Oni e mi guardo intorno
gaia e già sparita con Mattia
bene
"come stai piccolina" mette un braccio dietro le mie spalle "come devo stare"
"con" indica Moahmed
"storia chiusa ha un'altra" annuisce non convinto
"la usa per scopare"
"bella per loro" mi alzo dal divano e vado verso la mia borsa
Prendo una sigaretta ed esco fuori dal balconcino chiudendo la porta dietro di me.
Accendo il tabacco respirando  l'odore di Milano
sempre odiata questa città
fighette che si sentono miss
e ragazzi che si fanno i malandrini
ormai copia della copia
però di bellezza nessuna la supera.
Sento una presenza dietro me e un rumore di accendino
"come stai" la sua voce rimbomba fino a d arrivare alle mie orecchie
"cosa ti interessa"
"sei sparita"
butto la cicca della sigaretta e mi giro verso di lui.
Incontro i suoi occhi scuri illuminati da una luce bianca del lampione dietro di noi 
"però tu non ti sei degnato a cercami"
"non devo fare tutto io"
mordo il labbro interiore e rido
"mia mamma" mi avvicino al suo viso anche se con difficoltà "mi aveva rinchiusa per non farmi vedere te" inizio a gesticolare "MENTRE TU" mi avvicino sempre di più "ERI A SCOPARTI UNA QUALUNQUE"
"mi sei mancata" prende il mio viso fra le mani e si butta su di me
inizia a baciarmi possessivamente tirandomi i capelli biondi
Ma lo allontano subito
"non ti permettere mai più" lascio uno schiaffo sul suo viso " io ho solo quindici anni no?" cerco di aprire la porta
spalanca la bocca e prende il mio polso "chi te l'ha detto"
"l'ho sentito io stessa"
"eri tu" mi guarda incredulo
"per tua sfortuna si" sorrido falsamente e mi allontano da lui
"addio Mohamed"
una volta per sempre

Vengo dalla perif cherie🩵// Simba la rue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora