Vengo dalla perif cherie🩵// Simba la rue

FINE.

9 mesi dopo:
"Mohamed aiutami" il mio respiro diventa affannoso e Momo,il mio ragazzo, corre subito verso la mia direzione
"si sono rotte le acque" metto una mano sulla pancia e subito egli prende il cellulare per chiamare qualcuno
dice frasi incomprensibili nella sua lingua,sicuramente avrà chiamato sua mamma.
Lei l'ho conosciuta il quinto mese, il giorno in cui ho scoperto il sesso del bambino.
Avrò un maschietto,amato da tutti infatti quando Momo l'ha scoperto ha fatto i salti di gioia.
Ha sempre desiderato un maschietto,sin da piccolino
cosicché lui potesse portare avanti il suo nome.
Si beh sembra una cosa molto alla preistoria ma vabbè.
"ti giuro vita mia che non ti lascio sola" in preda all'ansia il mio ragazzo mi carica nella macchina e parte a tutta velocità.
Passa con il rosso,non si ferma agli stop fa di tutto e di più.
E questo mi fa capire quanto tenga a me,nonostante tutte le litigate lui non mi ha mai abbandonata.
"la mia ragazza sta partorendo" mi posa sul lettino ed è lì che inizio a vedere sfocato
"portatela in sala parto d'urgenza" dei medici iniziano ad agitarsi
"momo" cerco Mohamed con la mia mano nonostante la vista sfocata ma quello che tocco è solo il lettino freddo
"il suo ragazzo non può entrare"
"IO DEVO ENTRARE PORCO DIO"
"GIURO CHE TI SCANNO"
"TI FACCIO FARE UNA FINE DI MERDA"
sento le sue urla lontane da me
"perfavore fatelo entrare" tengo una mano sulla pancia piegato dal dolore "farà un casinò"
"tranquilla lo tranquillizzeranno" una ragazza ,penso che stia facendo ancora tirocinio, prende la mia mano e l'accarezza
"andrà tutto bene"
questa fu l'ultima frase che senti prima di perdere i sensi definitivamente.

sei ore dopo:
Mi risveglio a causa dei rumori sovrastanti nella mia testa.
Sento tutto amplificato,ho dei dolori atroci ovunque e non so nemmeno che ore siano.
Non c'è nessuno in stanza,è tutto buio e mi sento tutta sudata.
Cerco il telecomando per chiamare un medico qualsiasi e in men che non si dica ne arriva uno.
"oh sì è svegliata" sorride alla mia vista e si avvicina per accertarsi che io stia bene
"che successo?" mi guardo intorno confusa
"come che cosa è successo? Lei è diventata mamma"
spalancò gli occhi e mi alzo in piedi.
Fu quella frase che mi fece ritornare tutto in mente
"voglio vedere mio figlio" inizio ad agitarmi
"signorina suo figlio sta bene lei deve stare a riposo" mi prende dalle spalle e mi fa sedere "per la sua età questo è troppo, il suo corpo non regge"
"voglio vederlo"
"lo vedrà tra cinque minuti va bene"
"il mio ragazzo?"
"e fuori alla porta lo faccio entrare" annuisco e mi rialzo.
Dopo cinque minuti lo vedo entrare in tutta la sua bellezza.
È molto stanco, si legge dal suo viso, non avrà lasciato l'ospedale nemmeno per un minuto
guardandolo meglio però,in braccio ha qualcosa,anzi qualcuno.
Nostro figlio.
"Oh mio dio" metto le mani sul viso e le lacrime iniziano a scendere interrotte
"guarda chi c'è qui" gli sorride "è mamma" si avvicina a me e noto che nostro figlio,ovvero Markos, stringe in dito di Momo
"ciao" sorrido contenta prendendolo in braccio "o mio dio quanto sei bello" gli accarezzo il viso delicatamente
"ce l'abbiamo fatta" Momo mi abbraccia
"te l'ho detto che eri la donna della mia vita"
"e tu sei l'uomo della mia vita"

"dio mio ragazzi siete qualcosa di favoloso" Mia nonna ci abbraccia dopo aver finito di raccontagli quel giorno.
Ha le lacrime agli occhi,di felicità ma anche di delusione.
Voleva essere presente, ma non potè.
Stava male e in più successe tutto all'improvviso.
Ad oggi mi ritrovo con Markos ormai di appena due anni che gironzola per la casa di nonna con Gaietta.
E in grembo mia figlia,Alice.
La seconda donna della vita di Mohamed.

RAGAZZE FINE DELLA STORIA
Vi ringrazio tutte per le attenzioni che mi state damdo e sono molto contenta che le mie storie vi piacciano.
DITEMI SU CHI VOLETE LA PROSSIMA STORIA
DI NUOVO SU SIMBA OPPURE SU QUALCUN'ALTRO??