pazzo di te

1.5K 39 4
                                    

"n-no" le lacrime iniziano a scendere interrottamente
"o apri la porta o la sfondo porco dio" continua tirare pugni alla porta
"cosa vuoi" metto le mani fra i capelli
"voglio solo parlarti"
Decido di alzarmi e aprire la porta rivelando Mohamed,egli prontamente entra dentro la stanza e chiude la porta a chiave
"dammi la chiave" alza il braccio per non farmela prendere
"stai ferma o giuro che la butto" indica la finestra e lo guardo con un sorriso strafottente
"non ne avresti il coraggio" mi guarda per un po' di secondi e poi butta la chiave fuori dalla finestra
"MA CHE CAZZO FAI" corro verso la finestra e cerco di capire dove l'ha lanciata
"mai sfidarmi" fa spallucce lo guardo stupefatta
"SEI UN COGLIONE DI MERDA ADESSO CHIAMO GAIA" mi prende il telefono dalle mani e lo mette in uno scaffale in alto
"ridammi il telefono"
nega con il capo e mi sorride
"ti odio" mi siedo sul letto con le braccia conserte
"non è vero tu non mi odi " lo stesso fa lui e rimango in silenzio.
Passano cinque
dieci
venti minuti
dove nessuno dei due ha spiccicato parola
"dove sei stato prima" il moro si gira verso di me e si alza dal letto
"in giro" va verso lo specchio e si sistema i capelli
"oh davvero? non lo sapevo"
"adesso lo sai" mi fa l'occhiolino e lo guardo male
"dove sei stato" mi alzò velocemente dal letto e mi avvicino a lui
"che cosa ti interessa?"
"sei stato da Amine?" il suo sorriso si spegne e mi sorpassa
"non sono affari tuoi"
"si che lo sono perché è il mio ragazzo"
Scoppia a ridere e si butta sul letto a gambe aperte
mamma quanto è bello
ZITTA CHANEL
"il tuo ragazzo?" mette le sue braccia dietro la nuca
annuisco alzando le sopracciglia
"e come mai il tuo ragazzo ti ha lasciata in mezzo alla strada?"
"e come mai tu non ti fai i cazzi tuoi"
"non riesco a farmeli"
"si vede" lo squadro dalla testa ai piedi
"tranquilla gli ho solo parlato"
"SEI UN CAZZO DI FALSO VA BENE" mi inizio ad alterare e mi avvicino al letto
"TI HO DETTO CHE NON L'HO TOCCATO" si alza da esso e si avvicina al mio viso
"perché menti Mohamed?"
"non lo sto facendo" scoppio a ridere e mi allontano da lui
"perché non mi credi?"
"perché tu sei fatto così" gli lancio uno sguardo e in silenzio lui distoglie lo sguardo
"puoi chiamare qualcuno e farci uscire?" nega con il capo
"non finché non faccio pace con te"
"sprechi solo forze"
"quello che voglio lo ottengo"
si avvicina a me a passi veloci e prende il mio viso
"non mi toccare" mi dimeno dalla sua presa ma lui è molto più forte di me
"lo so che mi vuoi" fa incrociare le nostre labbra dando vita a  un lento bacio pieno di malinconia ma io rimango immobile
"Per favore perdonami" appoggia la fronte sulla mia e sospiro
"non posso"
"MA PERCHÉ NON PUOI" si allontana da me mettendosi le mani fra i capelli.
Sembra un pazzo,ha gli occhi spalancati e il risposto affannoso,non è il Mohamed di prima
"perfavore Mohamed" metto le mani in avanti per cercare di calmarlo
inizia a buttare tutto a terra ed è riuscito anche a rompere l'armadio
povero Zaccaria
"MOHAMED" indietreggio lentamente verso il materasso iniziando a piangere
"perfavore basta" le lacrime iniziano a scendere velocemente sul mio viso
E come se lui non mi sentisse
se io in questa stanza non ci fossi
"TI PREGO MOMO" mo alzo dal letto e corro verso di lui
stava per tirare un pugno al muro ma io mi metto davanti esso
fortunatamente lui si ferma di scatto sennò a quest'ora avrei preso un bel pugno in faccia
perché seguo il mio istinto
"Mohamed per favore calmati" inizia a regolare il respiro e io lo abbraccio subito
Data l'elevata altezza gli salto in braccio ma lui rimane fermo
non mi sfiora nemmeno
"perché non mi abbracci" sussurro all'orecchio
"che cosa ha Amine che io non ho"
"dovresti dire all'incontrario" mi guarda confuso
"che cosa hai tu che amine non ha" gli accarezzo la fronte sudata e gli lascio una bacio sulla guancia
Lui cerca di avvicinare le labbra alle mie ma scendo subito dalla sua presa
"voglio stare con te ma andiamoci piano" annuisce e mi sorride malinconico
"grazie" mi abbraccia e appoggia la sua testa alla mia
"adesso possiamo chiamare gli altri"
"gli altri non ci sono"
lo guardo stupefatta
"COME USCIAMO ADESSO?"
"ehm io-" si gratta la testa "non lo so"
"oddio santo" metto le mani in faccia e in me che non si dica Mohamed apre la finestra
"oh no Mohamed n-" non faccio in tempo a finire la frase che si butta giù
"MOHAMED" corro verso la finestra e guardo giù
"tu sei pazzo"
"pazzo di te" sorrido alla sua frase
se sapessi quanto lo sono io
"vieni" porge le braccia davanti
"oh no no"
"Chanel ti prendo" nego con il capo
"fidati di me" sbuffo dalla paura
metto un piede fuori dalla finestra
poi l'altro e mi butto giù con gli occhi chiusi
"adesso puoi aprirli" scoppia a ridere
"oddio pensavo di morire" mi aggrappo a lui
"quando sei con me non devi avere paura di nessuno" gli sorrido e gli accarezzo i baffetti
"oh lascia stare i miei baffetti" mi tocca la punta del naso
"DAI CHE MI VIENE DA STARNUTIRE" mi sorride e continua a toccarla finché non inizio a starnutire a raffica
"tunisino di merda " mi pulisco il naso e lui mi guarda serio
"CHE COSA HAI CONTRO I TUNISI SPIEGAMI" inizia ad avvicinarsi a me con un sorriso non amichevole sul suo viso
"no no lasciami stare" inizio a correre ridendo per tutto il giardino con lui che mi rincorre
"PRESA" inizia a farmi il solletico su tutto il corpo
"dai smettila smettila" cadiamo a terra con lui sopra di me
"sei bellissima" mi toglie una ciocca di capelli sul viso e guarda le mie labbra
"andiamo dentro" si alza dal mio corpo e mi porge la mano.
Appena la prendo me la lascia facendomi cadere
"ahahhahahahahah" ride e corre verso la porta
"coglione" mi alzo piegata dal dolore e "si crede simpatico in queste situazioni" lo inseguo
" ma non lo capisce che non lo è"
"solo io me lo potevo prendere" borbotto fra me e me

Vengo dalla perif cherie🩵// Simba la rue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora