Ci vediamo presto Chanel!

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"Grazie comunque" spezzo il silenzio che si era creato nel viaggio
"Posso farti una domanda?" mi sporgo verso di lui e annuisce
"Perché Mohamed è cosi?" mi lancia uno sguardo veloce
"che cosa vuoi dire"
"perché ha questo carattere" fa spallucce e stringe il volante
"è sempre stato così é il suo carattere" annuisco
"okey"
"perché ti interessa" sorride pervertito
"ma che sorridi l'ho visto una volta"
"dopodomani esce lo sai?"
lo guardo scioccata
"ah"
"ho saputo che ha avuto una litigata con tuo cugino"
ma come fa a sapere tutto?!
"non lo reputo  mio cugino" mi guarda confuso
"non ci siamo mai calcolati"
"vabbè meglio perché è un uomo
morto" mi sorride sarcastico
"CHE COSA" mi giro verso di lui
"sto scherzando" stringe il volante
e mi rimetto seduta
"eccoci arrivati" scendiamo tutti dalla macchina
"chi ti viene a prendere?"
"un mio amico" annuisco e lo saluto con una stretta di mano
"grazie non l'avrebbero fatto tutti"
"ah Chanel"
mi giro verso di lui
"non lo chiamare più con il suo nome" dice riferendosi a Mohamed
"sennò sono un uomo morto"scoppio a ridere
"non sto scherzando" entra nell'auto del suo amico e il sorriso
mi si spegne
"andiamo" apro la porta di casa mia e ci mettiamo a letto.
Chiudo gli occhi e piano piano mi addormento con gli occhi di Simba in mente.

"Chanel muoviti"
È la seconda volta che i miei genitori mi stanno obbligando ad andare in carcere.
E detto in modo fino mi sono già sfracellata i coglioni
"mamma mia mamma" mi sistemo la borsa della louis vuitton e metto il profumo della gucci
"la dovete finire di obbligarmi a venire con voi" guardo male i miei
"cammina" scendo dall'auto e come l'altro giorno lasciamo i nostri effetti personali all'entrata.
Accelero il passo e mi siedo al posto che voglio io,ovvero vicino alla finestra dove entra la luce
è un posto molto buio qui
"cerchiamo di sbrigarci" sbuffo e guardandomi intorno incontro degli occhi
i suoi occhi
non distolgo sguardo
non mi interessa
mi continua a guardare
e lo stesso faccio io
è come se ci fossimo solo noi due in quella stanza
e nessun'altro
"Chanel mi ascolti?" mi giro verso mia madre e sento ancora i suoi  occhi addosso
"cerca di salutarlo a tuo cugino" la guardo male e lo vedo
arrivare
"ei" sorride ai miei e mi guarda male
"che ci fai tu qua"
ma che vuole questo
"nemmeno io volevo venire tranquillo" lo guardo
"sei solo una puttana mi porti solo problemi" alza la voce e mi alzo in piedi e i miei mi guardano spaventati
"MA COME CAZZO TI PERMETTI" mantengo il contatto visivo
"MI PORTI SOLO PROBLEMI CAPITO?" mi giro verso la direzione del moro ma non lo trovo più la
"perfetto fanculo" gli tiro uno schiaffo ed esco correndo con le lacrime agli occhi.
A causa di esse vado a sbattere
contro qualcuno
"scusa" non guardo la persona davanti a me e cerco di scappare
"scusa che" mi prende il
polso e noto che sono andata a sbattere contro simba
"non ti ho visto" mi asciugo
le lacrime
"mh si volevi la scusa" sorride
"la scusa di sta minchia"
mi guarda male e mi sbatte al muro
"AH"urlo dal dolore
"ti faccio urlare in un'altro e molto
più forte capito?" mi stringe le guance
"lasciami stare ti prego" cerco
di allontanarlo e lui si avvicina per annusare il mio profumo
"viziata di merda" mi bacia il collo
"spostati" lo spingo più forte che posso
"SIMBA" si avvicina una guardia
"basta" lo sposta dal mio corpo e io mi allontano correndo
"ci vediamo presto chanel" urla da lontano
"alice mi passi a prendere perfavore" chiamo la mia amica
in preda alle lacrime
volevo andarmene il più presto possibile

Vengo dalla perif cherie🩵// Simba la rue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora