La serata passa tranquillamente ed io e i miei abbiamo deciso di andarci a fare una passeggiata tutti insieme.
Mi vesto semplicissima con una maglia della Gucci,i pantaloni neri e le scarpe della medesima marca della maglia.
sì sì semplicissima
Come borsa invece mi porto una nera presa da shein.
Mi sistemo i capelli e metto del leggero mascara per rendermi più presentabile dato che sembro un mostro.
"CHANEL POSSIBILE CHE OGNI VOLTA FAI TARDI"
"SCENDO" sbuffo dalla noia,
avrei preferito mille volte stare a casa nella mia copertina
SI LO SO CHE SIAMO IN ESTATE MA FA ANCORA FREDDO
Prendo il cellulare e dato che i miei sono già in auto chiamo Momo
"jolie" mi risponde al secondo squillo
"Momo io alla fine sto uscendo"
"mh dove vai"
"a fare una passeggiata con i miei tu alla fine vai?"
dimmi di no
dimmi di no
"sì amo" annuisco scoraggiata
"va bene perfavore fai il bravo"
"fidati di me jolie"
"si momo ciao" chiudo il telefono dato che sento dei passi raggiungermi
"tesoro con chi parlavi" mi raggiunge mio padre
"con Alice" poso subito il telefono nella borsa e scendo sotto
"e da tanto che non viene Alice a casa mi stavo preoccupando" giro gli occhi al cielo
"no tranquillo non abbiamo litigato" entro in auto
papà se sapessi che è una grande puttana.
Entro in auto e mi siedo nei posti dietro
Stasera a milano si muore proprio di freddo
"dove andiamo?" mi sporgo verso i miei
"prima a fare benzina e poi andiamo al Duomo" annuisco e mi butto sul sedile
"metti la musica Papi" annuisce e partono le canzoni di Momo
"ma chi è sto criminale" mamma fa una faccia schifata appena riconosce momo e io subito la guardo male
"dai tesoro non chiamarlo così"
"e come lo devo chiamare?! Se è stato in carcere c'è un motivo"
quanto mi può dare fastidio quando parlano e non sanno
"ma non avrà avuto scelta"
Papà è sempre stato un uomo che non giudica un libro dalla copertina come si suol dire
"c'è sempre una scelta"
" e tu che ne sai" mi avvicino al suo sedile e stringo i pugni
"lo so questi sono solo dei criminali e basta"
"invece di parlare a vanvera conoscile le persone"
"ma perché ti alteri così tanto?!tu mica lo conosci " inizia ad alzare la voce
"papà per favore mi porti a casa?"
"ma teso-"
"papà perfavore" mio padre mi guarda con un sorriso dolce e accelera verso casa.
In men che non si dica ci ritroviamo sotto l'abitazione e scendo dall'auto
"torniamo per le tre" annuisco e guardo l'orario vedendo che sono ancora le 23
"divertitevi" guardo male mia madre e corro dentro facendo sempre due giri di chiave.
Salgo subito in camera ,mi svesto mettendo il mio pigiama leopardato e mi strucco.
Nel frattempo scrivo a Momo che sono a casa e appena legge il messaggio mi chiama subito
"jolie come mai a casa?" si sente un trambusto
"nulla ho litigato con i miei" mi lego i capelli in una crocchia disordinata
"e adesso cosa fai?"
"nulla sono sola fino alle tre"
"LE TRE? Amo cazzo non posso venire"
"tranquillo mi metto a letto adesso"
"va bene ciao Jolie"
"buonanotte" chiudo il telefono e mi metto sotto le coperte al caldo.00:30
Sento dei rumori provenire contro la mia finestra e lentamente apro gli occhi
"ma che succede?" apro la luce e mi strofino le palpebre
ma stavo dormendo così bene...
EH SE SONO I LADRI?!
ODDIOO
mi alzo dal letto e metto le mie ciabatte calde,mi avvicino alla finestra e sporgo la tenda per capirne la situazione.
Appena stavo per aprire la finestra il mio telefono inizia a squillare
"pronto"
"jolie ma mi vuoi aprire oppure no?" sorrido
"sei venuto"
"secondo te ti lasciavo sola"
"ti apro" chiudo la chiamata e come una bimba felice saltello per la casa.
Appena apro la porta senza nemmeno dargli il tempo di entrare gli salto addosso.
PER POCO NON CADEVA
"jolie" mi tiene stretta e con il piede chiude la porta
"mi sei mancato" sorride e mi butta sul divano.
Va verso la porta e fa due giri di chiave,poi prende una busta e si avvicina a me
"ti ho portato una cosa" lo guardo confusa e apro la busta trovandomi un cornetto caldo
"QUANTO TI ADORO" mi butta su di lui e lo riempio di baci anche sulle labbra
appena mi rendo conto del gesto che ho fatto mi allontano subito da lui
"ma dove vai" con una spinta mi prende e mi butta su di lui
mi toglie i capelli dal viso e si avvicina a me guardando le mie labbra.
come se mi stesse chiedendo il consenso
si ti amo ma non te lo dico
Appena esse si toccano inizia un vero e proprio bacio dolce e pieno di gioia
e con la sensazione di due persone non aspettavano altro
le sue mani iniziando a scendere e con poca fatica mi mette comoda su di lui iniziando a baciarmi il collo
"non aspettavo altro" mi sussurra all'orecchio e mi accarezza il viso
"non ti allontanare da me" mi prende esso tra le mani e mi guarda con supplica.
Annuisco prontamente e lo bacio
"nemmeno tu" gli accarezzo i baffetti
"mangia il cornetto dai" annuisco contenta e lui mi sorride
Inizio a mangiarlo a poco a poco come mio solito fare sporcandomi tutta
"vedi che ti sei sporcata tutta scema" scoppia a ridere e mi scompiglia i capelli
Prende i tovaglioli dalla busta e mi pulisce come un papà fa con la sua bambina
"vieni qua" mi prende dai fianchi e mi fa sdraiare su di lui
"andiamo nel letto?" annuisce e si alza
io invece mi metto in piedi sul divano e porgo le braccia in avanti
"non hai le gambe?" nego con il capo e faccio il labbruccio
lui scuote la testa,sorride e mi prende in braccio
"non ti prendere il vizio"
"l'ho già preso" gli faccio la linguaccia
"aspetta chiudi a chiave" indico la porta appena tocco il letto
Lui gira la chiave e mi guarda malizioso
"non ti fare strane idee porco" scoppia a ridere e si butta su di me iniziando a farmi il solletico
"rimani con me stasera?" gli accarezzo i capelli
"se vuoi tu si". annuisco e mi metto sotto le coperte,lui invece si toglie la maglietta e rimane a petto nudo
oh mio dio svengo
tua mamma ti ha fatto proprio bello
ma che sei bono
"tutto bene?" mi risveglia dai mie pensieri e io annuisco.
Si mette sotto le coperte d io mi aggrappo a lui come una bimba contenta.
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Vengo dalla perif cherie🩵// Simba la rue
FanfictionLei una ragazza per bene proveniente da una famiglia molto ricca lui invece l'esatto opposto,definito come un criminale, proviene da una famiglia tunisina e grazie alla musica è riuscito a fare soldi ma ricevendo molti guai