io ti chiamo come voglio

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Suona la sveglia, mi alzo e oggi inizia un nuovo giorno di scuola.
Metto le pantofole e scendo al piano terra trovandomi un biglietto lasciati dai miei
~siamo a lavoro, ti vogliamo bene~
se solo fosse vero..
lo butto nella pattumiera e prendo del pane e della nutella per farmi un tost.
Riscaldo del latte e mi godo la mia colazione con neima di sottofondo.
Dopo una decina di minuti pulisco e salgo a cambiarmi mettendo un jeans bianco e una maglia della versace.
Metto i gioielli,profumo e prendo la borsa con tutto l'occorrente.
Guardo l'orario e sono le 7:20, beh di solito mi passava a prendere alice dato che doveva andare a lavoro  ma stamattina prenderò l'autobus più vicino.


Dopo le sei ore di inferno finalmente suona la campanella e posso tornare a casa.
Prendo tutto e per oggi torno a casa a piedi dato che come tutti i giorni sono a casa da sola.
Sfortunatamente inizia a piovere e quindi sono obbligata a prendere la strada di San Siro; ovvero un quartiere molto brutto per una sedicenne tutta da sola.
Appena arrivo ai piedi del quartiere ci avrò ripensato più volte di ritornare  indietro ma lo faccio per me!
Percorro la strada a testa alta con tutti gli occhi addosso, che urto,
però li capisco si staranno chiedendo che cosa ci fa una principessa da queste parti?! patetici
Per mia grande sfortuna c'è una massa di ragazzi davanti al cancello di Zona 7 e per quando io sia idiota la mia curiosità mi frega.
Decido di passare davanti a loro ma mantenendo ovviamente le distanze per vedere cosa sta succedendo.
Sento degli schiamazzi e poi delle urla
"WE FRA" urla uno appena esce un ragazzo da un'auto della polizia
"SIMBAAA" un'altra sagoma salta in braccio al ragazzo di prima
ASPETTA COSA?!
HANNO DETTO SIMBA?
oh no no devo andarmene il prima possibile da qua
"EI MI PORTI LA PALLA?" rimango interdetta per un minuto appena trovo una palla persa da un bambino ai miei piedi
oh porca troia
"OII"continua a urlare facendo ricadere l'attenzione di tutti addosso a me.
rossa come un pomodorino prendo la palla e percorro la strada avvicinandomi a lui
"grazie" mi lascia un bacio sulla guancia e senza guardare nessuno cerco di andarmene
"scusa" mi si avvicina neima
oh dal vivo è molto più bellooo
Chanel ma che dici?
"come mai da queste parti?" mi chiede curioso
oh guarda tranquillo nemmeno io voglio essere qua
"sto tornando a casa"
"eh come mai non ti ho mai vista prima?"
"non pass-" vengo bloccata da una voce che urla il mio nome
"Chanel che ci fai qua" Zac si avvicina a me
oh grazie al cielo
"stavo tornando a casa" mi stringo bella mia giacca di jeans e mi avvicino a lui lasciando neima li
vedo avvicinarsi con lo sguardo da duro Simba
"che ci fa questa viziata qua" incrocia le braccia al prego
"Mohamed" lo rimprovera Neima
"se ne deve andare" si avvicina al mio viso
"il mio nome è Chanel non viziata"
"io ti chiamo come voglio capito?" cerca di avvicinarsi ancora di più   ma  viene preceduto da Zaccaria
"ti accompagno io" lo ringrazio e mi avvio verso la sua auto
"ricordati la valigia Moh"
No scusa? Deve venire con noi?
sbuffo e salgo davanti
"levati" mi si avvicina lo stronzo
"sono arrivata prima io" cerco di chiudere lo sportello ma mi precede
"ascoltami bene" si avvicina al mio viso
"questo è sempre stato il mio posto quindi se non vuoi rimanere qua in mezzo la strada come una puttana vai dietro" sento la sua mano prendere il mio polso e spingermi fuori
Apro la portiera di dietro con le lacrime agli occhi e mi accarezzo il polso dolorante.
Zaccaria per tutta la discussione non ha aperto bocca..sembra proprio il suo cagnolino!
Per tutto il tragitto il mio sguardo era rivolto a terra e per essere sincera solo qualche secondi si alzava trovandomi Mohamed che mi fissava insistentemente.
"Eccoci" frena davanti casa mia e lo ringrazio uscendo
Mohamed si guarda intorno incuriosito e fissa casa mia, come se volesse memorizzarla
"G-grazie" prendo le chiavi di casa e mi chiudo dentro farcendo due giri di serratura.
Salgo sopra faccio una doccia calda e dopo essermi messa una tuta della lacoste preparo un piatto di pasta.
Mentre pranzo chiamo Alice e le dico di venire a casa.
Ci conosciamo da così tanto che non possiamo stare lontane.. siamo come la canzone di Marracash
lei per me
io per lei

Vengo dalla perif cherie🩵// Simba la rue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora