Napoli,1559.
Rosalinda,sedeva su di una poltroncina di velluto rosso damascato,con la testa fra le mani,totalmente assorta e persa con lo sguardo nel tramonto.
-"E' una di quelle serate che meriterebbero d'esser dipinte su di una tela..Non e' vero padre?"-
E dall'altra parte del ben curato salottino,la figura di un uomo alto e robusto appariva indaffarata a riporre in grossi bauli drappi e metri e metri di pregiate stoffe con una cura quasi maniacale.
-"Sì Rosalinda...ma figliola cara!Potresti anche dare una mano a tuo padre!Domattina presto dovremo essere al porto per imbarcarci,lo sai"-
-"Sì padre,e come potrei dimenticarmene.Questo viaggio in Inghilterra,forse,é l'unica cosa bella che mi sia potuta capitare dopo la morte della mamma.Anche se non vi nascondo,che la mia amata città mi mancherà molto.Mi mancherà il caldo sole,il profumo del mare,il canto dei gabbiani e perché no?Le strilla dei pescivendoli perfino!"-
-"Vedrai gioia della mia vita che non te ne pentirai d'aver seguito tuo padre.Dopotutto per noi questa é una grande occasione.Non é che capiti tutti i giorni di ricevere una missiva dal Lord ciambellano della regina d'Inghilterra,la quale,desidera che io le presenti tutte le mie preziosissime stoffe per preparare il suo vestiario"-Rosalinda Pagano-questo era il suo cognome-era una bellissima fanciulla di diciott'anni,alta,slanciata,dalle forme morbide e sinuose.Aveva una carnagione rosea,due occhi che sembravano risplendere come due smeraldi al sole e dei capelli morbidi,ricci e setosi che delicatamente scendevano giù a lambirle appena il fondoschiena,di un colore rosso tiziano,raro a vedersi.
La giovane donna era figlia,per l'appunto,di un conosciutissimo mercante di stoffe pregiate,di nome Mario Pagano,il quale,rischió tutto pur di prendere in sposa sua madre.
C'é da sapere che,la povera mamma di Rosalinda-morta due anni prima a causa di una brutta caduta da cavallo-era una nobildonna,una marchesa napoletana e per la precisione,della casata dei Sant'Elìa.Quando la sua famiglia venne a conoscenza del fatto che,la marchesa Liliana-quest'era il suo nome-s'era perdutamente innamorata di Mario Pagano,che seppur molto ricco e facoltoso,restava un borghese non titolato,la mise di fronte ad una scelta.
Come capita di solito in questi casi,o meglio,nei casi in cui l'amore che lega due persone é talmente forte da sfidare il mondo intero,la marchesa Liliana scelse il suo unico grande amore,rinunciando-com'era d'uso comune all'epoca-al suo titolo nobiliare e a tutti i suoi beni.Mario,non si curo' affatto d'aver per moglie una donna senza dote perche'....non si trattava di una donna qualunque ma..dell'amore della sua vita.
Cosi',dopo essersi uniti in matrimonio,Liliana e Mario andarono a vivere in una casa soleggiata,grande e ben arredata che affacciava sul mare.
E proprio in quella casa,nacque la bellissima e delicata Rosalinda,in tutto e per tutto uguale alla sua tanto amata madre.
Di quest'ultima,la ragazza conservava ancora un prezioso anello di rubini,unico superstite della sua mancata dote.
Quindi,la piccola Rosalinda,pur non godendo di tutti i privilegi che solo la nobiltà avrebbe potuto offrirle,crebbe comunque in un ambiente di benessere e tranquillità,dove mai nulla le mancó,dove la sua mamma rinunció alla balia,pur di allevarla in prima persona.
Tutto procedeva per il meglio e da bambina,Rosalinda si ritrovó ben presto un'avvenente giovane donna,molto corteggiata e desiderata.
La ragazza non aveva ancora incontrato il suo grande amore;pertanto,rifiutó tutte le proposte di matrimonio che altrettanti "uomini d'alta borghesia"le proposero.
Ella,sognava di vivere una storia d'amore simile a quella dei suoi genitori...fatta di purezza,sentimenti genuini e lealtà.
Donna Liliana,ebbe a cuore di trasmettere a sua figlia quantomeno,oltre all'arte del ricamo e della musica,la passione per la letteratura,le scienze e le lingue straniere,occupandosi in prima persona della sua istruzione tant'é che a soli undici anni,era già capace di comprendere alla perfezione il francese e l'inglese.
Purtroppo peró..all'età di sedici anni,gli occhi di Rosalinda videro qualcosa che gli occhi di una figlia non vorrebbero mai vedere.Durante una gita in campagna,purtroppo,il cavallo che cavalcava donna Liliana s'innervosì per esser stato punto da una vespa e disarcionó la povera donna che cadde violentemente in terra e morì.
Rosalinda ne rimase talmente sconvolta che per mesi si rifiutó di mangiare,restando chiusa in camera sua a contemplare il ritratto di sua madre.
Vani apparivano gli sforzi di suo padre per farle tornare il sorriso,fino a quando,non sapendo piu' che fare e in preda alla disperazione,Mario comincio' a chiedere consigli su quali stoffe proporre a questa o quella sposa,che drappi presentare al parroco per le sue poltrone e........pian piano,Rosalinda tornó a vivere.
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Rosalinda
Historical FictionAnno domini 1559.Rosalinda é una giovane donna che per colpa del destino si ritrova in Inghilterra,seguendo suo padre,Mario,un noto mercante di stoffe.Ignara dei misteri e delle cattiverie del mondo,si ritrova ad amare un cavaliere francese,il quale...