Vi ritroveró!

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Richard e Rosalinda,con passo svelto,raggiunsero una piccola radura che si trovava alle spalle del bosco dove Lady Cath,Andrew ed i fedeli compagni del conte di Savigny Bernard e Louis attendevano trepidanti l'ordine di partire...con la speranza stavolta per la Francia.
I due innamorati si guardavano negli occhi,dritti negli occhi,come la prima volta che "per caso" s'incontrarono,lungo il sentiero che dalla villa di Ludovico portava a Londra.
-"Ma rose d'hiver...non ho parole per esprimervi la felicità di sapervi in attesa di mio figlio e..ahimé l'amarezza che provo sapendovi vittima di quel pusillanime del visconte di Galles.Ma mia adorata,vi giuro sul mio onore che faró giustizia!Sia l'ultima cosa che faccio,rivendicheró il mio ed il vostro onore.Mia dolce,dolcissima amata.Non mi perdoneró mai di non esserci stato.Non mi perdoneró mai di non avervi protetto quanto avrei dovuto!"-
A quel punto Richard,cadde genuflesso di fronte la sua Rosalinda e con la testa bassa,versó calde lacrime di dolore che velocemente scivolando sul suo volto mascolino,andavano a finire per mescolarsi all'erba umida che giaceva ai suoi piedi.Rosalinda fece lo stesso.I suoi occhioni smeraldini si riempirono anch'essi di calde lacrime ma nonostante ció,trovarono la forza d'incitare Richard a tirarsi su e a darsi un pó di tonìo.
Lo spettacolo che la natura stava offrendo loro in quel momento era a dir poco stupefacente.La figura alta e slanciata di quell'innamoratissimo cavaliere francese,dai capelli corvini e scomposti,dalla barba leggermente incolta,dallo sguardo profondo e fisso sulla sua donna,era come "abbracciato" dai fiochi raggi di sole che a stento si facevano spazio tra le nuvole.
Rosalinda invece,giovane donna dalla pelle di porcellana,dai capelli rosso tiziano,dalle forme sinuose e morbide,sembrava quasi toccare con le punte dei suoi piedi amabili l'erba fresca della radura.
-"Mia adorata.."-irruppe Richard-"...dobbiamo assolutamente andar via.Una volta partiti,sarete al sicuro ed io avró modo di pianificare col giusto raziocinio la mia vendetta.I miei uomini resteranno qui ancora per un pó,il tempo dovuto e necessario per andare a prendere e scortare vostro padre e per assicurarci che arrivi sano e salvo a Savigny.Orsù dunque,non perdiamo altro tempo prezioso.Rechiamoci alla carrozza e andiamo via!"-
Rosalinda restó chiusa in un educato e rispettoso silenzio,ascoltando la giusta e ponderata decisione di Richard ma..ebbene sì,quel "ma",quanto avrebbe voluto non pronunciarlo,quanto avrebbe voluto farla così semplice come il suo amato.
-"Amor mio ascoltatemi.Io non ho nulla da obiettare riguardo la vostra decisione ma io non posso partire con voi.Non posso partire adesso.Come posso lasciare il mio povero padre qui,all'oscuro di tutto e soprattutto nelle grinfie di quel James?Ha minacciato di ucciderlo!Mi ha anche voluto far credere di averlo corrotto con terre e oro ma io non ci crederó mai!Mio padre preferirebbe morire piuttosto che permettere una cosa del genere!Amore mio,spero mi capirete..."-la giovane non fece in tempo a finire il suo discorso che un rumore forte,aggressivo spezzó ad un tratto il suo discorso.
Tutto accadde in un attimo.I sogni di una vita futura cancellati.Richard,s'accasció improvvisamente al suolo.Un colpo d'arma da fuoco lo aveva colpito,proveniente non si sa da dove.Rosalinda,come avvolta in una tela da ragno si gettó di scatto in terra,non curante del suo stato,cominciando a gridare e a dimenarsi dal dolore.Richard,il povero conte di Savigny,le regaló il suo ultimo dolcissimo sorriso dicendole a labbra socchiuse:"Ma rose d'hiver...non é finita.Ma rose d'hiver,io vi ritroveró,ve lo prometto.Andate a Savigny,crescete mio figlio e siate felice ve ne prego.Il nostro legame non si chiuderà qui,non con la mia morte.Prego Iddio di darmi un'altra possibilità,se non adesso,anche fra cent'an...."Il povero giovane non fece in tempo a concludere la frase che spiró.
Rosalinda rimase in ginocchio secondi,minuti,ore...questo non si sa.Rimase bloccata lì,con lo sguardo fisso sul volto stranamente sereno di Richard.Ripensava alle cose che un attimo prima gli aveva detto e con estremo pentimento e angoscia nel cuore pregava Dio di aver pietà di lei.-"Signore mio,Signore santissimo.Perdona questa povera e misera peccatrice.Perdonami.Non era mia intenzione ferire Richard ,il mio unico grande amore..Richard!!Amore mio,perché?!Chi é stato?Chi?"-urló infine con voce strozzata la povera giovane.
Tutto ad un tratto,da lontano,Lady Cath stava scappando a gambe levate,quasi come se un demone infernale o chissà quale belva la stesse seguendo.Osservandola bene,Rosalinda notó che il suo vestito era intriso di sangue.
-"Milady!Milady!"-urló,per poi perdere coscienza,cadendo al suolo....

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