Ma rose d'hiver

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Che bella la sala dei ricevimenti.Così grande,così ben addobbata,così ricca di luce.In fondo al grande salone,dove v'era posizionato il trono di Sua Maestà la regina,percorreva per quasi tutto il perimetro,come un lungo serpentone,un tavolo rettangolare di legno robustissimo,che s'univa,a formare una U,altri due tavoli più piccoli,colmi di ogni ben di Dio.Frutta,maialini arrosto,vino....e questo era niente.I valletti,si davano un gran da fare,correndo avanti e indietro con le loro brocche a raboccare vino e acqua ai commensali.Cortigiane,nobiluomini e nobildonne chiacchieravano tra loro;c'era un trambusto,un cicaleccio continuo,risate e strilla,tutte cose alle quali Rosalinda non era abituata.All'epoca,ad una ragazza che non avesse almeno compiuto i diciott'anni non era consentito presenziare a balli o feste alcune.
D'improvviso,una voce tagliente e stridula arrivó non si sa da dove,facendo sobbalzare tutti.
-"Sua Maestà la regina!Lunga vita alla regina!!"-
Ad un certo punto,il silenzio.I musicanti,i valletti e tutti coloro che riempivano la sala delle loro voci e musiche,zittirono.La regina era bellissima.Accompagnata dalle sue dame e dal Lord ciambellano venne a salutare ognuno di noi.Era raggiante e serena,come se i problemi inerenti alla sua nazione non le dessero alcun peso.Poi,diede ordine ai musicanti di ricominciare a suonare e di riprendere con i festeggiamenti.
-"Ludovico!!Venite con vostro cugino...abbiamo tante cose da raccontarci!"-irruppe con vivacità un anziano signore,da come vestito rassomigliante a qualcuno d'alto rango.Infatti,era il duca d'Essex.Ludovico,era molto stimato a corte,tant'é vero che la regina gli aveva confidato che presto,l'avrebbe titolato "marchese".
-"Signor duca,quale onore!"-sorrise Ludovico e continuando disse:-"..Ehm,permettetemi prima d'allontanarci,di presentarvi mia cugina Rosalinda e la sua dama di compagnia,Milady Catherine Milton"-
Il duca s'inchinó,e le due donne fecero lo stesso.-"Con tutto il rispetto signorina,voi siete di una bellezza ineguagliabile.Siete meravigliosa"-disse elegantemente il duca.-"Siete troppo gentile,vostra grazia"-arrossì la giovane abbassando lo sguardo.-"Beh,trovandoci con le presentazioni,anch'io ho qualcuno che vorrei farvi conoscere.Ecco,questo é mio nipote James,visconte di Galles"-disse il duca.Così,apparve come per magia-visto che nessuno aveva notato la sua figura,nonostante la stazza non fosse minuta-il visconte di Galles.Un ragazzo sui venticinque anni,alto,dalle spalle robuste e dal fisico atletico;occhi blu cobalto e capelli quasi rasati a zero di un biondo miele,molto intenso.Un bell'uomo senz'ombra di dubbio e forse l'unica persona che l'aveva notato era proprio Rosalinda.Non perché ne fosse attratta,bensì perché costui non aveva smesso di guardarla dacché era iniziata la festa,cosa che la metteva molto a disagio.
-"Lieto di fare la vostra conoscenza signori e ancor più lieto di fare la vostra,milady"-disse in modo spavaldo James,sorridendo alla ragazza sicuro di sé.-"Incantata davvero.."-rispose seccata la giovane e aggiunse-"Padre,se voi permettete andrei a sedermi un pó accanto alla finestra"-Mario,che conosceva bene sua figlia,e avendo notato tutti quegli scambi di sguardi indiscreti acconsentì.Ella tiró un sospiro di sollievo;salutó con cortesia e s'allontanó seguita da Lady Cath e dagli occhi di James.
-"O Dio ti ringrazio!!Che maleducato quel visconte!"-disse nervosamente Rosalinda.-"Eh già mia cara..che ci volete fare.Certo che essere osservata da un nobile fa di voi una donna fortunata"-rispose Lady Cath.
-"Ahahahah....che m'importa!Ahahaha!"rispose ridendo di cuore la ragazza.
La sua serena risata,attiró a sua insaputa,lo sguardo di un gentiluomo,che di spalle,poggiato al muro,beveva vino e conferiva animatamente con dei compagni.Richard Moutier,l'uomo in questione,appena si voltó e vide Rosalinda,si sentì raggelare il sangue nelle vene.-"Amici perdonatemi,devo salutare una persona"-disse frettolosamente Richard,quasi versando il vino dal bicchiere.-"Ehi Richard,cosa ti prende!?Ahahah!Pare quasi tu abbia visto un fantasma!"-rispose il suo interlocutore.
-"No Bernard...Ho visto il mio angelo e non posso farmelo scappare di nuovo!"-e lasciando il bicchiere ad un valletto,Richard fece quei dieci passi che lo dividevano da Rosalinda.E così.....
-"Mademoiselle Rosalinda,allora ci rivediamo"-s'inchinó il cavaliere con una superba galanteria.Rosalinda sobbalzó;un pó per lo spavento,un pó dall'emozione.-"O mio Dio signore,mi avete spaventata!Ero sovrappensiero e.....ahahahah!"-la ragazza cominció a ridere divertita dalla comicità della scena.
-"Sono divertente come un buffone di corte mademoiselle?Ahahahaha!"-rise di cuore anche Richard.
-"Sono felice di vedervi Richard!"-e gli occhi le s'illuminarono come non mai.
Il cavaliere l'aveva capito e questo gli riempiva il cuore di gioia.
L'amore che nacque spontaneo e genuino tra i due giovani era di una qualità rara.Quegli amori profondi e delicati che al pensiero umano risultano impossibili;quei colpi di fulmine che una volta che ti hanno colpito,imprimono un marchio indelebile.Ma come tutti i grandi amori,non sapevano ancora il futuro cosa avrebbe destinato ad entrambi.
Lady Cath,che aveva capito tutto sin dall'inizio,si finse impegnata a chiacchierare con delle cortigiane,per lasciarli conferire con calma.
-"Mademoiselle..io devo assolutamente dirvi una cosa molto importante..."-cominció Richard.-"..e la voglio dire tutta d'un fiato perché temo che se non lo faccio adesso,non lo faró mai più.Io sono molto sincero,mai e poi mai,lo giuro sul mio onore,fingerei di dire cose che non sento.Dovete sapere che,dalla prima volta che vi ho vista nella brughiera fuori Londra,il mio cuore si é fermato,come trapassato da una lancia infuocata.Da quel momento non ho fatto altro che pensare a voi.Non ho fatto altro che pensare a come fare per rintracciarvi.Beh,rivedervi qui a palazzo per me é stato un miracolo e ringrazio Dio d'avervi messa sul mio cammino.Il mio cuore batte per voi Rosalinda.."-

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