Un nuovo inizio

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Erano ormai una settimana e quattro giorni che Rosalinda e suo padre avevano salutato Napoli,salpando alla volta delle scogliere di Dover,per poi raggiungere Londra.
La giovane si trovava sotto coperta,intenta a ricamare su di un piccolo telaio di legno-che apparteneva a sua madre-un delizioso e delicato fazzoletto di bisso di lino.
Esso non era un fazzoletto qualunque,ma,un dono speciale per Sua graziosissima Maesta' Elizabeth.
Rosalinda,era emozionatissima e non riusciva a nasconderlo.Il fatto che per tre mesi,avrebbe vissuto alla corte inglese la rendeva piena di gioia.Come suo padre avesse ottenuto quell'incarico del tutto speciale e inaspettato,lo doveva ad un suo cugino di primo grado,Messer Ludovico Aloise,un avventuriero e uomo di mondo,il quale,mesi prima,durante uno dei suoi soliti viaggi in Inghilterra,aveva fatto in modo d'avere un'udienza privata con la regina.
Durante questo incontro,Ludovico donó a quest'ultima alcuni "souvenirs" provenienti dall'Italia,tra cui gioielli,lapislazzuli e smeraldi.
Sua maestà la regina,lo trovó umile e signorile- dato che l'unico suo desiderio era quello di conoscere questa giovane e caparbia donna,erede del regno di Enrico ottavo,senza voler e pretendere favori in cambio o quant'altro.-
C'é da dire,che in quanto a signorilità e umiltà,la regina c'aveva visto lungo ma,di certo,riguardo la sua furbizia no.
Ludovico Aloise,amava Mario come un fratello e altresì come una figlia Rosalinda e quindi,fece presente a sua maestà la regina,di quanto fosse,questo suo parente,un eccezionale mercante di stoffe e di quanto fosse conosciuto in Italia,in Spagna e in Austria.Elizabeth acconsentì senza battere ciglio alla sua venuta,il più presto possibile, in Inghilterra.
-"Padre!Padre!Dove siete?"-
-"Figliola cara sono qui,cos'é successo?"-
Mario scese di corsa le scalette di legno che portavano alle cabine sotto coperta per raggiungere sua figlia.
-"Rosalinda mia,mi hai fatto prendere un colpo!Pensavo stessi soffrendo di nuovo il mal di mare!"-
-"Ahahaha...no padre!Volevo mostrarvi il fazzoletto che ho ricamato per la regina. Completato!Che dite?Ho fatto un buon lavoro?Che dite?Le piacerà?"-
-"Benedetta figliola sta calma!Una cosa per volta.Allora,il fazzoletto che hai ricamato,é meraviglioso e su questo non ci sono dubbi.Sul tuo buon lavoro nemmeno,sei bravissima,esattamente come tua madre"-
Rosalinda a quel punto guardó piena d'orgoglio suo padre.
-"Ci sarebbe,ahimé,un peró.."-
-"Un peró?Cosa volete dire padre?"-
-"Adesso ti spiego Rosalinda"-
-"Va bene padre mio,vi ascolto"-
Rosalinda si alzó dalla sua sedia per andarsi ad accomodare sul divanetto accanto all'obló.
-"Bene.Ora ascoltami figlia mia.Tu sei cresciuta nell'amore e nella tranquillita' più assoluta e pertanto non conosci il mondo,con le sue cattiverie e tristezze."-
-"Padre ma...."-
-"Ti prego,fammi finire."
Mario sospiró.
-"Come già sai mia cara,quest'ingaggio a Londra l'ho ottenuto tramite Ludovico e ne sono sinceramente contento,ma,egli mi ha anche messo in guardia riguardo la situazione politica inglese,che ahimé non é delle migliori"-
Rosalinda osservava suo padre con attenzione.
-"Sai,la regina...non é ben voluta dal clero e da alcuni nobili della sua corte perché é protestante,come sua madre.E a rendere ancor più tesa la situazione é la situazione scozzese.In Scozia,per l'appunto,la regina Marie de Guise,moglie di Giacomo quinto,cugino di sua maestà,ha rafforzato la sua alleanza con i francesi,suoi compatrioti.Essendo di forte inclinazione cattolica,pare stia cospirando per far cadere Elizabeth e rivendicare il trono d'Inghilterra"-
Rosalinda,stava iniziando a perdersi nei suoi pensieri.Non riusciva a spiegarsi proprio il perché del tanto accanirsi contro una donna-la regina-che seppur non essendo cattolica,era così innovatrice.
Mario la sveglió dal suo torpore.
-"Mia cara,mi stai ascoltando?"-
-"Sì padre,a me dispiace tanto di tutta questa situazione ma non capisco proprio cosa volete dirmi"-
-"Arrivo al dunque.Voglio dirti che,quando saremo a corte,bada bene a chi darai confidenza.Io potró stare poco con te,dovró lavorare molto,ma Ludovico mi ha assicurato che non ti mancherà nulla.Alloggeremo per il momento nella sua residenza,fuori Londra,nell'attesa d'aver udienza presso sua maestà.Ludovico poi,mi ha anche fatto sapere che la sua governante e la nipote-donna di servizio-si prenderanno cura di te.Figlia mia,ci vuole prudenza.Quando saremo chiamati a corte,stai sempre accanto a me e Ludovico,e non temere"-
-"Come volete voi padre..."-
Mario,a questo punto bació la candida fronte di sua figlia e.....non ebbe neanche il tempo di rendersene conto che la voce acuta del marinaio di vedetta urló d'aver avvistato le scogliere di Dover.
E da qui,prese il via questo "nuovo inizio..."

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