"Una bella notizia"

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Ludovico e Mario,dopo aver trascorso una lunga giornata a corte e dopo aver definito tutti i dettagli da osservare per l'incontro con la regina,erano entrambi estremamente soddisfatti.Sta di fatto che erano tornati anche prima del previsto,prima....per godersi un meritato bagno caldo,una meritata e squisita cena ed una meritata e doverosa,soprattutto,chiacchierata con Rosalinda.
-"Figliola mia adorata.."-ruppe il ghiaccio Mario -"..l'incontro di oggi con il Lord Ciambellano é stato veramente emozionante.Egli ha disposto tutto per domani,saremo i quarti ad esporre la nostra mercanzìa,subito dopo la sfilata degli arceri.E c'é di più.Dato che Sua Maestà desidera che io le consigli quanto meglio,cosa indossare per la festa da ballo che si terrà tra un mese...saremo ospiti a corte per tutto il tempo necessario!Io ancora non ci posso credere.Non so come ringraziarvi cugino,avete tutta la mia stima e la mia gratitudine."-
Mario si rivolse a Ludovico,palesemente commosso e riconoscente;Rosalinda li osservava emozionata.
-"Carissimo Mario,voi non dovete ringraziarmi.Io ho sempre tenuto tantissimo a voi;siamo cresciuti insieme e per me siete un fratello.La vostra gioia é la mia.Questa si é rivelata davvero un'occasione d'oro.La nostra beneamata regina vi pagherà in monete d'oro!!Lo capite?!Potrete in questo modo,accumulare una bella sommetta di denaro per dare una cospicua dote a Rosalinda.
Dovrà pur sposarsi!Ha diciott'anni ormai!"- sorrise affettuosamente Ludovico,mentre Rosalinda arrossiva per la grande timidezza che la contraddistingueva.Intanto,Lady Cath,dava ordine alle donne di servizio di sparecchiare e di rimettere in ordine la sala da pranzo ma...aguzzava vista e orecchie.Il discorso del suo padrone le interessava;non per spettegolarci su;non per pura curiosità,bensì perché s'era tanto affezionata a Rosalinda,considerandola la figlia che non aveva avuto,anche se s'erano conosciute appena una settimana prima.Ella credeva molto nel destino...e che tutto accadesse per un motivo prestabilito e al quale era impossibile sfuggire.In effetti,per Rosalinda era lo stesso.S'era molto legata a Lady Cath e il pensiero che prima o poi sarebbe dovuta tornare a Napoli,la sua città,un pochino la rattristava.Ma....questi pensieri furono immediatamente interrotti da una domanda che Ludovico rivolse a Lady Cath.-"Milady...ditemi un pó...Vi piacerebbe trascorrere un pó di tempo alla corte di sua maestà come aiutante della mia cara Rosalinda?"-Ludovico,che aveva compreso del legame che si era instaurato tra le due,sorrise affettuosamente e il viso di Rosalinda al suono di quelle parole s'illuminó di gioia.Cath rispose:-"Davvero signore?Non ci posso credere!Vado immediamente a preparare i bagagli!"-Di fretta e furia Lady Cath s'arrampicó per le scale,in preda alla felicità.Rosalinda,dopo aver chiesto il permesso di ritirarsi a suo padre,la seguì.
Salendo la scalinata,un turbinìo di pensieri passarono per la mente a Rosalinda.Innanzitutto,la contentezza di poter stare con Lady Cath,la gioia di veder suo padre realizzato ancor di più in qualche modo.Si ritiró in camera e aiutó Cath a sistemare per bene i bauli.Le due donne non dissero nulla,aggiustarono gli abiti,le calzature,i cinturini con maniacale perfezione,quasi a rassomigliare ad una madre ed una figlia.Finito il lavoro,si diedero la buonanotte e andarono a riposare.
Rosalinda,s'adagió sotto le coperte e rivolse il suo sguardo alla grande finestra che dava sul giardino.Il cielo era terso e la luna visibile.Aveva appena smesso di nevicare.Sorrise alla luna e serenamente s'addormentó nell'attesa della partenza del giorno dopo.

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