Il soggiorno in Inghilterra,per Rosalinda,era cominciato nel migliore dei modi.Era già trascorsa una settimana dal suo arrivo e a dirla tutta,si sentiva come se fosse stata a casa sua;ma sentiva in fondo al suo cuore tanta malinconia di Napoli.
Le mancava il caldo sole e sopratutto il profumo ed il rumore del mare.
C'era da dire però che,Lady Cath,faceva di tutto per viziare quella stupenda fanciulla,cugina del suo padrone. Infatti,ogni giorno,alle otto in punto,serviva la colazione a Rosalinda,con tenera e materna attenzione, adagiando sul ben ornato vassoio d'argento,puntualmente,una rosa rossa raccolta dal roseto antistante la villa.
Così, la giovane,aveva modo di porla dinanzi il ritratto della sua amatissima mamma,che portava sempre con sé.
Lady Cath,aveva cinquant'anni,e mai fu sposata in vita sua né ebbe mai bambini;ma non per questo non conobbe amore.La sua,era una triste e malinconica storia,una di quelle storie che avrebbero fatto commuovere anche le personalità più aride.Nessuno conosceva molto del suo passato;né il personale che collaborava con lei,né il suo padrone;la sua storia la conosceva soltanto lei.
Rosalinda,trovava simpatica e affettuosa quella donnina svelta e amorevole;anche perché, a Napoli,non aveva servitù, ma solo una cuoca che prestava servizio in casa sua;dunque, non era abituata ad aver servita la colazione in camera.
Quella mattina,Ludovico e suo padre Mario,s'erano recati a Londra per ridefinire alcuni dettagli dell'incontro con la regina che sarebbe avvenuto a breve;quindi,lei era rimasta sola a casa con Cath.Dopo aver consumato la sua ottima colazione e dopo aver terminato la sua toilette,discese le larghe scale che portavano alla sala da pranzo.Cath non le diede neanche il tempo d'aprir bocca che.....-"Oh mia cara!Siete incantevole!"-
Il colore preferito di Rosalinda era il verde.Quella mattina,indossò un abito di velluto di quel colore,rifinito in vita da un cinturino delicatissimo di bacche e fiorellini essiccati che lei stessa aveva intrecciato;aveva lasciato la sua chioma rosso tiziano sciolta lungo la schiena,con un unico riferimento al vestito,e cioè un nastro dello stesso velluto verde,che faceva risaltare sia la sua delicata carnagione sia i due smeraldi lucenti che aveva al posto degli occhi.
-"Vi ringrazio Cath,siete molto gentile!"-
Cath le sorrise dolcemente e poi le disse:-"Rosalinda cara,vostro padre e il signor Ludovico staranno fuori fino a tardi;per il pranzo ho già dato disposizioni.Vi va di passeggiare con me lungo il sentiero che porta alla brughiera? Potremmo raccogliere altre bacche e foglie. Dal vostro graziosissimo cinturino ho notato
che vi piacciono!Così, se vi va,potremmo intrecciarne di altri.
Quest'oggi,ringraziando il cielo,di neve non ce n'è. "-
Rosalinda fu felicissima della proposta fattale da Lady Cath e accettò sfoggiando uno dei suoi piú bei sorrisi.Indossarono entrambe il soprabito,presero due piccoli cestini di vimini e uscirono di casa,avviandosi con calma lungo il viottolo che conduceva al cancello d'ingresso alla villa,che brevemente si lasciarono alle spalle.
La passeggiata si rivelò davvero molto piacevole; il tempo era sereno e a parte qualche nuvoletta,il sole faceva capolino tra i rami degli alberi.
-" Cath!!!!Guardate cos'ho trovato!"-
-"Cosa figliola cara?"-
-"Queste stupende bacche blu!Cosa sono?"-
Cath s'avvicinò alla siepe che Rosalinda stava ispezionando e scoppiò in una fragorosa risata.
-"Bravissima mia cara!Avete trovato dei mirtilli!E quanti!Riempiro' il mio cestino!Una bella torta qui ci vuole!"-
E Cath con la rapidità che la contraddistingueva,iniziò a raccogliere quei piccoli frutti che Rosalinda non aveva mai visto.
-"Avanti signorina,datemi una mano!"-
-"Con immenso piacere!"-
All'improvviso,Rosalinda notò che l'espressione di Lady Cath mutò.Era come se qualcosa avesse rabbuiato il suo sguardo,sempre gioviale e genuino.
-"Milady perdonatemi..c'è qualcosa che non va?Vi vedo pensierosa tutto d'improvviso e..."-
Cath guardò con tenerezza il volto stupendo di quella giovane donna e sospirò.
-"Perdonatemi cara.Ma non so,questa giornata cosí bella,tranquilla,queste verdi siepi ed il selciato dinanzi a noi,mi hanno fatto tornare in mente dei ricordi che ho sepolti nel mio cuore,ma che,ogni tanto tornano indietro e si rifanno vivi"-
Sincera,schietta e da buona napoletana,Rosalinda non poté fare a meno di chiedere a Lady Cath cosa mai le fosse accaduto di cosí spiacevole e quest'ultima,forse non aspettando altro da tanti anni,con molta tranquillità iniziò il suo racconto.
-"Mia cara,sapete,io un tempo ero molto innamorata e avrei tanto voluto sposarmi,avere una casa mia e dei bambini.Purtroppo,il destino non ha voluto questo ma,io l'ho accettato di buon grado anche perché non avrei potuto amare nessun altro all'infuori del mio caro William "-
Rosalinda la guardò intristita.
-" Cath per l'amore di Dio,non ricordate cose che vi farebbero soltanto del male"-
-"No mia cara!Fatemi parlare vi prego.Voi m'ispirate tanta fiducia e dolcezza,io devo......-"
D'improvviso, s'udi' in lontananza uno scalpitare di cavalli e delle trombe.Le due donne si voltarono di scatto e videro in fondo al sentiero,un banditore che portava nelle sue mani la bandiera col vessillo di GiacomoV,re di Scozia e di sua moglie Marie de Guise.Cath subito notò che i cavalieri che stavano avanzando erano francesi e per la precisione ambasciatori.
-"Sento puzza di guerra..."-disse Cath.
-"Spostatevi mia cara,mettetevi accanto a me.Lasciamoli passare."-
Rosalinda s'accosto' alla destra di Lady Cath.Intanto, i tre cavalieri che avanzavano,incitarono i cavalli al trotto per evitare d'investire le due donne ai margini della stradina.Rosalinda aveva lo sguardo basso,non poteva fare a meno d'aver paura.Aveva udito suo padre e Ludovico discutere della situazione scozzese, della pseudo illegittimità della nuova regina,degli alleati compatrioti di Marie de Guise.
La poverina,osservava gli zoccoli dei cavalli passarle accanto; ad ogni cavallo che passava,ella sospirava sollevata ma.. ..
Le venne spontaneo alzare lo sguardo che s'incrocio' con quello dell'ultimo ufficiale a cavallo.
Un uomo bellissimo,di un fascino disarmante.Aveva capelli mossi e scurissimi così come i suoi occhi.Una carnagione leggermente ambrata ed una barba incolta che gli incorniciava il volto.Egli a sua volta,nel vedere Rosalinda,rimase a bocca aperta.Gli sembrava d'aver visto un angelo,dopo tanto sangue e battaglie.Ma non poteva fermarsi....no...aveva un importante messaggio da consegnare a Londra da parte del suo re alleato Giacomo V.
-"Richard!!!Al galoppo o non arriveremo neanche per domattina a Londra!"-
E questi sguardi,si persero lungo il selciato..
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Rosalinda
Historical FictionAnno domini 1559.Rosalinda é una giovane donna che per colpa del destino si ritrova in Inghilterra,seguendo suo padre,Mario,un noto mercante di stoffe.Ignara dei misteri e delle cattiverie del mondo,si ritrova ad amare un cavaliere francese,il quale...